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Ilaria Zilli (a cura di) – La natura e la città. Per una storia ambientale di Napoli fra ‘800 e ‘900 – 2004

Ilaria Zilli (a cura di)
Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, pp. 312, euro 25,00

Anno di pubblicazione: 2004

Raccogliendo in volume gli interventi con un più marcato profilo storico originariamente presentati al convegno dedicato a Napoli sostenibile, promosso nel 2001 dall’Istituto di studi sulle società del Mediterraneo ? CNR Napoli e dall’IMES (altri interventi di quel convegno erano già apparsi a cura di Gabriella Corona in «Meridiana», 42, 2001), si è inteso offrire una ricognizione di alcuni aspetti cruciali della riorganizzazione urbanistica della città partenopea tra la seconda metà dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento alla luce delle sensibilità e degli interrogativi propri della storia ambientale. Come mette in luce l’introduzione della curatrice, si tratta per un verso di trasformazioni da iscriversi comunque in un contesto di più lungo periodo, per l’altro di un’analisi ancora costretta a procedere per frammenti e talora a sostenere la prospettiva ambientale appoggiandola via via a quella igienica, economica, urbanistica, ecc.
Al ruolo della gestione delle acque nell’orientare lo sviluppo dei sistemi urbani è dedicato l’intervento di Stefania Barca, che dopo una ampia ricognizione della letteratura, suggerisce alcune interessanti linee di ricerca sul caso napoletano. Ancora alle acque, in particolare a quelle reflue, è dedicato il saggio di Roberta Varriale, che intende mostrare i nessi tra costruzione dei sistemi fognari e alterazioni degli assetti del sottosuolo, a loro volta causa di ricorrenti eventi franosi. Infine, Marco Armiero discute il rapporto della città con il mare, inteso come risorsa per la pesca, ma anche a fini estetici, ricreativi, igienici. Ma se l’acqua è risorsa chiave dell’?ecosistema urbano?, molteplici sono i flussi di risorse al suo interno: tra questi, decisivo è quello delle fonti di energia, delle quali Silvana Bartoletto analizza le dinamiche di rapida crescita che, a cavallo del 1900, nutrirono quella ?transizione energetica? dalla legna ai combustibili fossili giustamente considerata tornante decisivo nella storia ambientale della città. Un altro tassello, infine, è quello del governo dell’?ambiente? urbano, anzitutto nel senso della gestione dell’igiene e della salute pubblica, di cui Raffaella Salvemini ripercorre ? dal XVI alla metà del XIX secolo ? le emergenze rilevanti così come le normative e gli interventi di tutela. Ma anche nel senso dell’uso del suolo e degli spazi, analizzato da Roberto Parisi allorché tratteggia con efficacia le dinamiche delle localizzazioni industriali, palesemente indifferenti, se non apertamente refrattarie, alla retorica della costruzione igienista della città. Un ricco saggio iconografico di Zilli e Parisi e un’ampia bibliografia finale redatta da Antonio Marra completano un volume che, pur soffrendo del carattere pionieristico delle ricerche e mostrando, di conseguenza, talune fragilità ora negli schemi analitici ora nelle proposte interpretative, ha il merito di utilizzare le suggestioni della storiografia ambientalista internazionale per proporre una rilettura originale della storia, peculiare e affascinante, dello sviluppo urbano di Napoli alle soglie dell’età contemporanea.

Simone Neri Serneri