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Jordi Canal, Gilles Pécout, Maurizio Ridolfi (a cura di) – Sociétés rurales du XXe siècle. France, Italie et Espagne – 2004

Jordi Canal, Gilles Pécout, Maurizio Ridolfi (a cura di)
Rome, Ecole Française de Rome, pp. 418, euro 32,00

Anno di pubblicazione: 2004

Questo volume raccoglie gli atti del congresso svoltosi a Viterbo nel marzo del 1999. L’incontro faceva seguito a un altro colloquio svoltosi nel febbraio 1997: La politisation des campagnes au XIX siècle. France, Italie, Espagne et Portugal ? i cui atti sono stati egualmente pubblicati dall’Ecole Française de Rome (2000) ? su un tema, in certo modo più specifico e più bibliograficamente ricco e maturo, che, almeno per Francia e Italia, se includesse anche la prima guerra mondiale, potrebbe sintetizzarsi nel titolo ?de paysans à citoyens?.
Indubbiamente è forte l’aspirazione a una storia comparata, ma quando si passa dall’analisi di un problema o di specifici aspetti a temi articolati e complessi, come ad esempio la ?società rurale?, tutto diventa più difficile. Chi scrive è passato attraverso queste esperienze e non vorrebbe affermare, con un po’ di delusione, che la storia comparata, quando si superino ambiti molto ristretti e rigorosamente definiti e si diffidi di generalizzazioni sociologiche, è una ambizione molto difficilmente realizzabile. Le conclusioni di uno dei curatori del congresso e di questo volume, Jordi Canal, nel ricordare che uno degli obiettivi era stato ?la création d’un terrain de dialogue entre le differentes historioghraphies nationales? riconosce che ?l’objectif n’a été atteint que partiellement. Les traditions et les inerties nationales continuent de peser. Le dialogue est encore difficile?. Mi sembra che puntare sulla riflessione, a più voci e da vari punti di vista, sul processo e gli sbocchi di quella che nel XX secolo è la fase conclusiva de ?la fin des paysans? si sarebbe prestato meglio a qualche interessante confronto.
Probabilmente il problema della comparazione va ben al di là delle tradizioni e delle inerzie nazionali e investe argomenti di metodologia storica, materia inesauribile che conviene subito abbandonare. Va invece sottolineato come, pur nella frammentarietà dei risultati, il volume aiuti a comprendere aspetti importanti della storia della società rurale in Francia, in Italia e in Spagna. Di immediato e generale interesse sono gli aggiornamenti storiografici (Gilles Pécout per la Francia, Giacomina Nenci per l’Italia, Ramon Villares per la Spagna). Seguono altri sedici saggi, cinque su temi italiani, sei francesi, quattro spagnoli e uno dedicato a La solidarité agricole européenne. Des congrès d’agriculture à la politique agricole commune (Gilbert Noel). L’analisi di congressi e di orientamenti politici e istituzionali può consentire una visione complessiva molto più agevolmente che la frastagliata e talora contraddittoria realtà delle strutture economiche, sociali e produttive. Tuttavia anche in questo campo i contributi del volume segnano importanti acquisizioni, mostrando come gli studi specialistici abbiano spesso raggiunto un buon livello di problematiche storiografiche e metodologiche comuni. Interessanti sono anche i saggi e gli assaggi sulla presenza delle campagne nelle elaborazioni mitologiche, letterarie e cinematografiche della cultura contemporanea.

Pasquale Villani