Cerca

La rivoluzione sotto assedio. Storia militare della guerra civile russa 1917- 1922

Francesco Dei
Milano, Mimesis, 248 pp., € 22,00 e 514 pp., € 28,00

Anno di pubblicazione: 2018

Francesco Dei è autore di una ambiziosa storia militare della guerra civile russa in due volumi. L’a., che si definisce «un appassionato di storia», riferisce di voler «colmare un vuoto che la pubblicistica non è stata in grado di riempire», perché a suo dire al contrario della Rivoluzione bolscevica «poco è stato dibattuto sulla guerra che ne conseguì» (p. 1). Entrambe le frasi appaiono piuttosto problematiche. Negli ultimi anni diversi lavori han- no rinnovato gli studi sulla guerra civile russa, su tutti il testo di Jonathan Smele (che pure l’a. cita). Allo stesso tempo, seppure l’Ottobre 1917 ha attirato maggiormente l’attenzione degli storici, ormai nessuna narrazione seria di quegli eventi prescinde dai suoi sviluppi successivi, e quindi dalla guerra civile. Del resto lo stesso a. ha costruito il suo libro non attraverso le poche fonti d’archivio citate ma grazie alla poderosa Bibliografia italiana e straniera (tra cui numerose raccolte di fonti edite) riportata utilmente in Appendice.
Alcune iniziative editoriali hanno rilanciato anche in Italia l’interesse verso la guerra civile russa, come ad esempio la ristampa del libro di W. Bruce Lincoln (I bianchi e i rossi) e la traduzione (2017) del testo di David Bullock (storico militare e consulente del Dipartimento della difesa degli Stati Uniti). In questa ottica i due volumi dell’a. rappresentano un ulteriore e utile approfondimento sul tema.
L’a. utilizza una periodizzazione classica della guerra civile russa (1917-1922), definita al singolare in controtendenza con buona parte della storiografia più recente, che or- mai parla di guerre civili «russe» (segnalandone il carattere transnazionale). A suo avviso lo scontro fu «una guerra senza quartiere tra una moltitudine di fazioni» (p. 11), soprattutto un «conflitto ideologico» (p. 10) tra nuovo e vecchio regime, una interpretazione anche qui classica e intuibile già dal titolo dell’opera.
A emergere maggiormente è la storia militare dei successi e degli insuccessi delle varie forze in campo. Una parte significativa è ovviamente ricoperta dall’Armata rossa che secondo l’a. riuscì a trionfare grazie alle sue «capacità di adattamento e di mutamento» (p. 11), nonché all’unità politica del regime e al controllo territoriale del cuore della Russia. La sconfitta dei bianchi fu in particolare dovuta alla bancarotta della loro idea di Russia unita e indivisibile, e all’impossibilità di eliminare le differenze tra le varie anime antibolsceviche dello schieramento. Dall’altro lato, si segnalano le figure di Trockij, che organizzò efficacemente l’Armata rossa, e Lenin, che riuscì a guidare con fermezza il regime fino alla vittoria.
Il testo offre uno spaccato delle tante storie dei protagonisti della guerra civile attraverso l’utilizzo della memorialistica e di fonti coeve anche in lingua originale. Entrambi i volumi sono dotati di una vasta Appendice con cartine delle operazioni militari e fotografie del tempo. L’opera risulta così un utile strumento tanto per gli appassionati di storia quanto per gli specialisti del settore.

Andrea Borelli