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Lorenzo Bedeschi – Due coscienze a disagio. Romolo Murri e Tommaso Gallarati Scotti (Carteggio 1902-1912) – 2002

Lorenzo Bedeschi
Cinisello Balsamo, San Paolo, pp. 187, euro 16,00

Anno di pubblicazione: 2002

Romolo Murri e Tommaso Gallarati Scotti sono state tra le menti più significative del cattolicesimo italiano di inizio secolo contrassegnato, da parte di una significativa élite politica e culturale, dal desiderio di uscire dalle secche della cultura intransigente, che per oltre un secolo aveva costretto i cattolici ad un rapporto conflittuale con il mondo moderno, ma anche dalla ferma volontà di non adeguarsi alla scelta tattica di Pio X di far convergere i voti dei credenti sui candidati liberali, in nome di un’alleanza di classe che si opponesse ad una eventuale vittoria dei socialisti.
Nelle 91 lettere a noi giunte ? 40 di Gallarati Scotti e 51 di Murri ?, e che vanno dal settembre 1902 all’agosto del 1912, emerge il dramma di coscienze lacerate fra il desiderio della libertà e le imposizioni dell’autorità, nonché il tentativo di coniugare cristianesimo e democrazia: da questa ricerca dapprima nacque l’esperienza della democrazia cristiana e successivamente, dopo la diffida delle gerarchie ecclesiastiche, Lega Democratica Nazionale; proprie di questi credenti erano l’accettazione dell’unità nazionale, della separazione tra Stato e Chiesa, nonché l’autonomia dei credenti in materia politica.
Lorenzo Bedeschi, già docente presso l’università di Urbino, e uno dei massimi conoscitori della crisi religiosa di inizio secolo e dell’esperienza modernista, ci presenta il carteggio in una maniera inusuale, cioè non pubblicando le lettere asetticamente e in modo cronologico, corredando ciascuna con note e richiami storici, ma ricostruendo un percorso storico, politico,culturale e umano all’interno del quale tali missive si inseriscono, nella convinzione che ?alla maggioranza dei lettori comuni potrebbe certamente sfuggire la parte più originale dei contenuti nell’intreccio dei fatti particolari che ne costituiscono l’ossatura? (p. 6). Le lettere, incastonate in una trama che ha come soggetto principale la Lega Democratica Nazionale, dimostrano come sia fuorviante l’interpretazione convenzionale di chi intende la ricerca di fede di questi uomini ?come ribellione verso la disciplina ecclesiastica o come negazione dei dogmi?, perché nel carteggio i due protagonisti non rinnegano nulla del patrimonio tradizionale della fede ?né tanto meno richiamano una contrapposizione di dogma a dogma?.
Pur nella diversità di temperamento che contraddistingueva i due credenti ? Gallarati Scotti con equilibrio si arrestò sempre sul limite estremo del rischio, Murri risultò sempre proteso con tenacia verso ?una docilità più alta? ? entrambi seppero esprimere il bisogno di una sintonizzazione culturale e un tormento ?di indubbia natura pastorale? (p. 7).

Daniela Saresella