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Lydia Toraldo Serra. E altre sindache democristiane nell’Italia della Ricostruzione

Tiziana Noce (a cura di)
Soveria Mannelli, Rubbettino, 229 pp., € 16,00

Anno di pubblicazione: 2017

Molteplici e preziosi sono gli esiti scientifici del progetto di ricerca ed editoriale
promosso e diretto da Noce, che ha il pregio di arricchire le conoscenze storiche sull’Italia
repubblicana e di contribuire a più quesiti del dibattito storiografico sui suoi caratteri
fondativi. I sei studi pubblicati nel volume sono, infatti, tutti originali e ben documentati,
prendendo in esame diverse tipologie di fonti, per lo più inedite, e testimonianze di
prima mano.
Il volume è articolato in due parti. La prima ha per oggetto Lydia Toraldo Serra, che
è stata sindaca del comune calabrese di Tropea dal 1946 al 1960, dapprima con la Dc, poi
come indipendente. Quattro contributi ne studiano la biografia politica avvalendosi del
primo scavo condotto nell’archivio privato, esplorato con interrogativi e approcci metodologici
differenti. Il saggio di Noce (Lydia Toraldo Serra. Una sindaca nella Calabria del
dopoguerra, pp. 15-79) traccia un quadro a tutto tondo della vicenda, di quella pubblica e
di quella personale, indagando il pensiero e la comunicazione, i rapporti politici e l’azione
amministrativa. L’analisi, che sussume lo studio di caso in una riflessione non localistica
sugli aspetti sociali, culturali e sulle dinamiche partitiche che segnarono l’ingresso delle
donne in politica, tiene in considerazione anche i risultati presentati nei saggi successivi:
di L. Montesanti e F. Veltri (Il governo di Lydia Toraldo Serra: elezioni e ceto politico, pp. 81-
123), di L. Lombardi Satriani (Universo culturale e dimensione comunicativa nell’impegno
politico amministrativo di Lydia Toraldo Serra, pp. 125-140) e F. Campennì (La costruzione
dell’identità cittadina nella politica culturale e turistica di Lydia Toraldo Serra sindachessa
di Tropea, pp. 141-164).
Nella seconda parte del libro, i lavori di L. Gazzetta (Gigliola Valandro, deputata e
sindaca di Montagnana, pp. 167-188) e R. Fossati (Maura Dal Pozzo D’Annone sindaca
di Stresa, pp. 189-213) affrontano le storie di altre due sindache democristiane che, nello
stesso periodo, amministrarono comuni rispettivamente in Veneto e in Piemonte.
L’osservazione comparativa del rapporto fra donne e politica consente di rilevare sia
le analogie fra contesti distanti e diversi fra loro sia le peculiarità delle sindache cattoliche,
accomunate anzitutto da un’attività civica, politica e di governo concepita come estensione
della propria religiosità.
Il volume, sollecitato dagli orientamenti attuali della gender history, offre apporti
versatili agli studi sull’Italia repubblicana, e non soltanto sulla politica al femminile. Le
ricostruzioni storiche, le fonti inedite e le proposte interpretative forniscono spunti e
materiali a più questioni storiografiche, relative ai rapporti fra Stato, politica e società,
fra gruppi dirigenti, ceto politico ed elettorato. Contribuiscono, ad esempio, al dibattito
sulle notabilità repubblicane, alle piste di ricerca sulle amministrazioni locali e a quelle
che utilizzano le categorie di accountability e responsiveness.

Valerio Vetta