Cerca

Malte König – Kooperation als Machtkampf. Das fascistische Achsenbündnis Berlin-Rom im Krieg 1940-1941 – 2007

Malte König
Köln, SH-Verlag, 368 pp., Euro 34,60

Anno di pubblicazione: 2007

Pubblicato nella collana «Italien in der Moderne» diretta da alcuni tra i più importanti italianisti tedeschi, il volume è la rielaborazione della tesi di dottorato discussa a Colonia nel 2004 dall’a., ora borsista a Saarbrücken. Obiettivo della ricerca è l’analisi del passaggio avvenuto nell’Asse tra l’entrata in guerra dell’Italia e la primavera del 1941, al cui interno si collocano l’attacco italiano alla Grecia, la forte Resistenza ellenica ed il successivo intervento tedesco che, coadiuvato da Ungheria e Bulgaria, determinò il crollo della Jugoslavia e la resa di Atene Se l’avventura ellenica provocò il venir meno delle velleità di «guerra parallela» da parte del regime monarchico-fascista, è ancora terreno di discussione, sostiene König, come siano mutati i rapporti tra i partner dell’Asse, se si possa parlare di una «satellizzazione» dell’Italia già nella seconda metà del 1941 oppure se il mutamento dei rapporti di forza abbia avuto uno sviluppo più ondivago e lento. Il volume tenta di fornire una risposta complessiva, e prende in esame i rapporti italogermanici trattandoli per sezioni separate. Il primo capitolo (pp. 19-87) è dedicato alla cooperazione militare; il secondo prende in esame gli scambi economici e commerciali (pp. 89-147), il terzo la propaganda attraverso il reciproco intervento sui mezzi di comunicazione di massa (pp. 149-176). Si analizzano poi le rispettive politiche di occupazione nelle aree di dominio congiunto: Grecia e Croazia (pp. 177-226). Un denso capitolo è dedicato alle regioni di confine, tra cui spicca il Sudtirolo coinvolto dal dilemma delle opzioni (pp. 227-249). Le ultime due sezioni (pp. 251-291 e pp. 293- 325) si occupano dei reciproci flussi migratori (militari tedeschi inviati in Italia e lavoratori italiani impiegati nell’economia di guerra tedesca) e delle molteplici voces populi sull’alleato diffuse in entrambi i paesi. Completano la monografia un’introduzione tematica e metodologica ed una sintesi conclusiva. Lo scavo archivistico e la vastità della bibliografia sono degni di nota, così come è rimarchevole lo sforzo dell’a. di misurarsi con tematiche di ampio respiro quali lo svilupparsi dei concreti processi decisionali. König, pur provenendo da una scuola storiografica di impostazione funzionalista, è ben conscio ad esempio che la politica estera fu terreno d’elezione per entrambi i dittatori, su cui quindi essi svolsero una funzione chiave. Nonostante si abbia a volte l’impressione di trovarsi di fronte più ad un collage che ad una sintesi, cosa che deriva sia dalla forma espositiva scelta, sia dal fatto che l’a. rifugge dallo stabilire gerarchie di rilevanza tra i diversi livelli, abbiamo a che fare con un notevole sforzo interpretativo, che si auspica attiri presto l’attenzione di qualche editore nostrano.

Brunello Mantelli