Cerca

Marco Armiero, Stefania Barca – Storia dell’ambiente. Una introduzione – 2004

Marco Armiero, Stefania Barca
Roma, Carocci, pp. 211, euro 16,80

Anno di pubblicazione: 2004

Campo di ricerca consolidato nel contesto internazionale, la storia dell’ambiente ha in Italia radici ancora esili, nonostante l’intensa attività di un piccolo, ma qualificato, gruppo di studiosi, del quale partecipano anche i giovani autori di questa impegnativa presentazione dei concetti e dei temi qualificanti la storiografia internazionale sulle questioni ambientali.
La difficoltà di presentare sinteticamente i tratti qualificanti di una letteratura ormai vasta e assai diversificata, per provenienza geografica e linguistica, per ascendenze culturali e metodologiche e per oggetti di studio, è stata affrontata individuando cinque assi focali, attorno ai quali dar conto tanto delle problematiche quanto dei risultati più rilevanti.
In apertura, definita la storia dell’ambiente un ?punto di vista?, piuttosto che una nuova disciplina, si presentano anzitutto le peculiarità di quella storiografia, da un lato illustrandone l’ambizione di voler fare della relazione tra gli uomini e l’ecosistema una dimensione portante della ricerca storica, dall’altro ripercorrendone le origini culturali, dalla statunitense storiografia della ?frontiera? alla lezione delle «Annales» e della storia economica europea, dalla storia urbana fino all’ecologia scientifica e politica. Più che un nuovo paradigma disciplinare, è un rinnovamento di metodi e di temi, che mira, ad esempio, a fare della competizione sociale per le risorse naturali e dei suoi effetti ambientali una chiave interpretativa essenziale della storia socioeconomica, così come della percezione della natura e dell’ambiente un tratto qualificante di quella politica e culturale. Comprensibilmente, nei diversi paesi, occidentali e non, quel ?punto di vista? focalizza di volta in volta temi e campi di indagine che rispecchiano la formazione e gli interessi degli studiosi coinvolti. Così, ad esempio, emerge una prevalente ascendenza storico-economica, e in specie dalla storia dell’agricoltura, degli studiosi italiani e spagnoli.
Nei capitoli successivi, appoggiandosi ad una conoscenza apprezzabile della storiografia internazionale ? forse più debole per quella germanica e scandinava ?, si affrontano rispettivamente il rapporto tra storia della ?natura? e della società, risalendo addirittura a Marx e Polanyi; le suggestive relazioni tra storia ambientale e storia economica, specialmente nella prospettiva della world history e della storia delle macroaree subcontinentali (asiatiche e africane anzitutto); le linee di ricerca relative ad alcune ?risorse? specifiche (acqua, animali, suolo, ecc.); i profili di una storia sociale delle culture ambientaliste, che intreccia la storia dell’ecologismo scientifico con quella dell’idea di natura e di risorse.
Chi si attendesse una ricognizione sistematica potrebbe lamentare, ad esempio, una sottovalutazione della questione urbana ed industriale o della tecnologia. Ma sbaglierebbe, perché il fine dichiarato ? e sostanzialmente raggiunto ? è quello di proporre al lettore alcuni originali percorsi di indagine e di riflessione storiografica, confidando che interesse e curiosità lo inducano a proseguire il cammino per approfondire la conoscenza e, magari, la ricerca.

Simone Neri Serneri