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Marco Severini – Vita da deputato. Ruggero Mariotti 1853-1917 – 2000

Marco Severini
Marsilio, Venezia

Anno di pubblicazione: 2000

Vita amministrativa e vita politica fra ‘800 e ‘900 sono costantemente intrecciate nelle parti in cui il volume è suddiviso: il profilo biografico di Ruggero Mariotti, avvocato, più volte eletto nei collegi delle Marche – entrato in Parlamento nel 1886 vi rimase fino al 1917, anno della sua morte, fatta eccezione per i periodi 1895 al 1897 e dal 1909 al 1913 -; l’Inventario dell’epistolario del Fondo Mariotti, conservato nella Biblioteca Federiciana di Fano, composto da 7.269 lettere; una scelta delle lettere più significative, seguite da schede biografiche dei principali corrispondenti di Mariotti durante i circa venticinque anni del suo impegno parlamentare, particolarmente utili per la comprensione dell’attività amministrativa, per lo più relativa al Comune di Fano, e della vasta rete delle sue relazioni.
Una parte rilevante della carriera pubblica di Mariotti fu dedicata al Comune di Fano, prima come consigliere eletto in una lista liberale moderata, poi come Assessore ai Lavori Pubblici, dal 1898 al 1909. Queste pagine sono di particolare interesse non solo per la conoscenza di una amministrazione fra la crisi di fine Ottocento e il primo decennio del Novecento, dei rapporti fra liberali e cattolici nelle Marche, ma anche per lo studio della base elettorale e della costruzione della trama di relazioni e di amicizie che gli consentirono di essere eletto in Parlamento. Alcuni di questi temi erano già stati affrontati dall’autore in alcuni saggi e nel volume La rete dei notabili, strategie ed elezioni politiche nelle Marche in età giolittiana (Venezia, Marsilio, 1998).
Nel volume dedicato a Mariotti si sottolineano i caratteri del suo liberalismo moderato e conservatore, la sua iniziale adesione al trasformismo, il sostegno ai primi governi Crispi, il suo successivo passaggio all’opposizione con la Destra, l’appoggio ai governi Rudinì fra 1896 e 1898. Durante l’età giolittiana Mariotti fece parte della “Destra di opposizione”; vicino a Rudinì e a Luzzatti e al “gruppo” da loro costituito, fu tra gli oppositori del “lungo ministero” Giolitti e successivamente aperto sostenitore della politica del ministero Calandra.
La biografia di questo notabile marchigiano – non approfondita però per quanto riguarda la sua attività in Parlamento, in particolare a livello di Uffici e di Commissioni – costituisce un interessante contributo per lo studio della lotta politica nell’età giolittiana, degli alterni rapporti fra cattolici e liberali, dal non expedit al “Patto Gentiloni”, e del percorso degli esponenti della “Destra” fra la fine dell’800 e la I guerra mondiale.

Pier Luigi Ballini