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Maurizio Zangarini – La voce dei partiti. Le conversazioni politiche di Radio Verona. Ottobre 1945-aprile 1946 – 2004

Maurizio Zangarini
Sommacampagna (Vr), Cierre, 2003, pp. 519, euro 14,50

Anno di pubblicazione: 2004

La radio ha raccontato i momenti più significativi della realtà italiana tra gli anni Quaranta e Cinquanta. Ne è una testimonianza questo volume di Maurizio Zangarini su La voce dei partiti. Come ricorda Gianni Isola nel suo Cari amici vicini e lontani, la radio ?aveva costantemente battuto le ore più importanti nella storia della penisola: dalla dichiarazione di guerra il 10 giugno 1940, alla caduta del regime il 25 luglio 1943, dall’armistizio dell’8 settembre successivo, sino al proclama dell’insurrezione nazionale il 25 aprile 1945?. Dopo gli avvenimenti del dopoguerra, la radio conosce un periodo di ricostruzione degli impianti e delle strutture, che va dal 1945 al 1948, ma anche di rinnovamento dei programmi (1949-1951), che la porta a superare i cinque milioni di abbonamenti nel 1954. Subito dopo la Liberazione, la trasmissione La voce dei partiti è il primo vero tentativo di informazione politica via radio. Il programma va in onda giornalmente per circa venti minuti e ospita i rappresentanti dei maggiori partiti politici. La trasmissione, tuttavia, non risulta gradita ai politici più influenti di allora, come testimonia la relazione nel 1947 del democristiano Giuseppe Spataro, presidente della Rai, presentata alla Commissione parlamentare di vigilanza: ?La voce dei partiti, nella forma in cui fu sperimentata, e forse in tutte le forme sperimentali, ha gravi inconvenienti: non garantisce una propria e vera imparzialità a tutti i partiti per l’impossibilità di assicurare un’equa distribuzione dei turni; non incontra le simpatie del pubblico perché si rivolge di volta in volta a una parte e mai alla totalità degli ascoltatori? (F. Monteleone, Storia della radio e della televisione in Italia, Venezia, 1992, p. 205).
Maurizio Zangarini, direttore dell’Istituto storico per la storia della Resistenza di Verona, si è interessato nei suoi studi alla storia veronese fra Ottocento e Novecento, ad esempio in Politica e società a Verona in epoca fascista (Cierre, 1986). Nel volume La voce dei partiti, l’autore ricostruisce la rubrica radiofonica inaugurata dopo la Liberazione, nell’ambito della realtà veronese. Il lavoro di analisi di Zangarini è iniziato dopo il ritrovamento nell’Archivio di Stato di Verona dei testi di 117 radioconversazioni che i partiti del Comitato di Liberazione Nazionale realizzano ai microfoni di Radio Verona dall’ottobre del 1945 all’aprile del 1946. La voce dei partiti rappresenta l’iniziale ed effettivo esperimento di trasmissione democratica in un paese, come l’Italia, appena uscito dal fascismo. I rappresentanti politici del Comitato di Liberazione, dai democristiani ai comunisti, ebbero così la possibilità di parlare ai propri concittadini veronesi dei problemi della società del dopoguerra. La trasmissione avrà vita breve. Verrà sostituita da una rubrica speciale per le campagne elettorali del 1946 e del 1948, e si dovrà attendere il varo della Tribuna elettorale, nell’ottobre 1960, per riascoltare e ? soprattutto ? finalmente ?vedere? il volto dei comunisti.

Antonio Catolfi