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Mauro Maggiorani, Marzia Marchi – Il territorio e la pianificazione. Continuità e mutamenti – 2004

Mauro Maggiorani, Marzia Marchi
San Giovanni in Persiceto (Bo), Edizioni Aspasia, pp. 266, euro 15,00

Anno di pubblicazione: 2004

Il volume è il primo di un’opera più vasta intitolata Dalla guerra al boom. Territorio, economia, società e politica nei Comuni della pianura orientale bolognese, promossa dall’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nella provincia di Bologna. Non è questa solo una annotazione bibliografica: piuttosto questo libro va collocato dentro un contesto locale di grande vivacità culturale e di attenzione alla memoria storica. In effetti sono proprio gli otto Comuni dell’area a promuoverne la pubblicazione. E il volume sa interagire bene con questa domanda di storia locale, senza mai cadere nell’erudizione e nell’aneddotica, meno che mai nella celebrazione, raccogliendo una sfida che, come è noto, è stata tendenzialmente elusa dalla storiografia accademica italiana. Tanto per cominciare gli autori mostrano la straordinaria ricchezza delle fonti locali cui attingono: archivi regionali (il Genio civile in primis), provinciali e soprattutto comunali. Ed è del tutto evidente che le stesse condizioni materiali della ricerca, ovvero l’esistenza e l’accessibilità di tante fonti documentarie, confermano sostanzialmente l’idea di un tessuto sociale sensibile ai temi della memoria storica e della sua conservazione. Inoltre, gli autori utilizzano una vasta produzione storiografica locale, in genere poco conosciuta e di difficile accesso, mettendo in comunicazione ricerche spesso rigidamente separate.
Il libro si articola in tre sezioni, che corrispondono a temi e tempi differenti: la prima sezione (Geografia e storia del territorio) segue tempi più lunghi nella ricostruzione delle dinamiche insediative, partendo addirittura dall’età romana. Si sofferma soprattutto sulla regolamentazione del sistema idrico, ed in particolare sugli interventi che dalla fine del Settecento ai primi del Novecento hanno riguardato il corso del Reno. Nella seconda sezione (Nel dopoguerra: pragmatismo e utopia nella ricostruzione) si parte da un quadro, sia pure approssimativo, come scrivono gli autori, dei danni di guerra per affrontare il tema della ricostruzione, tanto dal punto di vista degli interventi infrastrutturali, quanto delle culture e delle politiche che hanno sovrinteso a quegli interventi (di grande interesse, ad esempio, l’analisi della ricezione del modello di pianificazione territoriale sovietico e dell’urbanistica americana all’interno delle élites politiche-burocratiche emiliane). Infine la terza sezione (Nel boom economico: la polarizzazione e lo sviluppo) offre un quadro degli ultimi cinquant’anni, soffermandosi con particolare attenzione sulle dinamiche demografiche e sulle modificazioni dell’insediamento alla luce delle politiche di pianificazione territoriale.

Marco Armiero