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Migrazioni e integrazione in Italia. Tra continuità e cambiamento

Marcello Carmagnani, Ferruccio Pastore (a cura di)
Atti del Convegno tenuto presso la Fondazione Luigi Einaudi (Torino, 6-7 ottobre 2016), Firenze, Leo S. Olschki, 328 pp., € 33,00

Anno di pubblicazione: 2018

Il volume raccoglie gli atti di un convegno tenutosi nel 2016: nonostante venga
pubblicato a due anni di distanza dall’evento, i contenuti restano ancora centrali e decisivi
nell’attuale congiuntura degli studi sulle migrazioni.
Lo sforzo dei curatori è esplicitato nel titolo del loro saggio introduttivo: Capire le
migrazioni nell’epoca dell’incertezza. Il tentativo che si prefiggono infatti è quello di restituire
profondità scientifica e lucidità analitica a un tema che nel dibattito pubblico scivola
inesorabilmente nella superficialità, contaminando spesso anche il dibattito tra gli studiosi.
Le appartenenze disciplinari degli aa. sono variegate: antropologi, sociologi, scienziati
politici, letterati, economisti. L’idea condivisa alla base della pubblicazione è la focalizzazione
sulla transizione legata alle conseguenze della crisi economica internazionale e della
crisi politica innescata dalle cosiddette «primavere arabe», guardando in particolare agli
scenari relativi al caso italiano.
La prima parte è dedicata all’impatto economico delle migrazioni, con saggi incentrati
sulle caratteristiche della presenza non regolare, sui rifugiati nel mercato del lavoro,
sulla grande recessione e sul bilanciamento costi benefici dell’immigrazione. La crisi economica
scoppiata a livello mondiale nel 2007-2008 domina la sezione e domina in realtà
tutto il volume, che è attraversato nella sua globalità dalla consapevolezza della valenza
periodizzante di tale crisi, che ha indubbiamente aperto una fase nuova nella storia delle
migrazioni internazionali con un impatto notevole sull’Italia. La seconda parte è dedicata
agli aspetti sociali e culturali. Si segnala un contributo molto utile di Pietro Cingolani a
proposito di una questione ricorrente nel periodo più recente ma raramente affrontata
con metodologie scientifiche appropriate: le polemiche legate alla presenza di famiglie
rom in aree urbane delle città italiane. La terza parte ricostruisce da punti di vista diversi
la dimensione politica delle migrazioni: l’evoluzione della legislazione, il tema dell’asilo,
i progetti di inclusione finanziati dalle istituzioni, l’attivismo delle formazioni di estrema
destra.
L’obiettivo auspicato dai curatori nell’Introduzione può dirsi pienamente raggiunto:
i saggi permettono ai lettori di orientarsi all’interno di una crisi che come loro stessi affermano
è anche una sfida alla ricerca, poiché costringe il mondo scientifico a ripensare
anche in modo radicale le modalità e le forme con cui per lungo tempo sono state studiate
le migrazioni. Particolarmente apprezzabile è la scelta di affiancare ad autori già affermati
e navigati giovani borsisti premiati per i rispettivi progetti dalla Fondazione Einaudi nel
2015.

Michele Colucci