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Pasca Piredda – L’Ufficio stampa e propaganda della X Flottiglia MAS. Persone e vicende – 2003

Pasca Piredda
Bologna, Lo Scarabeo, pp. 222, euro 19,00

Anno di pubblicazione: 2003

Pasca Piredda fu responsabile dell’Ufficio stampa e propaganda della X MAS tra l’ottobre 1943 e il dicembre 1944, quando ebbe un grave incidente automobilistico. A sessant’anni dagli avvenimenti, il volume raccoglie le sue memorie e le rielabora inserendole nella storia del corpo armato nella Seconda Guerra mondiale.
Dopo un breve ritratto dell’autrice, di famiglia nuorese benestante, colta e di tradizioni politiche antifasciste, un lungo capitolo è dedicato a Episodi e protagonisti della X dal 10 giugno 1940 all’8 settembre 1943, in cui sono tratteggiate brevi biografie di taluni militari che ne hanno fatto parte. Sono inseriti anche alcuni che ne rimasero estranei, come Carlo Fecia di Cossato, ma non Luigi Durand de la Penne, che l’8 settembre preferì non tradire il giuramento al re e lo seguì al sud con un reparto della X MAS dimenticato dal volume. Seguono alcune pagine rancorose su Badoglio ed assolutorie dei crimini compiuti ai danni della popolazione durante la Resistenza. Le stragi sono imputate ai tedeschi, tacendo la partecipazione dei reparti antipartigiani della X. La seconda metà del volume contiene i profili di alcuni militari della X che dopo l’8 settembre combatterono nella RSI e altri ritratti di militari che aderirono al corpo solo dopo l’armistizio. Il resoconto di un viaggio compiuto da Daria Borghese, moglie di Junio Valerio Borghese, in Austria e Germania nel gennaio-febbraio 1945 anticipa un capitolo dedicato alle traversie politiche di Piredda nel 1944, quando fu ripetutamente accusata di antifascismo da parte della GNR e scagionata dopo un lungo rapporto del prefetto di Milano. Conclude il volume un’appendice che raccoglie una significativa parte della ricca produzione dell’Ufficio stampa.
L’Ufficio stampa e propaganda della X MAS fu uno dei più attivi nel periodo; suoi manifesti erano affissi ai muri di molti paesi, mentre i suoi opuscoli furono migliaia. L’interesse per l’argomento è accresciuto dal fatto che a dirigere l’Ufficio fu scelta una ragazza giovane e brillante, con due lauree e un fisico adatto per la pubblicità, che infatti comparve su alcuni manifesti propagandistici di Boccasile e sulle copertine di riviste del Corpo. Le vicende di Pasca Piredda e dell’Ufficio stampa che dirigeva risultano le pagine più interessanti del volume, ma rimangono sullo sfondo. Sono collocate in apertura e in chiusura del volume, che per gran parte (pp. 27-168) è dedicato a tratteggiare biografie degli appartenenti alla X MAS in una ricostruzione della storia del Corpo che ripete temi noti della pubblicistica dei suoi reduci.

Gianluigi Gatti