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PercyAllum – Le donne di Rotzo. Un’amministrazione comunale al femminile (1964-1970) – 2011

PercyAllum
Sommacampagna, Cierre, 63 pp., Euro 10,00

Anno di pubblicazione: 2011

Alla sua vasta produzione storiografica, incentrata per lo più sull’analisi del sistema politico italiano e delle sue culture, Allum aggiunge questo breve saggio che ci restituisce un’esperienza alquanto rara, se non unica, e già solo per questo interessante e preziosa. È il caso del Comune di Rotzo, piccolo paesino montano dell’Altopiano di Asiago, che dal 1964 al 1970 fu governato da un’amministrazione tutta al femminile: sindaco (Clara Slaviero), giunta e consigliere. L’ambiente politico in cui si snoda questa vicenda è quello della Federazione vicentina della Democrazia cristiana, a cui erano iscritti sia Slaviero sia i suoi avversari. Per questa ragione la ricerca si è basata in gran parte sulle carte dell’archivio della locale Federazione Dc, di recente depositate presso la Biblioteca civica Bertoliana di Vicenza, oltre che sulle carte private di Slaviero e sulla documentazione messa a disposizione dal parroco e dal Comune.La vicenda analizzata consente, una volta di più, di riflettere sugli squilibrati rapporti di genere all’interno dei partiti e più in generale dell’intera politica italiana, facendo segnare in questo caso un tanto chiaro, quanto insolito, successo della componente femminile. Ovviamente non poche furono le difficoltà da affrontare prima, durante e dopo lo svolgimento delle votazioni. Veti sulla presentazione della lista, pressioni esercitate sulla popolazione affinché non andasse a votare, l’ampio ricorso a luoghi comuni e a stereotipi sessisti, tanto che – scrive Allum – «al centro della campagna elettorale c’era la rivalità tra i sessi e non i gravi problemi economici e amministrativi che il Comune doveva fronteggiare» (p. 42), e le non secondarie insistenze sulle consigliere appena elette perché si dimettessero, facendo così venir meno il numero legale del Consiglio comunale, sono le principali difficoltà che le candidate dovettero affrontare. Gli ostacoli furono però tutti superati e Rotzo ebbe la sua amministrazione di sole donne. L’eccezionalità dell’evento, nella storia politica italiana degli anni ’60, e non solo, fu confermata dalla grande attenzione che i media nazionali e la stampa estera riservarono all’episodio e da cui, con fredda lucidità, il primo cittadino neo eletto non si fece affatto travolgere concentrandosi, invece, sul suo lavoro e riuscendo in tal modo a raggiungere il traguardo più difficile: la stabilizzazione delle finanze comunali ereditate in condizioni pressoché fallimentari.È un libro, questo di Allum, che si legge tutto d’un fiato e che se, da un lato, conferma gli orientamenti prevalenti della storiografia di genere che in più occasioni hanno messo in rilievo la subalternità, l’eccezionalità e la passione delle donne impegnate nella politica italiana insieme alle difficoltà incontrate per il doversi confrontare in un contesto prevalentemente maschile e spesso respingente; dall’altro, sottolinea come in questo campo d’indagine la ricerca, specie in ambito locale, sia ancora foriera di interessanti e inattesi casi di studio.

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