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Peter Davies e Derek Lynch – The Routledge Companion to Fascism and the Far Right – 2002

Peter Davies e Derek Lynch
London, Routledge, pp. V-430, £ 14,99

Anno di pubblicazione: 2002

Il volume fa parte di una serie pubblicata dalla Routledge che promette di offrire ?la guida di consultazione perfetta [?] con tutto quello che lo studente o il lettore non-specializzato ha bisogno di sapere?. Nel caso di Fascism and the Far Right, gli autori cercano di mantenere questa promessa con la presentazione di una vasta raccolta di informazioni, che riguardano prevalentemente il nazismo e il fascismo, ma che offrono anche notizie sui cosiddetti ?fascismi minori?, sul fenomeno del neo-fascismo, e addirittura, su figure come Louis Farrakhan e il leader argentino Leopoldo Galtieri. Il libro è diviso in un gran numero di sezioni, che forniscono, fra l’altro, dati sulla cronologia del fascismo dal 1920 al 2002, sulla storiografia, su gli storici che si sono occupati dell’argomento, sui principali attori e sulle fonti; offrono anche una breve bibliografia e un glossario delle terminologie più comuni nelle discussioni sulla destra. Ci sono inoltre sette capitoletti sugli aspetti principali del fascismo ? le origini, l’ideologia, l’economia, e cosi via ? che mirano a familiarizzare il lettore con i concetti chiave del dibattito.
E’ evidente che non si può pretendere più di tanto da un volume di questo tipo, e, entro certi limiti, gli autori sono riusciti nel tentativo di coprire un campo enorme in relativamente poco spazio. Indubbio pregio del lavoro è inoltre quello di collocare il fenomeno del fascismo in un contesto storico e ideologico molto più ampio di quello rappresentato strettamente dai movimenti principali. Al lettore viene spesso ricordato che il discorso sull’estrema destra va oltre lo studio del fascismo e del nazismo e comprende movimenti come il Ku Klux Klan negli Stati Uniti e l’AWB in Sud Africa. Ulteriore merito dello studio e quello di presentare le diverse interpretazioni del fascismo in modo chiaro e equilibrato. Sotto questo aspetto il libro riesce a fornire una visione della complessità dei problemi senza commettere l’errore di offrirne delle soluzioni facili.
Se ci sono dei limiti al volume, questi sono costituiti dal fatto che il libro è indirizzato esplicitamente ad un pubblico di lingua inglese ? e quindi non fa quasi alcun riferimento alla letteratura sull’argomento in altre lingue ? e dalla tendenza a privilegiare il discorso politologico sul fascismo rispetto a quello più tradizionalmente storico. Ulteriore limite è rappresentato dalle inevitabili lacune e dalla brevità di alcune voci, che a volte rasenta talmente il telegrafico da renderle pressoché inutili.
Come è ovvio, l’utilità del volume dipende dal punto di partenza di chi legge. Per lo studioso specializzato, questo Companion rappresenta poco più che un dizionario storico di rapida consultazione, utilissimo quando si sia dimenticato (solo momentaneamente, si intende) chi erano, ad esempio, Kita Ikki o Bernard Postma. Per lo studente universitario ? chiaramente l’obiettivo della casa editrice ? l’utilità è indubbiamente maggiore. Il libro costituisce una buona introduzione all’argomento del fascismo, anche nel senso di far ricordare che l’estrema destra non appartiene esclusivamente ad un passato di svastica e di fascio littorio, ma è molto ben rappresentata nella politica dei nostri giorni.

Paul Corner