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Roberto Baglioni – Guida agli archivi e alle fonti storiche delle assicurazioni in Italia – 2003

Roberto Baglioni
Presentazione di Alfonso Desiata, Introduzione di Luciano Segreto, Venezia, Mars

Anno di pubblicazione: 2003

Il volume è stato realizzato per iniziativa dell’ANIA, l’Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici, che ha finanziato un assegno di ricerca presso il Dipartimento di studi sullo Stato dell’Università di Firenze. Questa opportunità ha consentito a Baglioni, che studia da alcuni anni questi temi, di approntare, sulla base di un’indagine ampia e rigorosa, uno strumento utile e originale di accesso alle informazioni. L’interesse delle fonti archivistiche assicurative risulta evidente per numerose ragioni, menzionate nelle note metodologiche che aprono il volume. Si tratta infatti di compagnie sorte a partire dagli anni Venti dell’Ottocento, talora con caratteri societari o mutualistici precoci per quei tempi, i cui sviluppi sono peculiarmente connessi col mutare dell’economia e delle condizioni di vita. Ciò vale sia per quanto concerne l’evoluzione dei rischi assicurati (dai trasporti marittimi agli incendi, alla grandine e ai diversi tipi di sinistri, dai furti alla vita e agli infortuni, sino alle più recenti cauzioni e fideiussioni), sia per lo stretto intreccio che presentano con le vicende delle principali piazze finanziarie e commerciali, delle istituzioni bancarie e industriali e dei rapporti fra Stato, economia e lavoro. L’uso delle fonti storiche assicurative, a lungo piuttosto neglette, ha ricevuto ultimamente un certo sviluppo, sia per via della comparsa di alcuni studi su singole compagnie, sia per l’impulso recato dalla Sezione Friuli Venezia Giulia dell’ANIA, che ha recentemente portato alla pubblicazione della raccolta di studi Le carte sicure, dedicato agli archivi delle assicurazioni nella realtà nazionale e locale.
Baglioni ha condotto un censimento degli archivi tramite un questionario, inviato nel 2001 dall’ANIA alle associate (206, di cui 44 con più di 60 anni di vita, su un totale di 252 imprese autorizzate a esercitare in Italia), che richiedeva informazioni sulla storia della società, sulla documentazione esistente e sulle serie archivistiche conservate. La diversa qualità degli archivi, i riordini in corso e le difformità delle risposte hanno suscitato qualche problema, mentre i risultati migliori sono stati raggiunti quando le imprese hanno collaborato attivamente, consentendo di effettuare sopralluoghi e interviste. Il materiale raccolto è organizzato in tre sezioni, dedicate rispettivamente all’Archivio dell’ANIA (1944-1992), a quelli di 76 compagnie e alle imprese cessate o incorporate (200, attive tra il 1822 e il 1969). Le schede riferiscono i dati storici e anagrafici generali, i cambiamenti di denominazione sociale, di forma giuridica e di proprietà, i rami esercitati, i mercati di riferimento, le compagnie controllate e incorporate, la consistenza in metri lineari e gli estremi cronologici della documentazione conservata e la bibliografia storico-archivistica reperibile. Vengono infine indicati l’ubicazione degli archivi e i canali percorribili per prenderne visione. Completa la Guida un’appendice, che include gli alberi genealogici di sei dei maggiori gruppi assicurativi, il questionario usato per la rilevazione dei dati e l’elenco degli archivi censiti.

Gian Carlo Jocteau