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Torino da capitale politica a capitale dell’industria

tomo I: Il disegno della città (1850-1940), a cura di Giuseppe Bracco e Vera Comoli; tomo II: Il miracolo economico (1950-1970), a cura di Fabio Levi e Stefano Musso
Torino, Archivio storico della Città di Torino, pp. 448, 308, s.i.p.

Anno di pubblicazione: 2004

L’opera ripercorre la storia di Torino lungo l’arco di oltre un secolo, dai tempi della Mecca del Risorgimento a quelli del boom dell’industria automobilistica, articolandosi in due volumi costruiti secondo una struttura analoga ma con contenuti assai diversi tra loro.
Il primo volume riunisce soprattutto contributi di studiosi di architettura e analizza, attraverso otto saggi di ampio respiro e ventuno schede tematiche, la trasformazione subita dalla città nel lungo periodo sotto l’aspetto urbanistico, architettonico e paesaggistico. Trovano spazio anche i temi dello sviluppo manifatturiero e industriale, con interessanti approfondimenti sul ruolo svolto ? accanto all’iniziativa privata ? dagli investimenti pubblici e dalle attività militari, sulla storia delle infrastrutture e dei servizi, sui monumenti e l’edilizia popolare.
Il secondo volume, articolato in dodici saggi maggiori e in undici contributi sintetici, si concentra invece sul ventennio cruciale del miracolo economico, di cui offre una lettura complessiva che rivela, al di sotto della patina di uniformità imposta dalla fabbrica fordista e oltre il mito della capitale industriale, una pluralità di mondi sospesi tra modernità e arretratezza, spazialmente contigui ma differenti per interessi, aspirazioni, appartenenze culturali e politiche. Questo risultato è stato possibile grazie ai diversi piani di lettura presenti nel volume, che vanno dalla struttura produttiva al conflitto industriale (Ivan Balbo e Stefano Musso); dai movimenti migratori alla mobilità sociale e all’emergere di nuovi consumi (Franco Ramella, Mara Anastasia e Bruno Maida); dal ruolo dell’amministrazione comunale allo sviluppo delle infrastrutture (Daniela Adorni e Massimo Moraglio); dalle culture politiche di cattolici, comunisti e liberali (Marta Margotti e Paolo Soddu) all’immagine della città e alle reciproche influenze tra il contesto nazionale e quello locale (Manuela Lanari e Fabio Levi). Le schede ? a cura di Marcella Filippa, Giampaolo Fissore e Manuela Lanari ? riguardano invece il lavoro, i trasporti, l’edilizia, il commercio, il tempo libero, lo sport, l’industria culturale, l’assistenza e la religiosità. Le fotografie, distribuite tra un saggio e l’altro, propongono infine un lungo itinerario tra i volti e i luoghi emblematici della città in tumultuosa trasformazione.
Riccamente illustrati con immagini provenienti in gran parte dalle collezioni dell’Archivio storico della Città di Torino, i due volumi continuano la tradizione ormai ventennale della ?Collana blu?, sorta con finalità istituzionali miranti a far conoscere il patrimonio storico della città e a promuoverne l’immagine a livello nazionale e internazionale, ma che, grazie alla collaborazione tra studiosi di diverse discipline, ha finito col costituire anche un’occasione di studio e di conoscenza scientifica non usuale nel panorama italiano per l’ampiezza dei settori disciplinari coinvolti e per la profondità tematica raggiunta.

Silvano Montaldo