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Umberto A. De Girolamo – Momenti e problemi delle relazioni monetarie internazionali nei secoli XIX e XX. Un’analisi critica – 2003

Umberto A. De Girolamo
Bari, Levante, pp. 239, euro 22,00

Anno di pubblicazione: 2003

Il saggio si propone un narrazione sintetica e prevalentemente descrittiva dell’evoluzione del sistema monetario internazionale a partire dal Gold Specie Standard fino alla nascita della moneta unica europea.
L’autore premette che ?la storia, alquanto complessa, dei sistemi monetari internazionali dei secoli XIX e XX è la storia dell’evoluzione dei mezzi di pagamento internazionali e della continua ricerca di aree monetarie stabili? (p. 103). Egli individua tre regimi monetari che hanno svolto la funzione di regolatori degli scambi internazionali fra XIX e XX secolo. In primo luogo il Gold Specie Standard che ha avuto il suo apogeo fra il 1870-80 e la sua crisi a seguito della Prima Guerra mondiale, quando i governi stamparono moneta a profusione per finanziare lo sforzo bellico. Si passa dunque nel periodo fra le due guerre al ?Sistema monetario a cambio aureo? che garantiva sia l’obiettivo di limitare la circolazione delle preziose monete d’oro, che la convertibilità delle banconote in oro. Anche questo regime entrò in crisi per un numero di ragioni tra le quali non si può non citare la Grande Depressione nonché il progressivo ricorso a modelli autarchici e, infine, lo scoppio della guerra. L’ultima parte descrive le istituzioni che presero forma nel 1944 a Bretton Woods con particolare attenzione al Fondo monetario internazionale e alla nascita del Gold Dollar Standard nonché la sua crisi nel 1971. Dopo il 1976 si aprirebbe, secondo l’autore, una nuova fase segnata dall’abbandono di un regime di cambio globale e dalla nascita di regimi di cambio regionali quali la moneta unica in Europa.
L’approccio di De Girolamo allo studio dell’evoluzione del sistema monetario è quello dell’economista monetario. Nemmeno si tratta di un approccio di political economy quale quello adottato sugli stessi temi da Marcello De Cecco. La dimensione sociale, quella politica, i conflitti di politica internazionale che sottendono la formazione dei vari regimi monetari non vengono indagati. L’indagine di tipo storico è dunque assente. La descrizione del funzionamento dei vari regimi monetari è però estremamente semplice e chiara e costituisce un eccellente manuale per chi, anche non economista, voglia apprendere i rudimenti delle relazioni monetarie internazionali.
Particolarmente interessanti risultano le osservazioni conclusive dell’autore sulla crisi delle istituzioni di Bretton Woods. Si apprende come il Fondo monetario internazionale, dal momento della definitiva interruzione nel 1976 di un sistema monetario globale, stia attraversando una profonda crisi di identità. Esso ha ora numerose funzioni, molto differenti da quelle originarie di finanziamento a breve termine per ristabilire la stabilità dei cambi. Si impegna in prestiti di lungo termine, svolge analisi strutturali delle economie dei diversi paesi e in molti casi si sovrappone alla Banca mondiale. De Girolamo chiude dicendo (p. 238) che le nuove sfide sono quelle della creazione di una Banca centrale mondiale ?posta a guardia della stabilizzazione delle relazioni monetarie internazionali? e la predisposizioni di strumenti per intercettare ?i movimenti finanziari internazionali meramente speculativi?.

Giuliano Garavini