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Valeria Gennaro Lerda e Roberto Maccarini (a cura di) – Canadian and American Women. Moving from Private to Public Experiences in the Atlantic World – 2002

Valeria Gennaro Lerda e Roberto Maccarini (a cura di)
Milano, Selene Edizioni, pp. 329, euro 20,00

Anno di pubblicazione: 2002

Il volume contiene una selezione delle relazioni presentate nell’ambito del convegno omonimo, organizzato dal Centro di Studi Euro-Atlantici dell’Università di Genova nel 1999, e riflette gli obiettivi del centro: rafforzare i rapporti di ricerca a livello internazionale, tra i due lati dell’Atlantico.
Al centro del volume è il passaggio delle donne, canadesi e statunitensi, dall’attività nella sfera privata alle esperienze pubbliche, siano esse nell’ambito delle nuove professioni, delle associazioni impegnate nei movimenti di social welfare e a favore dei diritti delle donne o nell’arena più strettamente politica. A conferma del fatto che il paradigma delle ?sfere separate? è ormai retaggio del passato, la maggior parte dei saggi mostra piuttosto le articolazioni del rapporto tra le due sfere, la mobilità dei confini che le separano. Diviso per temi ? Journeys and Memories, Jobs, Portraits, Professions and Associations ? il volume affronta alcuni degli argomenti emergenti della storia di genere: dalla professionalizzazione delle donne storiche, alla costruzione di carriere politiche femminili, al pacifismo. Poiché appare impossibile dare conto di tutti i saggi presenti, se ne segnalano alcuni significativi per originalità di ricerca o di taglio metodologico.
Catherine Clinton analizza il lavoro della prima storica afro-americana, Francis Rollin, leggendo la sua esperienza con attenzione rivolta ai temi della razza mentre Lee Ann Whites affronta il tema della memoria e dell’uso pubblico della storia intrecciandolo con le categorie di razza e genere. Nel saggio su Irene Parlby Valeria Gennaro Lerda sottolinea le contraddizioni del passaggio dalla dimensione privata (la casa identificata con il giardino) alla vita politica (da leader delle associazioni locali di farmers al ruolo di Ministro senza portafoglio e membro di Gabinetto della provincia del Governo dell’Alberta). La difficoltà delle donne a confrontarsi con professioni non tradizionalmente femminili ? in questo caso le relazioni pubbliche negli Stati Uniti degli anni Venti ? è il tema dell’originale ricerca di Ferdinando Fasce su Doris Fleischman, moglie del ?padre? delle relazioni pubbliche, Edward Bernays.
Nella sezione relativa alle associazioni di donne ampio spazio viene dedicato ai temi del pacifismo femminile. Sui legami ? affinità e differenze – con i movimenti europei si concentra il saggio di Alessandra Anteghini, mentre quello di Judith Fingard sottolinea le specificità del movimento pacifista delle donne canadesi in dimensione comparata e Elena Guastaldo analizza l’enfasi delle pacifiste sulla maternità come elemento fondante per l’ingresso delle donne nella sfera pubblica a difesa della pace.
Il volume ? che come sempre nei lavori collettanei raccoglie contributi di qualità diversa ? ha il merito di portare all’attenzione della storiografia italiana la storia delle donne canadesi, ancora in gran parte sconosciuta, e di affrontare con convinzione l’analisi delle reti ? informali e formali ? dei rapporti tra donne in un contesto transnazionale, tema purtroppo ancora assai poco frequentato.

Elisabetta Vezzosi