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BRACCO Barbara

barbara.bracco@unimib.it

BIOGRAFIA

È nata a Perugia nel 1965 e residente a Milano.
– Diploma di maturità classica conseguito presso il Liceo Statale “G. Parini” di Milano
– Laurea in Scienze Politiche conseguita presso l’Università degli Studi di Milano con una tesi sul Trattato di Rapallo e la storia della politica estera dell’ultimo governo Giolitti.
– Attività di ricerca il Dipartimento di Storia della Società e delle Istituzioni della Facoltà di Scienze Politiche di Milano. Nell’ambito delle attività didattiche ha tenuto alcuni seminari sulla questione adriatica in età liberale, sulle storie d’Italia di Gioacchino Volpe e Benedetto Croce, sulla storia della propaganda fascista, sul “vario nazionalismo”. Nell’ambito delle iniziative promosse dal Dipartimento, ha organizzato il convegno su “Jugoslavia tra passato e presente” tenuto il 22 aprile 1993, curandone gli atti pubblicati nel n.1 di “Quaderni” del Dipartimento.
– 1993-96 Dottorato di ricerca in “Storia della Società europea” (VIII ciclo) presso l’Università di Pavia sul tema: “Gli storici italiani e le relazioni internazionali fra democrazia e nazionalismo. 1917-1925” (tutor prof. Ennio Di Nolfo).
– Nel corso del biennio 1997-98 conduce ricerche sulla mobilitazione di Milano durante la grande guerra; in particolare sulla base di documentazione inedita pubblica uno studio dal titolo Per una storia dell’Accademia Scientifico-Letteraria di Milano: i professori, la guerra e le immagini delle nazioni, in AA.VV., Milano in guerra 1914-1918. Opinione pubblica e immagini delle nazioni nel primo conflitto mondiale, a cura di Alceo Riosa, (Milano Edizioni Unicopli, 1997).
– Borsa di studio post-dottorato presso l’Università di Milano dal 1998-2000. Ha condotto una ricerca su “Giovanni Borelli dai Giovani Liberali all’Ufficio Storiografico della Mobilitazione. 1916-1920”. Sulla base della nuova documentazione disponibile presso l’Archivio storico del Ministero degli Esteri pubblica uno studio su Carlo Sforza e la questione adriatica. Politica estera e opinione pubblica nell’ultimo governo Giolitti, (Edizioni Unicopli, Milano, 1998); pubblica una versione riveduta e aggiornata – sulla base anche di nuova documentazione – della tesi di dottorato con il titolo Storici italiani e politica estera. Tra Salvemini e Volpe 1917-1925, (Franco Angeli, Milano, 1998). Nell’ambito sempre degli studi sugli storici italiani, cura e pubblica con un’introduzione il testo inedito delle Lezioni milanesi di Storia del Risorgimento di Gioacchino Volpe, (in “Quaderni di Acme”, Università degli studi di Milano, 1998).
– Nell’ambito delle ricerche e delle celebrazioni per l’anniversario della fine della prima guerra mondiale organizza e cura la mostra su “Milano tra Caporetto e la vittoria. 1918-1998”, tenuta a Milano tra il 4 novembre 1998 e il gennaio 1999, il cui catalogo è stato pubblicato nel 2005.
– Ha vinto il Premio Walter Tobagi per la sezione storica (XIV edizione, 1998) per il libro Storici italiani e politica estera. Tra Salvemini e Volpe 1917-1925, (Franco Angeli, Milano, 1998).
– Dal 2000 al 2002 è ricercatore universitario di storia contemporanea presso la Facoltà di Scienze Politiche di Milano, Dipartimento di Storia della Società e delle Istituzioni.
– Tra i convegni cui ha partecipato si segnala quello dedicato a Gioacchino Volpe e la storiografia del Novecento (Milano-Roma, 11-12 febbraio, 3-4 marzo 2000) con una relazione su Volpe e la storiografia sulla politica estera (di prossima pubblicazione) e il convegno L’ultimo anno della Grande Guerra. Convegno internazionale di studi, tenutosi a Bassano del Grappa dal 25 al 28 maggio 2000, con una relazione su L’Italia e l’Europa da Caporetto alla Vittoria nella riflessione degli storici italiani (sono stati pubblicati da Franco Angeli nel 2001).
– Ha lavorato, e lavora anche attualmente, sui temi della memoria e dell’identità nazionale in età liberale e nella grande guerra. In quest’ambito di ricerche ha condotto uno studio sulla toponomastica milanese nel cinquantennio liberale; tema sul quale ha tenuto una relazione dal titolo Tendenze educative e istanze politiche della classe dirigente milanese: i luoghi dell’identità nazionale nella toponomastica del capoluogo lombardo dall’Unità alla Grande guerra, al convegno tenuto a Mantova il 12 e 13 ottobre 2000, Riforme e istituzioni fa Otto e Novecento, (edito a cura di L. Cavazzoli e C. G. Lacaita, Piero Lacaita Editore, Manduria-Bari-Roma, 2002). All’interno di questo campo di ricerche ha portato a termine lo studio, avviato nel 1998, sull’Ufficio Storiografico della mobilitazione come caso emblematico della memoria della grande guerra; sulla base di una ricca documentazione archivistica e di un’ampia bibliografia, ha pubblicato Memoria e identità dell’Italia della grande guerra. L’Ufficio storiografico della mobilitazione 1916-1926 (Unicopli, Milano, 2002).
– Dal 2002 è professore associato di storia contemporanea presso la Facoltà di Sociologia di Milano-Bicocca. Ha dedicato i corsi di storia contemporanea per il corso di laurea in Sociologia ai temi della costruzione della memoria e alla sacralizzazione della politica. Su questo argomento ha pubblicato un saggio dal titolo “La sacralizzazione della politica nell’Europa contemporanea” all’interno del volume di Alceo Riosa, Storia d’Europa nel Novecento, Milano, Mondadori Università, 2004. Per il corso di laurea di Sociologia ha organizzato un ciclo di laboratori dal titolo “Le comunità immaginate: uso pubblico della storia nella comunicazione dell’Italia del secondo Novecento”.
– Negli ultimi anni ha lavorato sui temi della memoria e delle feste nazionali dalla grande guerra al fascismo. Su questo ha tenuto una relazione nell’ambito del convegno organizzato a Viterbo, a cura di Maurizio Ridolfi, i cui atti sono appena stati pubblicati. E sempre sull’argomento pubblicherà a breve un volume con una sezione fotografica dedicata a Milano negli anni venti.
– Attualmente sta seguendo diverse ricerche; in primo luogo su l’uso politico del corpo e in particolare “sull’uso dei mutilati” della grande guerra: (nell’ambito di queste ricerche, ha curato un volume dal titolo Combattere a Milano. Il corpo e la guerra nella capitale del fronte interno, Editoriale “Il Ponte”, 2005). In secondo luogo sta conducendo studi sugli stereotipi di genere nell’Italia del dopoguerra in due ambiti diversi: le rappresentazioni cinematografiche e la cronaca nera.

PUBBLICAZIONI

– Introduzione e curatela a Lezioni milanesi di Storia del Risorgimento di Gioacchino Volpe, “Quaderni di Acme”, Università degli studi di Milano, 1998
– Storici italiani e politica estera. Tra Salvemini e Volpe 1917-1925, Franco Angeli, Milano, 1998
– Carlo Sforza e la questione adriatica. Politica estera e opinione pubblica nell’ultimo governo Giolitti, Edizioni Unicopli, Milano, 1998
– Memoria e identità dell’Italia della grande guerra. L’Ufficio Storiografico della mobilitazione (1916-1926), Milano, Unicopli, 2002
– La sacralizzazione della politica nell’Europa contemporanea, in Alceo Riosa e Barbara Bracco, Storia d’Europa nel Novecento, Milano, Mondadori Università, 2004.
– Volpe e la storiografia sulla politica estera, in Gioacchino Volpe e la storiografia del Novecento, Convegno Milano-Roma, 11-12 febbraio, 3-4 marzo 2000, (in corso di stampa nel volume XI degli Annali della Fondazione Ugo Spirito).
– Il “vario nazionalismo” di Gioacchino Volpe: nazionalismo e identità nazionale, in Da Oriani a Corradini. Bilancio critico del primo nazionalismo italiano, Convegno tenuto a Milano nel gennaio 2001 presso la Facoltà di Scienze Politiche e Museo di Storia Contemporanea, in Da Oriani a Corradini. Bilancio critico del primo nazionalismo italiano, a cura di Romain Rainero, Milano, Angeli, 2004
– Combattere a Milano. I corpi e la grande guerra nella capitale del fronte interno, curatela e saggio, bozze, (in corso di pubblicazione per l’Editoriale “Il Ponte”), 2005.