L’Istituto regionale per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea
nel Friuli Venezia Giulia (IRSREC FVG)
Il 20 aprile 1953 Ercole Miani, Antonio Fonda Savio, Galliano Fogar, Alberto Berti
fondano la Deputazione regionale per la storia del movimento di liberazione italiano nella
Venezia Giulia. Essa nasce come associazione civile con atto notarile del 20 aprile 1953 e
viene riconosciuta giuridicamente con decreto del Presidente di Zona del 25 luglio 1953, n.
3183/13127 pubblicato sulla G.U. dell”ex G.M.A. n. 16 bis del 15 agosto 1953, iscritta al n.
111 del Registro delle Persone Giuridiche del Tribunale di Trieste. Con decreto del
Presidente della Giunta regionale del Friuli-Venezia Giulia n. 038/Pres. del 1 febbraio
1982, pubblicato sul B.U.R. n. 28 del 22 marzo 1982, viene approvata la modifica della
denominazione in Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nel Friuli-
Venezia Giulia e riconfermato il riconoscimento giuridico.
L’Istituto è associato all’Istituto nazionale Ferruccio Parri di Milano e, secondo quanto previsto dallo statuto, si propone:
Il personale ed i collaboratori dell’Istituto sono presenti con continuità, soprattutto nelle
scuole, con interventi sui temi della storia contemporanea regionale, nazionale ed
internazionale; vengono preparate perizie storiche per tribunali; consulenze pensionistiche
per reduci dai campi di concentramento e perseguitati antifascisti che necessitano di
ricerche d”archivio sui loro periodi d’internamento e di carcerazione.
A partire dall’inizio del 2018 l’Istituto ha assunto la nuova denominazione di Istituto regionale per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea, evidenziando nello statuto la forte vocazione per la storia contemporanea dell’area transfrontaliera dell’alto Adriatico.