Stampa estera: Le Monde (FR) e El País (ES)
Le due settimane che intercorrono tra la Giornata della Memoria e il Giorno del Ricordo sono interlocutorie rispetto a questi due importanti appuntamenti. Sul piano della storia politica recente, i giornali italiani ricordano il decennale del Presidente Mattarella al Quirinale, sottolineando l’eccezionalità di questo record. Tra gli anniversari legati alla fine del secondo conflitto mondiale, diversi quotidiani dedicano degli approfondimenti alla conferenza di Jalta. La morte di Aldo Tortorella e del principe Aga Khan sono eventi segnalati nelle pagine dei giornali anche attraverso approfondimenti.
Politica, memoria, eventi
Gli echi del Giorno della Memoria permangono nelle giornate immediatamente successive alle commemorazioni: su il manifesto ci si interroga sul tema della memoria in rapporto all’ascesa dell’AFD e dell’estrema destra in Germania 1. Sempre nelle stesse pagine, il tema della Shoah è ripreso attraverso la recensione del volume di Franco Sarcinelli sulla genesi ideologica dello sterminio2. Giulio Meotti su Il Foglio si preoccupa della scomparsa degli ebrei nel “buco della memoria” 3. Il tema dell’Olocausto è presente anche nelle colonne di Domani con un approfondimento sulle deportazioni degli ebrei italiani a partire dal 1943 e sulla figura di Adolf Eichmann, ideatore dei trasferimenti e dell’eccidio di 7.579 persone 4. Il Fatto quotidiano si sofferma sull’anniversario, l’ottantesimo, della liberazione del campo di Auschwitz da parte dell’esercito sovietico, attraverso la testimonianza di Primo Levi 5. Sempre su Il Fatto Quotidiano è presente un approfondimento sugli studi che si stanno portando avanti sulla musica che si suonava nei lager, da parte del musicista Francesco Lotoro che ha raccolto e analizzato manoscritti, partiture e lettere, con l’obiettivo di ricostruire il ruolo della musica nella vita dei Il Giornale segnala la pubblicazione di alcuni volumi che in ottiche differenti trattano le vicende della seconda guerra mondiale e dello sterminio nazista; l’autobiografia di Edith Eva Eger, La ballerina di Auschwitz. La mia storia, in cui si racconta la vita della sedicenne Edith che viene strappata alla sua vita da ragazza e catapultata negli orrori nazista; il saggio di Frediano Sessi ha sempre per protagonista una ragazza, Laura Geiringer; e per ultimo il saggio di Ariela Piattelli che si occupa di un aspetto contiguo, ossia la conservazione della memoria presso le giovani generazioni che non possono ascoltare direttamente le voci e le testimonianze dei sopravvissuti 6.
Anche la stampa spagnola si sofferma sul tema dell’Olocausto e lo fa con due articoli, uno dedicato alla riconversione in centro di cultura e ricerca sull’odio razziale e la sua radicalizzazione, della casa che in epoca nazista, nel campo di Auschwitz fu la residenza del comandante Rudolf Hoss e di sua moglie Hedwig 7; il secondo articolo entra nello specifico nella descrizione della ricorrenza e della partecipazione popolare in occasione dell’ottantesimo anniversario della liberazione del campo e pone in allerta rispetto alle derive attuali delle destre 8. Su Le Monde, Valentine Faure sulla genesi dell’espressione “Plus jamais ça” dalla sua prima apparizione a Buchenwald nel 1945 e sul suo utilizzo successivo 9.
Marco Mondini su La Repubblica, riprendendo una riflessione di Remo Bodei, ritorna sul concetto dei conflitti che riguardano la costruzione di una memoria collettiva attraverso le date del calendario civile 10. Avvenire dedica degli articoli a altre memorie: quella delle vittime dei gulag come Pavel Florenskij 11, quella della dittatura militare in Brasile (1964-1985) 12 e quella del sacerdote cecoslovacco padre Josef Toufar, vittima del comunismo 13.
L’altro grande anniversario è legato alla Conferenza di Jalta (4-11 febbraio 1945): Ezio Mauro in un lungo articolo su La Repubblica ricostruisce le posizioni di Roosevelt, Churchill e Stalin che portarono a una nuova mappa mondiale 14. Su il manifesto, Andrea Ruggeri sottolinea che la memoria degli esiti della conferenza sia stata vissuta per anni come un tradimento nei confronti dell’Europa orientale, in particolare della Polonia, finita sotto il controllo sovietico 15. Anche Claudio Fracassi su Il Fatto Quotidiano si sofferma sulla conferenza di Yalta e la pone come momento storico in cui si sono decisi gli assetti del mondo che andava ricostruito dopo la seconda guerra mondiale 16. Giuseppe Laganà sulle pagine di Domani indaga sulla sorte degli italiani internati dopo la seconda guerra mondiale nei campi albanesi dagli anni Cinquanta fino al 1989 17.
Negli ottanta anni esatti dall’eccidio di Porzûs, Simonetta Fiori per La Repubblica intervista Anna De Gregori, figlia di Francesco detto Bolla (omonimo del nipote cantautore), partigiano della, comandante partigiano della Banda Osoppo morto a 35 anni nella guerra contro i nazifascisti 18. Enrico Terrinoni, su il manifesto, ricorda invece l’anniversario dei Troubles del gennaio 1972 in Irlanda del Nord 19.
I riferimenti al Giorno del Ricordo iniziano con la cronaca dell’atto di vandalizzazione della foiba di Basovizza 20. Ne Il Giornale sono riprese le dichiarazioni del Presidente della Repubblica e della premier Meloni 21. La testata pubblica anche altri due articoli di approfondimento che si soffermano sulle responsabilità dei comunisti slavi e su un sondaggio che tende a dimostrare quanto in effetti gli italiani (85%) conoscano le vicende legate alla storia degli esuli e delle vittime delle foibe 22. Un momento di riflessione sul tema è proposto anche dal Corriere della sera, sia per quanto riguarda l’istituzione della Giorno del Ricordo, sia con un approfondimento storico sull’accaduto 23.
Infine, Stefano Bartezzaghi su La Repubblica celebra i cento anni dalla prima pubblicazione del cruciverba nelle pagine de La Domenica del Corriere 24.
Morti e memoria
Sono due le scomparse che hanno caratterizzato alcuni articoli nei quotidiani italiani nelle due settimane oggetto della rassegna. In primo luogo, la morte di Aldo Tortorella, ricordata su il manifesto, che evidenzia la sua partecipazione alla Resistenza 25, e nelle pagine de La Repubblica, che ricorda il ruolo di responsabile culturale del PCI 26.
Discreto spazio ha trovato anche la notizia della morte del principe Karim Aga Khan IV: Francesco Manacorda su La Repubblica ricorda il suo spirito imprenditoriale nella “invenzione” della Costa Smeralda 27, intervistando anche l’architetto Giancarlo Busiri 28. Nelle pagine di Le Monde, Gaétan Supertino ricorda la figura del principe ismaelita che ha influenzato anche la cultura di massa 29.
Sempre nello stesso quotidiano, un ricordo dello storico Pierre Sorlin e dei suoi studi nel campo della storia del cinema 30. Il Corriere ricorda Carlo Pirovano storico dell’arte e docente universitario, specializzato nella storia dell’arte che ha caratterizzato il Novecento, deceduto recentemente 31.
Storiche, storici, woke e cultura
Lucetta Scaraffia su Il Foglio riflette, ancora una volta, sugli effetti della cultura woke in campo politico, anche alla luce dell’avanzata delle destre e di Trump 32. Nella stessa testata, Alfonso Berardinelli riprende il pensiero di Walter Benjamin, evidenziandone anche le interpretazioni a suo dire distorte 33. Ancora su Il Foglio, Antonio Gurrado riflette sulla figura di Giovanna d’arco e sull’appropriazione da parte delle istanze femministe 34. Nelle pagine di La Repubblica, Michele Ciliberto scrive un approfondimento a proposito del dialogo tra Bobbio e Togliatti, risalente al 1954, sul concetto di libertà 35.
Le Monde ospita invece un’intervista alla storica Michelle Perrot che sottolinea come il genere maschile sia stato storicamente costruito intorno all’idea di possedere il corpo delle donne 36. Il quotidiano francese apre lo sguardo anche alla storia internazionale e coloniale con due articoli sul Camerun e il lungo e compresso percorso di decolonizzazione 37.
Sulla questione dei monumenti sono interessanti su Il Foglio le riflessioni di Adriano Sofri sulla rimozione della statua del neuroscienziato Ivan Pavlov dall’ospedale psichiatrico di Kyiv 38 e su Le Monde le considerazioni sul destino della statua di Alfred Dreyfus a Parigi 39.
Libri e mostre
Continua ad essere al centro dell’attenzione della stampa italiana la mostra sul Futurismo allestita alla Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma. Ne il manifesto, Manuel Barrese si concentra sugli aspetti meno convincenti della mostra, come l’appiattimento della complessità del movimento futurista 40. Nelle stesse pagine la recensione della nuova biografia di Filippo Tommaso Marinetti, curata da Claudia Salaris 41.
Maurizio Stefanini su Il Foglio recensisce il volume di Maurizio Serra Scacco alla pace. Monaco 1938 ricordando gli effetti degli accordi che portarono al secondo conflitto mondiale. Avvenire pubblica una parte del saggio introduttivo di Agostino Giovagnoli all’epistolario tra Fanfani e La Pira in cui si sottolinea l’importanza del tempo storico per i cristiani 42. Una riflessione su via Rasella, via Tasso e le Fosse Ardeatine è portata avanti da Sandra Petrignani su Il Foglio, nella recensione del romanzo storico A Roma non ci sono le montagne di Ritanna Armeni 43. Sempre nello stesso quotidiano, Giampiero Mughini riscopre la figura dell’intellettuale comunista Antonello Trombadori grazie al volume di Mirko Bettozzi 44. Paolo Mieli sulle colonne del Corriere della sera propone una riflessione a partire dal saggio di Tommaso Piffer, Sangue della Resistenza, pubblicato da Mondadori, sulla morte di diciotto partigiani cattolici e azionisti appartenenti alle Brigato Osoppo per mano di militanti comunisti 45.
La mostra al m.a.x. di Chiasso su Giovanni Pintori, illustratore, grafico e designer della Olivetti 46, è l’occasione per riaprire il dibattito sul celebre imprenditore italiano. Roberto Barzanti sottolinea l’attualità dell’olivettismo, recensendo il volume collettaneo Olivetti: una complessità virtuosa 47. Giuliano Santoro su il manifesto pubblica una recensione sul libro fotografico di Tano D’Amico sul Settantasette 48.
Il pensiero anticoloniale è ripreso in alcune riflessioni attorno all’opera di Jean Paul Sartre, grazie al volume curato da Miguel Mellino e recensito da Gennaro Ascione 49. Questo filone di studi è al centro anche di una mostra curata da Hew Locke, originario della Guyana britannica, al British Museum con l’intento di risemantizzare in chiave decoloniale alcuni oggetti esposti nel museo 50.
Note
1 Marco Bascetta, La tragedia unica della Shoah e il ritorno dell’odio che l’ha prodotta, il manifesto, 28/1/2025.
2 Guido Caldiron, Franco Sarcinelli indaga le radici dello sterminio, il manifesto, 28/1/2025.
3 Giulio Meotti, Il “1984” della Shoah, Il Foglio, 30/1/2025.
4 Carlo Saletti, Gli uomini di Eichmann in Italia. Così la Shoah arrivò nel nostro paese, Domani, 28/01/2025.
5 Claudio Fracassi, 1945 i sovietici entrarono nel campo. Auschwitz, il pudore su “Noi pochi vivi”, Il Fatto Quotidiano, 27/01/2025.
6 Matteo Sacchi, La sfida della «Generazione Z» a custodire il ricordo dell’Olocausto, Il Giornale, 27/01/2025.
7 Gloria Rodriguez-Pina, El “paraiso” del jefe nazi de Auschwitz será un centro contra el extremismo, El País, 27/01/2025.
8 Gloria Rodriguez-Pina, Supervivientes de Auschwitz alertan del antisemitismo y la ultraderecha, El País, 28/01/2025.
9 Valentine Faure, « Plus jamais ça » : l’histoire d’un impératif moral né après la Shoah, Le Monde, 39/1/2025
10 Marco Mondini, La battaglia del calendario, La Repubblica, 30/1/2025.
11 Simone Paliaga, Memoria. Il testamento dal gulag di Florenskij: «Godi ora, figlio mio», Avvenire, 31/1/2025.
12 Edoardo Castagna, La memoria ritrovata del Brasile su “Gutenberg” del 31 gennaio, Avvenire, 30/1/2025
13 Riccardo Michelucci, La riabilitazione di padre Toufar, martire del comunismo, Avvenire, 5/2/2025.
14 Ezio Mauro, L’ultima mappa del mondo, La Repubblica, 31/1/2025; Ezio Mauro, I duecento brindisi dei tre di Jalta, La Repubblica, 7/2/2025.
15 Andrea Ruggeri, L’idea di ordine mondiale sullo scacchiere di Yalta, il manifesto, 4/2/2025.
16 Claudio Fracassi, A Yalta rinacque il mondo d’oggi, Il Fatto Quotidiano, 4/2/2025.
17 Giuseppe Laganà, Senza identità e senza patria. Gli italiani internati in Albania, Domani, 7/2/2025.
18 Simonetta Fiori, Mio padre il partigiano Francesco De Gregori, La Repubblica, 6/2/2025.
19 Enrico Terrinoni, La brutalità dell’impero che segnò il punto di non ritorno, il manifesto, 30/1/2025.
20 Viola Giannoli, Foiba di Basovizza vandalizzata alla vigilia del giorno del ricordo Palazzo Chigi: “Un oltraggio”, La Repubblica, 9/1/2025.
21 Pier Francesco Borgia, Fregio alle foibe. Mattarella: «la storia non torna indietro». Meloni: «Oltraggio», Il Giornale, 9/2/2025.
22 Matteo Carnieletto, L’Anpi e le foibe, la memoria a senso unico, Il Giornale 6/2/2025; Fausto Biloslavo, Finalmente gli italiani conoscono le foibe, Il Giornale, 8/2/2025.
23 Ursula Beretta, Quando la guerra inghiottì il futuro. Storia delle foibe per chi non c’era, Corriere della sera, 2/2/2025; Redazione, Esodo e foibe: 10 febbraio è il giorno del ricordo, Corriere della sera, 4/2/2025; Antonio Carioti, La storia dimenticata delle foibe. L’eccidio italiano voluto da Tito, Corriere della sera, 4/2/2025.
24 Stefano Bartezzaghi, Così l’Italia imparò a fare il cruciverba, La Repubblica, 8/2/2025.
25 Redazione, È morto Aldo Tortorella, addio al partigiano Alessio, il manifesto, 7/2/2025.
26 Concetto Vecchio, Addio a Tortorella l’ultimo comunista partigiano per sempre, La Repubblica, 7/2/2025
27 Francesco Manacorda, Addio all’Aga Khan principe miliardario della Costa Smeralda, La Repubblica, 5/2/2025.
28 Francesco Manacorda, “Io, l’Aga Khan e il jet set così inventammo la Costa Smeralda”, La Repubblica, 6/2/2025.
29 Gaétan Supertino, Mort de l’Aga Khan : qu’est-ce que l’ismaélisme, fascinant courant ésotérique de l’islam ?, Le Monde, 5/2/2025.
30 Kristian Feigelson, La mort de l’historien Pierre Sorlin, spécialiste du cinéma, Le Monde, 28/1/2025.
31 Redazione, Carlo Pirovano studioso del ‘900 nella scultura, Il Corriere della sera, 29/01/2025.
32 Lucetta Scaraffia, Il mondo woke ai titoli di coda su Netflix, campanello d’allarme per il pol. corr., Il Foglio, 30/1/2025.
33 Alfonso Belardinelli, Walter Benjamin e la passione per persone e cose dimenticate dalla storia, Il Foglio, 1/2/2025.
34 Antonio Gurrado, Femminista o pazza. Per spiegare Giovanna d’arco, l’abbiamo ridotta così, Il Foglio, 4/2/2025.
35 Michele Ciliberto, Dialogando sulle ali della libertà, La Repubblica, 5/2/2025.
36 Nicolas Truong, Michelle Perrot, historienne: « Le genre masculin s’est historiquement construit dans l’idée de la possession du corps des femmes », Le Monde, 8/2/2025.
37 Redazione, Au Cameroun, un rapport d’historiens revient sur les assassinats de deux leaders indépendantistes, Le Monde, 29/1/2025; Coumba Kane et Philippe Ricard, Karine Ramondy, historienne du Cameroun : « L’histoire de cette guerre a été noyée dans le mythe de la décolonisation dite “pacifique” de l’Afrique subsaharienne », Le Monde, 7/2/2025. 38 Adriano Sofri, La statua di Pavlov via da Kyiv. Il “palombaro” dell’anima troppo“imperialista”, Il Foglio, 29/1/2025.
39 David Curiel, « Il est impensable, 130 ans après l’affaire, de laisser la statue d’Alfred Dreyfus dans l’oubli », Le Monde, 5/1/2025.
40 Manuel Barrese, Futurismo, fenomeno monolitico, un ottimistico maremagnum, il manifesto, 2/2/2025.
41 Bruno Di Martino, Marinetti, una vita d’avanguardia, il manifesto, 5/2/2025.
42 Agostino Giovagnoli, L’epistolario. Tra Fanfani e La Pira lettere su pace e lavoro, Avvenire, 26/1/2025.
43 Sandra Petrignani, Via Rasella, via Tasso, Fosse Ardeatine. Il romanzo della Storia, Il Foglio, 31/1/2025.
44 Giampiero Mughini, Il comunista Trombadori, dai Gap all’abbandono della durezza ideologica, Il Foglio, 4/2/2025
45 Paolo Mieli, La verità di Porzȗs al crocevia del ‘900, Corriere della sera, 4/2/2025.
46 Maurizio Giufré, Olivetti, parole e immagini di Pintori, un sardo con le macchine, il manifesto, 2/1/2025.
47 Roberto Barzanti, Adriano Olivetti, dal taylorismo a Simone Weil, il laboratorio di un visionario, il manifesto, 2/1/2025.
48 Giuliano Santoro, Il fotografo e la rivoluzione, il manifesto, 29/1/2025.
49 Gennaro Ascione, Se il colono è un venditore, il manifesto, 31/1/2025.
50 Itala Vivan, Brutali souvenir della regalità, il manifesto, 5/2/2025.