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12. Rassegna stampa dal 12 al 26 giugno 2022

A cura di Francesco Casales e Simone Polidori
Stampa estera: El Paìs (ES) – Libération (FR)

Le due settimane prese in esame dalla rassegna sono state caratterizzate dall’emergere di molti temi di interesse storiografico, anche se spesso episodici o non correlati fra loro. La maggioranza degli articoli ha toccato questioni relative al conflitto russo-ucraino, all’abolizione del diritto all’aborto negli Stati Uniti e alla crisi degli schieramenti politici novecenteschi. Gli articoli rintracciati sulle pagine dei quotidiani esteri ricalcano la tendenza di quelli italiani, similmente ospitando diversi articoli firmati da studiosi di storia, divulgatori e giornalisti. Una certa attenzione, anche se non in prospettiva storiografica, è stata infine posta sul riemergere del dibattito intorno alle riforme di scuola e università.

Sviluppi e analogie del conflitto russo-ucraino

Nel periodo considerato, la narrazione del conflitto in Ucraina ha ruotato intorno ad alcuni elementi chiave: “l’avvicinamento” dell’Europa a Kiev, il cui punto più alto è rappresentato dall’incontro tra Macron, Scholz, Draghi e Zelensky [1]; la richiesta da parte dell’Ucraina di nuove armi [2]; la ricerca di alternative e le conseguenze della crisi energetica [3]. Di contro è stata sottolineata l’ostilità da parte di Putin nei confronti dell’Occidente [4] e il ruolo della Russia in azioni di disturbo agli interessi di alcuni paesi europei [5].

Se il tema della guerra russo-ucraina e delle sue analogie storiche è centrale a molti quotidiani, non per questo si registra uniformità di approccio. Su diversi quotidiani sono emerse posizioni forti rispetto alla sovrapponibilità fra Seconda guerra mondiale e situazione ucraina. È soprattutto Il Foglio a dare ampio spazio a questa lettura: sulle sue pagine, Giulio Meotti mette in relazione la fuga degli ebrei russi dall’Unione Sovietica con il rinsaldarsi dei flussi migratori dalla Russia odierna verso l’Europa, gli Stati Uniti e Israele [6]; Giulia Pompili sottolinea il riemergere della «corsa allo spazio» [7]; Siegmund Ginzberg propone un paragone fra guerra in Ucraina e guerra civile spagnola [8]; Maurizio Stefanini sottolinea la continuità fra servizi segreti sovietici e putiniani [9]; Mario Zanon traduce un articolo apparso su Le Figaro relativo alla memoria dei paesi baltici per l’invasione russa del 1940 [10]; infine, Francesco M. Cataluccio rinfocola ulteriormente il parallelo fra Ucraina e Paesi Baltici nel suo reportage dalla penisola russo-lituana di Curlandia [11].

Per quanto meno frequentemente, anche altri quotidiani portano avanti le analogie fra guerra russo- ucraina e secondo conflitto mondiale. Sul Corriere della Sera Giuseppe Sarcina intervista Michael Walzer sottolineando l’interesse russo a ricreare rigide sfere di influenza globali [12]; Angelo Panebianco, sulla scorta dell’esperienza della guerra mondiale, sottolinea l’imprevedibile esito di ogni conflitto [13]; Paolo Mieli ragiona a partire dalla «mancata» intesa renana fra Francia e Germania rispetto alla situazione ucraina [14]. Infine, su Avvenire, il presidente dello Yad Vashem parla esplicitamente di ritorno dei «tempi bui della Seconda guerra mondiale» [15].

Probabilmente sull’onda dell’interesse suscitato dalla guerra si sono inoltre moltiplicati gli interventi non espressamente volti alla costruzione di analogie, ma comunque interessati a indagare l’esperienza delle guerre novecentesche. Su Libération Alexandra Schawrtzbrod e Yannick Ripa approfittano dell’uscita di alcuni romanzi francesi per riaprire il dibattito sulla memoria dell’olocausto [16], mentre sul Corriere della Sera Annachiara Sacchi recensisce il romanzo storico di Ilaria Tuti dedicato alle donne italiane durante la Prima guerra mondiale [17] e Paolo Di Stefano riporta l’attenzione sulla collezione documentaria di Federico Isobella, dedicata al primo conflitto mondiale, e recentemente messa in vendita [18]. Su Il Foglio si dà invece spazio al dibattito su neutralità- interventismo riprendendo la questione del posizionamento dell’Austria all’interno del blocco occidentale [19] e sottolineando l’importanza dell’opera dei giornalisti nel favorire l’ingresso in guerra degli Stati Uniti subito dopo Pearl Harbour [20].

Grande interesse ha poi suscitato la questione del processo di «derussificazione» in Ucraina. Su Libération si individua una continuità con il periodo post-sovietico [21], mentre su Il Foglio Adriano Sofri mette in guardia rispetto a possibili forzature di tipo censorio [22]. Il Corriere della Sera, invece, riporta un’intervista alla deputata e docente ucraina Iryna Kostankevich [23].

Sulla falsariga dell’interesse per questioni relative alle Seconda guerra mondiale, e sull’onda della polemica relativa alla collaborazione fra Liliana Segre e Chiara Ferragni, si segnalano due interventi di interesse. Sul Fatto, un autore che scrive sotto pseudonimo ha parlato di banalità del bene, accusando di inconsistenza le scelte divulgative della senatrice a vita [24], mentre su Il Foglio Andrea Minuz appare più possibilista rispetto alla questione, sottolineando la necessità di «aggiornare la memoria» della Shoah [25].

Più in generale, su Libération si è ragionato sul valore identitario delle «guerre totali» [26]; su Il Foglio è stato dato spazio alle esternazioni del Papa rispetto alla guerra [27]; sul Fatto Quotidiano si è invece discusso del successo dell’ultimo libro di Orsini [28] e dell’attualità dell’opera di Terzani riguardo al post 09/11[29].

Crisi schieramenti politici

Un altro tema di rilievo, spesso affrontato da prospettive discordanti, è quello della crisi «delle ideologie» e degli schieramenti politici classici. Sul Fatto Quotidiano, Bruno Settis ricostruisce puntualmente il dibattito sul salario minimo che vide confrontarsi governo e sindacati nel nodo del ’92-’93 [30], mentre Sahra Wagenknecht riflette sulla mutazione antropologica della sinistra in senso neoliberale [31] e Enrica Morlicchio ricostruisce il dibattito sul reddito di cittadinanza sottolineando l’opposizione storica dell’intero arco parlamentare [32]. Il Corriere della Sera si occupa della questione in un articolo di Veltroni dedicato alla «passione» dei politici della Prima repubblica [33], mentre Il Foglio recensisce un recente documentario sulla storia del Partito Socialista Francese [34] e ospita un intervento di Gianpiero Mughini su Parigi come culla della cultura di destra del Novecento [35] e uno di Giovanni Belardelli sull’appropriazione dell’antifascismo da parte del PCI dopo la fine della guerra [36]. Infine, è nuovamente Il Fatto Quotidiano a porsi al centro del dibattito pubblicando tre inediti del giovane Gramsci brevemente commentati da Gad Lerner [37].

Aborto e USA, Scuola e ricerca, altri eventi di rilievo

Grande risonanza, al di là degli approfondimenti storici, ha ricevuto la revoca della sentenza Roe vs Wade (1973) da parte della Corte Suprema negli Stati Uniti [38]. La notizia ha suscitato sconcerto nella maggior parte dei giornalisti che ne hanno scritto in prospettiva storica, evidenziandone il carattere di un «ritorno al passato». È questo il caso dei contributi di Massimo Gaggi sul Corriere della Sera[39] e di Sabrina Provenzani sul Fatto Quotidiano[40]. È invece Gianbattista Sciré, sul medesimo giornale, a ricostruire «la stretta via italiana all’aborto» [41]. Lo stato della scuola e della ricerca hanno parimenti goduto di attenzione in diversi interventi. Su Corriere della Sera, la Repubblica e il manifesto si segnalano le polemiche relative a una delle domande poste per il concorso della scuola [42], mentre Gian Antonio Stella accusa il sistema scolastico di essere fondato su processi scarsamente meritocratici [43] e Gianna Fregonara propone un’intervista alla ministra dell’Università Cristina Messa [44]. Sul Fatto Quotidiano, Virginia della Sala intervista il docente Federico Condello relativamente ai tagli alla ricerca [45], mentre su Il Foglio Sabino Cassese sottolinea la necessità di aumentare il numero di concorsi per il reclutamento di personale universitario [46]. Storico è stato poi considerato il risultato delle elezioni presidenziali in Colombia [47], dove la vittoria di Gustavo Petro consente alla sinistra di governare per la prima volta il paese, aprendo inoltre anche una possibile nuova stagione per l’America Latina [48].

Riflessioni, anniversari e recensioni

Come sottolineato in apertura, sono molti gli articoli riferiti a temi fra loro scollegati o, per converso, pubblicati in occasione di anniversari o della morte di personaggi di rilievo. Fra questi ultimi sicuramente hanno avuto maggiore risalto la scomparsa dello scrittore israeliano Abraham Yehoshua, i cui ricordi sono apparsi su tutti i quotidiani da noi presi in esame [49], e quello della poetessa italiana Patrizia Cavalli [50]. Il ricordo di scomparsi illustri ha però riguardato anche figure meno note, come Béatrice Vallaeys [51] e Yves Coppens [52]. Fra gli anniversari si segnalano invece quelli relativi ai sessant’anni della casa editrice Marsilio [53], all’ottantesimo compleanno di Paul McCartney [54], al centenario della pubblicazione dell’Ulisse di Joyce [55], al quarantennale della Festa della Musica [56], al centenario della nascita di Tata Giacobetti, voce storica del Quartetto Cetra [57] e alla ricostituzione della biblioteca di Umberto Eco presso la Braidense di Milano [58].

Per quanto riguarda temi apparsi in maniera isolata, ma ben inseriti nel dibattito giornalistico al di là delle due settimane prese in esame, si segnala un articolo satirico del Corriere della Sera relativo alla cancel culture negli USA [59] e uno sulla rimozione di un’opera accusata di antisemitismo a Documenta [60], mentre sul Fatto Quotidiano si celebra Juneteenth, mese di celebrazione dell’abolizione della schiavitù in USA [61]; sul Fatto Quotidiano, Tomaso Montanari suggerisce un cambio di nome per la Biblioteca Nazionale di Napoli [62], mentre Anna Maria Pasetti segnala la proiezione di documentari di propaganda fascista al festival Il cinema ritrovato di Bologna [63].

Numerose sono poi le segnalazioni di saggi storici di recente pubblicazione: sul Corriere della Sera Paolo Mieli recensisce gli ultimi lavori di Ernesto Galli della Loggia [64], Stefano Cingolani introduce la biografia di Olivetti scritta da Paolo Bricco [65]; su Libération, Frédérique Roussel intervista Wu Ming 2 a partire dall’edizione in lingua francese del romanzo Proletkult [66], Robert Maggiori segnala la recente scoperta di 13 lezioni inedite di Durkheim [67]; su Avvenire, Alessandro Beltrami pubblicizza la mostra sulla Genova degli anni ’60 ospitata nel palazzo reale del capoluogo ligure [68], Vincenzo Spagnolo intervista Enzo Ciconte a partire dal suo ultimo libro sulle classi pericolose nell’Ottocento [69]; su Il Foglio Michele Silenzi recensisce l’ultimo libro di Aldo Schiavone sulla «crisi dell’Occidente» [70]. Più in generale, la figura di Pio XII (e delle sue responsabilità nella deportazione degli ebrei romani) ha continuato a occupare spazio su diversi quotidiani [71], così come la questione della trattativa Stato-mafia [72]. Riflessioni sul lungo periodo sono presenti all’interno di due articoli de El País rispettivamente dedicati alla complicata situazione del Sahara Occidentale [73] e all’analisi dell’economista Paul Krugman sulle differenze tra l’attuale situazione inflazionistica e la crisi degli anni Settanta [74] mentre sulle colonne de la Repubblica si ripercorre la “lunga notte di Watergate” [75]. Parimenti importanti sono le considerazioni dell’ex consulente della Casa Bianca John Dean sui rischi che la figura di Donald Trump comporta per la stabilità degli Usa [76]. Infine, si segnalano una riflessione dello storico spagnolo Angel Viñas sull’eredità del franchismo in una prospettiva comparata con il processo di denazificazione avvenuto in Germania [77] e la sentenza del Tribunale di Bologna con la quale si elimina “l’impunità degli Stati” obbligando lo stato tedesco a risarcire i familiari delle vittime dell’eccidio di Marzabotto [78].

 

[1] Claudio Tito, E il premier anticiperà a Zelensky il via libera alla candidatura, la Repubblica, 14/06/2022; Tommaso Ciriaco, In treno nella notte diretti verso Kiev. Draghi cerca l’unità UE con Draghi e Scholz, la Repubblica, 16/06/2022; Luis Doncel, Macron, Scholz y Draghi llegan a Kiev con un mensaje de esperanza de un futuro en la UE, El Pais, 16/06/2022; Tommaso Ciriaco, L’Europa arriva a Kiev, la Repubblica, 17 giugno 2022; Tonia Mastrobuoni, Europei uniti da Zelensky “Vogliamo Kiev nell’UE”. Scholz, si all’invio delle armi, la Repubblica, 17/06/2022; Luis Doncel, Bernardo De Miguel, Reformas en justicia, corrupción y oligarcas: la carrera de obstáculos de Ucraina para entrar en la UE, El Pais, 23/06/2022.

[2] Sabato Angieri, Il grido di Kiev: «Più armi il prima possibile», il manifesto, 14/06/2022; Claudio Tito, Guerra lunga e rischio attacco da Minsk. Dalla Nato nuove armi all’Ucraina, la Repubblica, 16/06/2022.

[3] Michele Giorgio, Caccia al gas: Von der Leyen e Draghi in Israele, il manifesto, 14/06/2022; Andrea Greco, Trichet:” Per superare la crisi l’Europa deve realizzare il mercato unico dell’energia”, la Repubblica, 14/06/2022; Tommaso Ciriaco, Intesa fra Draghi e Bennet. Un aiuto da Israele con il gasdotto della pace, la Repubblica, 15/06/2022; Luca Fraioli, Dall’Olanda all’Italia l’Europa riaccende il vecchio carbone, la Repubblica, 21/06/2022; Isabel Ferrer, Paises Bajos aumenta la actividad de las centrales de carbón para reducir el uso de gas, El Pais, 21/06/2022.

[4] Rosalba Castelletti, Putin sfida l’Occidente “E’ finito il dominio Usa, ora nuovo ordine mondiale”, la Repubblica, 18/06/2022; Luca Di Biase, «Mai più come prima»: l’ira di Putin colpisce l’Occidente, il manifesto, 18/06/2022.

[5] M. G. Bruselas ve la mano de Rusia tras las presiones de Argelia contra España, El Pais, 12/06/2022; Tonia Mastrobuoni, Putin mette pressione a Berlino e taglia il gasdotto della pace, la Repubblica, 15/06/2022; Luca Pagni, La Russia taglia il gas a tutta Europa. Governo in allerta, ipotesi razionamenti, la Repubblica, 18/06/2022; Rosalba Castelletti, Il politologo Shekovtsov “L’energia è l’arma di Putin per spaccare le società e indebolire l’Occidente”, la Repubblica, 19/06/2022.

[6] Giulio Meotti, Gli ebrei temono un’altra “cortina di ferro” e lasciano la Russia, Il Foglio, 17/06/2022.

[7] Giulia Pompili, Guerre spaziali, Il Foglio, 18/06/2022.

[8] Siegmund Ginzberg, 1936, quando le sorti dell’Europa si giocavano in Spagna, Il Foglio, 18/06/2022.

[9] Maurizio Stefanini, Piazza delle spie, Il Foglio, 25/06/2022.

[10] Traduzione di Mario Zanon di un articolo apparso su Le Figaro (12/06), La vivida memoria dei paesi Baltici. Quando furono invasi da Stalin, Il Foglio, 20/06/2022.

[11] Francesco M. Cataluccio, Tra sabbia e missili, Il Foglio, 22/06/2022.

[12] Giuseppe Sarcina, «Ha ancora in mente il mondo del passato. Vuole solo spartirsi le sfere di influenza» (intervista a Michael Walzer), Il Corriere della Sera, 18/06/2022.

[13] Angelo Panebianco, Esiti imprevisti della guerra, Il Corriere della Sera, 23/06/2022.

[14] Paolo Mieli, Debolezze renane, Il Corriere della Sera, 24/06/2022.

[15] Fiammetta Martegani, Dayan (Yad Vashem): «Tornati i tempi bui della Seconda guerra mondiale» (paralleli Ucraina IIWW), avvenire.it, 24/06/2022.

[16] Alexandra Schawrtbrod, L’horreur nazie a tout bout des camps. Plongées fatales dans la Seconde guerre mondiale avec «In absentia» et «Seul pout touer Hitler», Libèration, 12/06/2022; Yannick Ripa, «Les actrices du IIIe Reich»: la croix glamée, Libération, 23/06/2022.

[17] Annachiara Sacchi, Una storia cucita sulla pelle, Il Corriere della Sera, 18/06/2022.

[18] Paolo Di Stefano, Pittori in trincea, fanti poeti. Il tesoro della grande guerra, Il Corriere della Sera, 16/06/2022.

[19] Flaminia Bussotti, Il mito neutrale, Il Foglio, 25/06/2022.

[20] Siegmund Ginzeberg, Se Dorothy va alla guerra, Il Foglio, 25/06/2022.

[21] Lea Masseguin, Ukraine. La «dérussification» en marche, Libération, 15/06/2022.

[22] Adriano Sofi, La derussificazione non russa, ma non è inevitabile, Il Foglio, 24/06/2022.

[23] Andrea Nicastro, intervista alla deputata e docente Iryna Kostankevich, «Metteremo in cantina qualche libro russo. Censura? Necessario, Il Corriere della Sera, 21/06/2022.

[24] Saverio Ma Giusto, La banalità del bene, Il Fatto Quotidiano, 15/06/2022.

[25] Andrea Minuz, Le mille luci della Shoah, Il Foglio, 18/06/2022.

[26] L. Mn, La guerre totaleà renforcé l’identité nationale dans toutes le pays (intervista a Volodymyr Kulik), Libération, 15/06/2022.

[27] Matteo Matuzzi, La Santa Sede non deve farsi condizionare, ma alcune critiche appaiono fondate (intervista a Giovanni Maria Vian), Il Foglio, 17/06/2022.
28 Marco Lillo, Libri sull’Ucraina: perché Orsini diventa bestseller, Il Fatto Quotidiano, 18/06/2022.

[29] Tomaso Montanari, La straordinaria attualità delle “lettere” di Terzani, Il Fatto Quotidiano, 20/06/2022.

[30] Bruno Settis, Più divisi e meno conflittuali, l’effetto sui ‘confederali”, Il Fatto Quotidiano, 13/06/2022. 31 Sahra Wagenknecht, Sinistra da ricchi e alla moda, Il Fatto Quotidiano, 22/06/2022.

[32] Enrica Morlicchio, Il pregiudizio anti-poveri, una vergogna bipartisan, Il Fatto Quotidiano, 24/06/2022.

[33] Walter Veltroni, Massimo Caprara amarcord. C’era una volta la passione, Il Corriere della Sera, 20/06/2022.

[34] Mauro Zanon, Come eravamo, Il Foglio, 13/06/2022.

[35] Giampiero Mughini, Parigi fra le due guerre, che fu culla europea degli intellettuali di “destra”, Il Foglio, 21/06/2022. 36 Giovanni Belardelli, Il paradigma del fascismo in agguato è una costante che qui si porta sempre, Il Foglio, 21/06/2022.

[37] Gad Lerner, Gramsci a vent’anni: tre inediti del giovane rivoluzionario, Il Fatto Quotidiano, 23/06/2022; Antonio Gramsci, Gramsci: il popolo “imbarbarito” e l’”americanarsi dell’Europa”, Il Fatto Quotidiano, 24/06/2022; Gad Lerner, In quelle righe è “nata” la critica all’egemonia Usa e al fordismo, Il Fatto Quotidiano, 24/06/2022; Antonio Gramsci, Il Leopardi di Gramsci: la verità contro le “magagne” del potere, Il Fatto Quotidiano, 25/06/2022; Gad Lerner, Così il rivoluzionario accusa gli Stenterelli della furba borghesia, Il Fatto Quotidiano, 25/06/2022; Antonio Gramsci, Gramsci, le false verità e la lotta al “viscidume che avvolge tutto” Il Fatto Quotidiano, 26/06/2022; Gad Lerner, Il marxista antidogmatico e la democrazia dal basso, Il Fatto Quotidiano, 26/06/2022.

[38] Massimo Basile, Aborto, la Corte gela gli Usa “Non è più un diritto federale”, la Repubblica, 25/06/2022; Paolo Guzzanti, Una Corte “orientata” che ribalta la Storia, il Giornale, 25/06/2022; Iker Seisdedos, Miguel Jiménez, “Roe contra Wade”estuvo atrozamente errada desde el principio:” las claves jurídicas de la sentencia contra el aborto, El Pais, 25/06/2022; Marina Catucci, Sull’aborto cade la mannaia dei super giudici di destra, il manifesto, 25/06/2022.

[39] Massimo Gaggi, Ritorno al 1973, Il Corriere della Sera, 25/06/2022.

[40] Sabrina Provenzani, Ritorno al passato: aborto cancellato, Il fatto Quotidiano, 25/06/2022.

[41] Gianbattista Scirè, Vaticano, DC, PCI e radicali: la stretta via italiana all’aborto, Il Fatto Quotidiano, 26/06/2022.

[42] Paolo Di Stefano, Il test contestato da Gardner, Il Corriere della Sera, 15/06/2022; Ilaria Venturi, Gli intellettuali bocciano il concorso per i prof: “Troppi errori nei quiz”, la Repubblica, 22/06/2022; Mario Di Vito, Test per aspiranti prof pieni di errori e altre catastrofi, il manifesto, 22/06/2022.

[43] Gian Antonio Stella, Gli insuperabili ostacoli per l’affermazione del merito, Il Corriere della Sera, 21/06/2022.

[44] Gianna Fregonara, «Carriera unica e veloce. Così i nostri ricercatori diventeranno professori», Il Corriere della Sera, 26/06/2022.

[45] Virginia Della Sala, “L’istruzione chiede più fondi, non tagli ai tempi delle lezioni” (intervista a Federico Condello), Il Fatto Quotidiano, 21/06/2022.

[46] Sabino Cassese, La necessità dei concorsi, Il Foglio, 21/06/2022.

[47] Claudia Fanti, Francia Márquez. La voce de «los nadie» sfida gli oppressori, il manifesto, 19/06/2022; Juan Diego Quesada, “Petrofobia” o “robadera”: diccionario para entenderlas elecciones colombianas, El Pais, 19/06/2022; Daniele Mastrogiacomo, La Colombia sceglie Petro. Prima volta della sinistra. “I sogni ora si avvereranno”, la Repubblica, 21/06/2022; Susanna De Guio, Giacomo Finzi, Prima vittoria della sinistra. Petro si prende la Colombia, il Manifesto, 21/06/2022.

[48] Santiago Torrado, Gustavo Petro comunica al gobierno venezolano su intención de reabrir la frontera, El Pais, 23/06/2022.

[49] Chiara Taglienti, Yehoshua, oltre la memoria, Il Corriere della Sera, 15/06/2022; Aldo Cazzullo, L’ex parà e l’utopia della pace, Il Corriere della Sera, 15/06/2022; Davide Frattini, Il rispetto per i «cugini» arabi: problemi? ogni famiglia li ha, Il Corriere della Sera, 15/06/2022; Gad Lerner, Quel gigante mingherlino di Buli, Il Fatto Quotidiano, 15/06/2022; Giulio Meotti, Il grande autore per cui essere israeliano era una pelle e non una giacca, Il Foglio, 15/06/2022; Alexandra Schwartzbrod, Avraham Yehoshua, mémoire morte, Libération, 15/06/2022; Mariarosa Mancuso, La democrazia ha ucciso il romanzo, diceva scrivendo da Gerusalemme, Il Foglio, 15/06/2022; David Grossman, Avraham B. Yeoshua, l’ami qui est parti, Libération, 17/06/2022.

[50] Paolo Di Stefano, La voce di Patrizia Cavalli. Infinito canzoniere d’amore, Il Corriere della Sera, 22/06/2022; Crocifisso Dentello, Addio alla “poeta” Cavalli: “Morte e resurrezione la mia ginnastica”, Il Fatto Quotidiano, 22/06/2022; Annalena Benini, Patrizia Cavalli, Il Foglio, 22/06/2022; Alberto Fraccareta, Addio a Patrizia Cavalli, voce amatissima della poesia italiana, avvenire.it, 22/06/2022.

[51] Laurent Joffrin, Béatrice Vallaeys, une lumiére s’éteint, Libération, 22/06/2022.

[52] Michel Becquembois, Yves Coppens, l’as des os, Libération, 23/06/2022; Jean Paul-Demoule, L’élégance et la curiositéau service de la préhistoire, Libération, 23/06/2022; Redazione Agorà, è morto il paleontologo Yves Coppens, scoprì lo scheletro di Lucy, Avvenire.it, 23/06/2022.

[53] Giuseppe Fantasia, 60 anni di Marsilio, Il Foglio, 24/06/2022.

[54] Mario Luzzatto Fegiz, 80 anni con McCartney, Il Corriere della Sera, 18/06/2022.

[55] Frédérique Roussel, Fameux qui comme «Ulysse». Dublin celebre le centenaire du roman mythique, Libération, 12/06/2022.

[56] Lelo Jimmy Battista, «Si on avait lancé la fete de la musique en 1981, on se sarait fait massacrer», Libération, 21/06/2022.

[57] Stefano Mannucci, In nome del Tata Re Cetra, Il Fatto Quotidiano, 23/06/2022.

[58] Ambrogio Borsani, L’eco dei libri lunatici, Il Fatto Quotidiano, 14/06/2022.

[59] Paolo di Stefano, Gli americani cancellano i «capi»: la parola offende i nativi, Il Corriere della Sera, 12/06/2022.

[60] Paolo Valentino, Kassel rimuove l’opera antisemita, Il Corriere della Sera, 22/06/2022.

[61] Massimo Novelli, “L’uomo che lotta per la sua libertà è sempre sublime”, Il Fatto Quotidiano, 17/06/2022.

[62] Tomaso Montanari, A Napoli si insulta Croce spostando la Nazionale, Il Fatto Quotidiano, 13/06/2022.

[63] Anna Maria Pasetti, La propaganda svelata nei documentari del 1922, Il Fatto Quotidiano, 26/06/2022.

[64] Paolo Mieli, Risorgimento vivente. L’esempio dei fratelli Bandiera ci invita a riflettere sull’avvenire dell’Italia, Il Corriere della Sera, 14/06/2022.

[65] Stefano Cingolani, I demoni di Adriano, Il Foglio, 18/06/2022.

[66] Frédérique Roussel, Pourquoi si peu de collectifs littéraires en fiction?Entretien avec un auteur de Wu Ming (intervista a Wu Ming 2), Libération, 18/06/2022.

[67] Robert Maggiori, Durkheim, retour sur le lois du crime, Libération, 23/06/2022.

[68] Alessandro Beltrami, Tumultuosa e fragile: la Genova del boom, Avvenire.it, 21/06/2022.

[70] Vincenzo R. Spagnolo, Ciconte: «I poveri scacciati dalla storia» (intervista a Enzo Ciconte), Avvenire.it, 25/06/2022. 70 Michele Silenzi, Ma quale tramonto: la vera storia dell’Occidente inizia adesso. Un libro, Il Foglio, 25/06/2022.

[71] Andrea Riccardi, L’assillo di Pio XII: tenere uniti i cattolici di fronte alla guerra, Il Corriere della Sera, 23/06/2022; Redazione Agorà, Il Vaticano pubblica online le lettere degli ebrei a papa Pio XII, Avvenire.it, 24/06/2022; Mimmo Muolo, Le singolari sviste di David Kertzker su Pio XII e Hitler, Avvenire.it, 24/06/2022.72 Paolo Mieli, La mafia e il passato che pesa, Il Corriere della Sera, 16/06/2022; Riccardo Lo Verso, Gli eroi del giorno dopo. Ci sono pure i carabinieri pataccari. Dicono: potevamo catturare i boss prima delle stragi ma ce l’hanno impedito, Il Foglio, 12/06/2022; Luca Tescaroli, Calvi fu ammazzato e le ombre restano, Il Fatto Quotidiano, 15/06/2022.

[73] Natalia Junquera, El largo historial de penitencias tras el pecado original del Sahara, El Pais, 12/06/2022.

[74] Lluìs Pellicer, Krugman: “No creo que vayamos a una crisis como la de los setenta”, El Pais, 21/06/2022.

[75] Alberto Flores D’Arcais, La lunga notte del Watergate, la Repubblica, 19/06/2022.

[76] Paolo Mastrolilli, John Dean: “Ho fatto cadere Nixon ma con Trump l’America rischia di più”, la Repubblica, 19/06/2022.

[77] Natalia Junquera, A. Viñas: “En Alemania hubo una desnazificación, pero aquí no hubo “desfranquización”. Esa es la madre del cordero, El Pais, 14/06/2022.

[78] Davide Conti, Marzabotto, ora la Germania condannata non è più immune, il manifesto, 22/06/2022.