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15. Rassegna Stampa dall’1 al 14 Settembre 2022

Stampa estera: Libération (Fr), Arab News (Ar. Saudita)

La morte di Gorbaciov

La morte di Gorbaciov ha ulteriormente alimentato la riflessione intorno alle cause e alle conseguenze della fine dell’URSS [1], che a seguito della guerra in Ucraina aveva già occupato le pagine della stampa.

Il manifesto sceglie di ripubblicare alcuni articoli usciti nel 1989 (in occasione della visita di Gorbaciov a Berlino) [2], nel 1991 [3] e infine nel 2008 (un articolo di Valentino Parlato sulla perestrojka) [4]. Sul Corriere della Sera, Jack Matlock (ambasciatore statunitense a Mosca tra il 1987 e il 1991) ricorda il momento del crollo dell’URSS e le fasi precedenti, segnate dal protagonismo di Reagan e Gorbaciov [5]. Su la Repubblica un’intervista allo storico Paul Kennedy fa da spunto per una riflessione sui rapporti tra Russia e comunità internazionale [6]. La dipartita di Gorbaciov rappresenta anche l’occasione per una riflessione sui rapporti tra PCI e URSS, attraverso le parole di Achille Occhetto [7], e la ripubblicazione di un vecchio articolo firmato da Norma Rangeri [8]. Anche la memoria di Gorbaciov nell’attuale Russia è tema di dibattito sulla stampa, dove viene evidenziato il complesso rapporto tra Putin e Gorbaciov [9].

Se gran parte dei contributi sottolineano la bontà dell’azione di Gorbaciov, non mancano voci dissonanti, che si pongono al di fuori del coro di elogi: Sergio Romano, già ambasciatore e firma del Corriere della Sera, sottolinea i fallimenti economici di Gorbaciov [10]; mentre Aldo Ferrari su Il Giornale presenta un ritratto dello statista non privo di critiche [11].

La morte di Elisabetta II

La morte della Regina Elisabetta II l’8 settembre è uno dei temi più ricorrenti sulla stampa. Viene ricordato il ruolo del fato nella sua ascesa al trono: la sovrana è definita la «regina per caso», giacché «suo padre era soltanto il duca di York, fratello cadetto del futuro sovrano  [ma] l’abdicazione di Edoardo VIII catapultò “Bertie” sul trono» [12]. La stampa non manca di evidenziare la portata simbolica della morte di Elisabetta II, identificata come l’emblema di un mondo ormai in dissoluzione o già dissolto [13]; tale impressione viene amplificata dalla dipartita, avvenuta qualche giorno prima, di Gorbaciov. L’editoriale di Sergio Romano pone a confronto Londra e Mosca, il cui atteggiamento di fronte al passato imperiale oscilla «fra il desiderio di sbarazzarsene, per diventare più moderne, e quello di valorizzarlo per trarne qualche vantaggio» [14]. La morte della regina alimenta riflessioni sul percorso di declino e disfacimento dell’Impero britannico [15], colpito dalla decolonizzazione e incapace di risolvere alcune annose questioni, tra cui il problema irlandese [16], o al contrario sul ruolo simbolico di stabilità giocato dalla monarchia britannica nel mondo contemporaneo [17].

Molto indagato anche il lato umano della regina, la sua personalità, il carisma, l’eleganza e la capacità di superare le tragedie familiari [18]; infine, l’utilizzo dell’immagine di Elisabetta II in ambito pop [19].

I riti funebri che hanno scandito le celebrazioni per la Regina hanno attirato l’attenzione di diversi giornalisti, impegnati nel dare conto del cerimoniale [20].

Da segnalare un ricordo della regina firmato da Tony Blair e un’intervista allo storico Paul Kennedy apparsi sul Corriere della Sera [21].

Non mancano articoli che si discostano dal coro elogiativo: si ricorda la mancata visita della Regina in Israele [22], l’eredità coloniale [23], il «carisma senza carisma» di una regina che «non ha segnato il ‘900» secondo Sassoon [24], l’eredità ecologica [25], le istanze di superamento dell’istituto monarchico [26] e la sua natura intrinsecamente patriarcale [27].

La morte della regina ha avuto un’importante eco sul quotidiano saudita Arab News, per via degli storici rapporti che legano Ryad e Londra. La testata dedica alla notizia l’intera prima pagina del 9 settembre, descrivendo la regina come «the rock Britain was built on» [28], proseguendo nelle pagine interne con la celebrazione della sovrana, descritta come una «loyal friend» del mondo arabo [29].

Dittature fra le due guerre

Nel centenario della Marcia su Roma, Aldo Cazzullo propone un volume sulla figura di Mussolini, dal titolo Mussolini il capobanda. Perché dovremmo vergognarci del fascismo, un libro che mira a smontare i miti auto-assolutori, mettendo in evidenza la violenza del regime [30]. Paolo Mieli sul Corriere della Sera scrive una lunga e interessante recensione del volume di Marco Mondini (Roma 1922), dedicato alla presa del potere da parte di Mussolini nel 1922 [31].

La recensione al volume di Sergio Rizzo e Alessandro Campi (L’ombra lunga del fascismo) propone alcune riflessioni sui «vistosi residui del fascismo con cui l’Italia non riesce ancora a fare i conti» [32]. Sempre a tema fascismo, su la Repubblica, una rievocazione delle violenze fasciste nella Puglia del 1922 [33], e un’anticipazione del nuovo libro di Antonio Scurati [34], oltre ad un approfondimento sulla strage alla Fiera di Milano del 1928 [35]. Su Il Foglio, invece, sono comparsi due articoli sulle riletture saloine del Risorgimento [36], e sulla dimensione femminile del culto della personalità [37].

Di un certo interesse la recensione del volume di Ferdinando Pessoa Sul fascismo, la dittatura militare e Salazar (Quodlibet), che raccoglie alcune riflessioni dello scrittore portoghese sul regime italiano e sul salazarismo [38]. Su il manifesto è segnalata l’uscita del volume Il ritorno del Reich. Sulle tracce di un nuovo piano Odessa, la rinascita della rete nera (Barranca e Palladino) che indaga la costruzione della rete transnazionale nazifascista dopo il 1945 [39].

L’uscita del volume di Tommaso Speccher (La Germania sì che ha fatto i conti con il nazismo) è l’occasione per riflettere intorno al destino dei criminali nazisti nella Germania dopo il 1945 [40]. Il volume curato da Gianluca Solla (La Germania segreta), indaga il «tragitto esistenziale di un grande intellettuale europeo», Ernst Kantorowicz [41]. Si segnala l’uscita di un volume sulle donne nella Resistenza, all’interno della collana La storia delle donne del quotidiano Corriere della Sera [42].

Pochi gli articoli e gli interventi sulla ricorrenza dell’8 settembre 1943 e la resa dell’Italia alle potenze alleate [43].

Infine, il premio Friuli Storia è stato assegnato a Claudia Weber, per il volume Il patto. Stalin, Hitler e la storia di un’alleanza mortale (1939-1941), edito da Einaudi [44].

11 settembre

L’anniversario della morte di Allende non ha avuto molto risalto, così come il ricordo dell’attacco alle Torri gemelle è rimasto abbastanza in ombra [45]. Avvenire dà notizia della chiusura del 9/11 Tribute Museum, uno spazio museale aperto nel 2006 a New York e che fino a pochi anni fa accoglieva 300.000 visitatori [46].

Monaco 1972

L’anniversario del cinquantenario dalla strage di Monaco, nel corso della quale persero la vita undici atleti e tecnici israeliani, alimenta il dibattito sulle mancanze dei servizi di sicurezza tedeschi d’allora e sull’atteggiamento poco trasparente adottato dalle autorità tedesche negli anni successivi, dettato dalla preoccupazione di gettare luce su di una vicenda scomoda [47]. Su la Repubblica si mette in relazione la vicenda con i contatti tra autorità religiose palestinesi e regime nazista durante la Seconda Guerra Mondiale [48].

La storia sul grande schermo: Venezia 79

Diversi lavori presentati al Festival di Venezia affrontano tematiche storiche, tra le altre: il film di Santiago Mitre (Argentina 1985) sulla sfida lanciata contro il regime argentino da un gruppo di avvocati a metà degli anni ’80 [49]; anche al centro del lavoro di  Sergei Loznitsa (Il processo di Kiev) vi è un processo, in questo caso contro criminali nazisti dopo il 1945 [50]; Marcia su Roma di Mark Cousins indaga la genesi e la propaganda fascista [51].

Varie

Il ricordo dell’omicidio Dalla Chiesa continua ad alimentare polemiche [52] e viene messo in relazione all’assassinio a Palermo del commissario Antonino Cassarà [53].

I magistrati francesi archiviano le accuse contro l’esercito francese con riguardo alle vicende ruandesi del 1994 [54].

Una sentenza del tribunale civile di Padova ha condannato Michele Favero al pagamento di una multa a favore del nipote di Luigi Cadorna per aver denigrato il generale sui social [55].

Si segnala il volume di Paolo Mieli sul valore della Storia [56].

Morti celebri

Ricorrono i dieci anni dalla morte del cardinal Martini [57]; è scomparso il gesuita John O’Malley, eminente storico della cultura religiosa [58] .

 

[1] Tommaso Di Francesco, Gorbaciov, non era voglia di coca cola, il manifesto, 1/9/2022; Leonardo Coen, Gorby sognava un impero russo democratico, Il Fatto Quotidiano, 1/9/2022; Barbara Spinelli, Così Gorbachev fu tradito dal “bene”, Il Fatto Quotidiano, 2/9/2022; Michela A.G. Iaccarino, “Gorbaciov salvò il mondo: quei leader non ci sono più”, Il Fatto Quotidiano, 3/9/2022; Paolo Garimberti, La profezia a Honecker che accelerò il crollo della “cortina di ferro”, la Repubblica, 1/9/2022; David E. Hoffmann, Gli incontri e i racconti che hanno fatto Gorbaciov, Il Foglio, 1/9/2022.

[2] Astrit Dakli, A Berlino est un ospite troppo gradito, il manifesto, 1/9/2022

[3] Rossana Rossanda, Non sventola più, il manifesto, 1/9/2022; K.S. Karol, È uscito di scena, ma a testa alta, il manifesto, 1/9/2022

[4] Valentino Parlato, «La perestroika ha vinto e ha cambiato il mondo», il manifesto, 1/9/2022

[5] Marilisa Palumbo, L’ambasciatore di Reagan: «Senza Raissa era perso. Lo avvertii 4 mesi prima che si preparava un golpe», Corriere della Sera, 1/9/2022

[6] Paolo Mastrolilli, Lo storico Paul Kennedy: «Gorbaciov scommise su una Russia filo-Occidentale. Putin sta facendo l’opposto», la Repubblica, 1/9/2022.

[7] Maria Teresa Meli, «Una volta confessò: il partito mi è di ostacolo può finire in catastrofe. Cercava una nuova via», Corriere della Sera, 1/9/2022; Tommaso Rodano, «Gorbaciov fu il faro dell’altra Russia», Il Fatto Quotidiano, 1/9/2022; Francesco Merlo, Nostalgia canaglia tra Gorbaciov e Achille Occhetto, la Repubblica, 5/9/2022; Gorbaciov: Occhetto, «ha detto no ad autoritarismo e salvato pace nel mondo», Il Foglio, 1/9/2022; Il Foglio dà conto anche delle dichiarazioni di D’Alema: Gorbaciov: D’Alema, «Occidente lo utilizzò e poi lo lasciò affogare», Il Foglio, 1/9/2022.

[8] Norma Rangeri, Intervista durante i funerali di Enrico Berlinguer a Roma. «Ora con il Pci rapporti più stretti», il manifesto, 1/9/2022

[9] Fabrizio Dragosei, Gorbaciov: il giallo sulle esequie, la distanza dello Zar, Corriere della Sera, 1/9/2022; Angelo Allegri, L’omaggio minore e il messaggio dello Zar, Il Giornale, 2/9/2022; Luigi De Biase, Addio a Gorbaciov. La sua memoria vive nelle stanze dei dissidenti, Il Giornale, 1/9/2022; Marta Ottaviani, Il freddo di Mosca saluta Gorbaciov. Funerali “di Stato” senza Putin, avvenire.it, 1/9/2022; Rosalba Castelletti, «Il mio Gorbaciov», così dissidenti e giornalisti ricordano l’ex leader sovietico, la Repubblica, 4/9/2022; Micol Flammini, I funerali di guerra di Gorbaciov, Il Foglio, 1/9/2022; Micol Flammini, Gorbaciov, Putin e l’Unione sovietica, Il Foglio, 1/9/2022; Veronika Dorman, Bernard Lecomte, historien: «Gorbatchev, c’est l’anti-Poutine à tous égards», Libération, 1/9/2022; Andrei Gratchev, Entre Poutine et Gorbatchev, un ultime dialogue muet, Libération, 5/9/2022.

[10] Paolo Salom, Romano: «Aveva l’abito giusto, ma poche idee. Lo dissi a Roma e capii di non essere più gradito», Corriere della Sera, 1/9/2022; Sergio Romano, Mikhail Sergeevic e Boris Eltsin: così l’Urss cessò di esistere, Corriere della Sera, 4/9/2022

[11] Fausto Biloslavo, “Fu un gigante della Storia da apprendista stregone. Le riforme? Un’illusione”, Il Giornale, 1/9/2022; Angelo Allegri, Il saluto a Gorbaciov e il gelo del Cremlino. “Solo un romantico”. E la Russia lo liquida. “Ha distrutto l’Urss”, Il Giornale, 1/9/2022; Pier Luigi Del Viscovo, L’illusione della “glasnost”. Il comunismo? Non è morto, Il Giornale, 1/9/2022

[12] Luigi Ippolito, Elisabetta II la sovrana «eterna» oltre ogni sfida, Corriere della Sera, 9/9/2022; Marco Ubezio, La storia di Lilibet, che non voleva essere regina e divenne il simbolo di un’epoca, Il Foglio, 8/8/2022.

[13] Federico Garau, “Una protagonista assoluta del secolo”: l’addio dei leader globali, Il Giornale, 8/9/2022; Roberto Fabbri, Con lei muore il Novecento. Simbolo della tradizione nel mondo in cambiamento, Il Giornale, 9/9/2022; Leonardo Clausi, The Queen, l’immortale Il Regno unito perde la testa, il manifesto, 9/9/2022; Leonardo Coen, La ragazza del nuovo mondo e sette decenni di dedizione, Il Fatto Quotidiano, 9/9/2022; Silvia Guzzetti, «È stata al servizio dei sudditi. Per questo l’abbiamo amata», Avvenire.it, 9/9/2022; Azeem Ibrahim, Uk and the world mourn the end of a life of service, Arab News, 10/9/2022; Antonello Guerrera (cur), Elisabetta II, una vita straordinaria, la Repubblica, 8/9/2022; Francesco Guerrera, Le ombre sul futuro di un regno sospeso tra crisi e nostalgia, 9/9/2022; Richard Newbury, La regina è morta, lunga vita alla regina, Il Foglio, 10/9/2022; Roger Scruton, Elisabetta II è stata “la nostra maschera”, Il Foglio, 10/9/2022.

[14] Sergio Romano, Il passato imperiale che non passa. L’esperienza di Londra e Mosca, Corriere della Sera, 11/9/2022

[15] Antonella Zangaro, Canberra si prepara a un nuovo referendum. Dai Caraibi all’Australia ora l’impero scricchiola, il manifesto, 10/9/2022

[16] Enrico Terrinoni, La spinosa questione irlandese durante il regno più lungo, il manifesto, 9/9/2022

[17] Corrado Augias, La forza impassibile, la Repubblica, 10/9/2022; Gregorio Sorgi, L’eredità di Elisabetta II: la monarchia sopravviverà, spiega Robert Hardman, Il Foglio, 8/9/2022.

[18] Enrica Roddolo, I picnic, l’umorismo e la grande passione per gli animali, Corriere della Sera, 9/9/2022; Ead, Moderna e devota al suo ruolo. Ora Carlo dovrà dare continuità, , Corriere della Sera, 9/9/2022; Francesca Rossi, Da Vlad l’Impalatore a Maometto: le “strane” parentele della Regina, Il Giornale, 11/9/2022; Leonardo Coen, 115 viaggi, i sogni di lei che suona i campanelli e il cuore di Lilibet, Il Fatto Quotidiano, 10/9/2022; Angela Napoletano, La vita privata di una regina: 73 anni di nozze con 4 figli e 12 bisnipoti, avvenire.it, 8/9/2022; Antonello Guerrera, «Sempre impassibile ma ricca di humour Per Diana soffrì», la Repubblica, 9/9/2022.

[19] Stefano Pistolini, La musica e la sua queen, Il Foglio, 14/9/2022.

[20] Luigi Ippolito, Rito e capi di Stato, l’addio a Elisabetta a Westminster, Corriere della Sera, 11/9/2022;

[21] Tony Blair, La nostra amatissima matriarca, Corriere della Sera, 9/9/2022; Massimo Gaggi, «Sua madre era un faro, Carlo si farà valere ma la Corona è in declino, Corriere della Sera, 12/9/2022

[22] Elisabetta: la regina che non ha mai visitato Israele, Il Giornale, 13/9/2022

[23] Davide Zamberlan, Colonizzazione e schiavismo. C’è chi non piange e accusa, Il Giornale, 11/9/2022; Gianni Riotta, Brixton senza lacrime per la “regina bianca” il lutto non placa le ferite della Storia, la Repubblica, 10/9/2022.

[24] «Era un simbolo perché ha regnato a lungo, ma non ha segnato il ‘900», il manifesto, 9/9/2022

[25] Fabrizio Tonello, La tela del Regno: chi inquina oggi è ancora la rete coloniale, il manifesto, 10/9/2022

[26] Chiara Ugolini, Elisabetta II, Peter Greenaway: «Una brava sovrana ma ora basta con la monarchia», la Repubblica, 10/9/2022; Gianni Riotta, «Basta con la monarchia» Da Antigua alla Giamaica il vecchio impero vacilla, la Repubblica, 12/9/2022.

[27]  Michaël Fœssel, Elizabeth II, la reine que nous n’avons jamais eue, Libération, 14/9/2022.

[28] The rock Britain was built on, Arab News, 9/9/2022; Andrew Hammond, Queen’s death deprives Britain of its rock of stability, Arab News, 9/9/2022

[29] Jonathan Gornall, Farewell to a loyal friend, Arab News, 9/9/2022

[30] Aldo Cazzullo, La vergogna del fascismo, Corriere della Sera, 12/9/2022

[31] Paolo Mieli, Il bluff di Mussolini, Corriere della Sera, 14/9/2022

[32] Gian Antonio Stella, Mussolini ci perseguita, Corriere della Sera, 13/9/2022

[33] Giovanni Capurso, I fatti di Andria. L’estate violenta dei fascisti nel ’22, la Repubblica, 13/9/2022.

[34] Antonio Scurati, Hitler a Roma e il doppio gioco di Mussolini, l’anticipazione del nuovo libro di Antonio Scurati, la Repubblica, 12/9/2022.

[35] Carlo Lucarelli, Milano 1928, la prima strage senza colpevoli, la Repubblica, 8/9/2022.

[36] Giovanni Belardelli, Quei fascisti tutti d’un pezzo innamorati del sovversivo Giuseppe Mazzini, Il Foglio, 3/9/2022.

[37] Giacomo Papi, Le donne per Mussolini, Il Foglio, 1/9/2022.

[38] Davide Brullo, Pessoa, fascista “fingitore” e vero conservatore, Il Giornale, 13/9/2022

[39] Guido Caldiron, Il filo della memoria nera che conduce al presente, il manifesto, 2/9/2022

[40] Palo Mieli, I nazisti alla sbarra, Corriere della Sera, 6/9/2022

[41] Carlo Franza, La Germania segreta di Ernst Kantorowicz tra storia e mito, Il Giornale, 7/9/2022

[42] Elisabetta Rosaspina, Donne alla conquista della libertà. Lotta armata e Resistenza civile, Corriere della Sera, 2/9/2022

[43] Nicola Signorile, 9 settembre ’43 Il primo seme della Resistenza, la Repubblica, 8/9/2022.

[44] Marisa Fumagalli, Premio Friuli Storia, vince Claudia Weber, Corriere della Sera, 2/9/2022

[45] Fiamma Nirenstein, Chiamate il terrore col suo nome, Il Giornale, 11/9/2022; Luca Celada, Da Ground Zero parte la mutazione populista, il manifesto, 11/9/2022; Il discorso di George W. Bush nel primo anniversario dell’attacco alle Torri Gemelle, Il Foglio, 10/9/2022; Massimo Basile, 11/9, Biden al Pentagono: «Quel giorno cambiò la storia, ma non il carattere della nostra nazione». E ricorda il messaggio della regina, la Repubblica, 11/9/2022.

[46] Elena Molinari, A 21 anni dall’11 settembre l’ombra di Zawahiri fa paura, Avvenire.it, 10/9/2022

[47] Paolo Valentino, La strage di monaco 1972 adesso la Germania si scusa: è vero, sbagliammo tutto, Corriere della Sera, 5/9/2022; I 50anni dalla strage dell’olimpiade di Monaco, Il Giornale, 6/9/2022; Fiamma Nirenstein, Monaco 50 anni dopo, Il Giornale, 5/9/2022; Davide Mosseri, Berlino chiude la ferita di Monaco 1972: assegno da 28 milioni ai familiari delle vittime, Il Giornale, 1/9/2022

[48] Meir Ouziel, La strage di Monaco ’72 e l’ombra lunga delle complicità del mufti Amin al-Husseini con i nazisti, la Repubblica, 5/9/2022.

[49] Antonello Catacchio, Argentina 1985, militari alla sbarra. Processo alla Storia, il manifesto, 4/9/2022.

[50] Cristina Piccino, «Il processo di Kiev», l’orrore della guerra ha un unico volto, il manifesto, 6/9/2022.

[51] Anna M. Pasetti, La Marcia su Roma: una bugia entrata nella storia d’Italia, Il Fatto Quotidiano, 1/9/2022; “Marcia su Roma” Rita Dalla Chiesa litiga con Barbera sul docufilm, la Repubblica, 2/9/2022.

[52] Nando Dalla Chiesa, Dalla Chiesa. Povero Generale, oggi ancora vittima di calunnie “accertate” in buona fede, Il Fatto Quotidiano, 5/9/2022

[53] Giovanni Bianconi, Dalla Chiesa e i misteri sui complici occulti dei killer mafiosi, Corriere della Sera, 3/9/2022

[54] Stefano Mauro, Genocidio in Ruanda, Parigi si assolve, il manifesto, 10/9/2022; Génocide au Rwanda: l’armée française bénéficie d’un non-lieu, Libération, 7/9/2022; Maria Malagardis, France-Rwanda: que s’est-il réellement passé en 1994 à Bisesero?, Libération, 8/9/2022.

[55] Anche Cadorna ora è intoccabile: multa al leghista che lo accusava, Il Fatto Quotidiano, 2/9/2022

[56] Antonella Lattanzi, La storia non si rimargina, Corriere della Sera, 4/9/2022

[57] Fabrizio Guglielmini, Omaggio a Martini, profeta di Milano. I dieci anni dalla scomparsa, Corriere della Sera, 1/9/2022

[58] Marco Rizzi, O’Malley, gesuita e storico, Corriere della Sera, 12/9/2022; Morto John O’Malley, grande storico gesuita, Avvenire.it, 12/9/2022