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3. Rassegna stampa dal 10 febbraio al 23 febbraio 2025

A Cura di Noemi Magerand e di Elena Vigilante

Stampa Estera: The Guardian (EN) e Le Monde (FR)

Oltre alla ricorrenza del Giorno del Ricordo, in queste due settimane, ha avuto ampio spazio sulla stampa l’evoluzione delle trattative tra Hamas e Israele (in particolare, in relazione agli scambi tra ostaggi e prigionieri). In merito alla politica internazionale, una particolare attenzione è stata dedicata al ruolo che si sta prospettando per l’Europa nel nuovo scenario internazionale, dopo l’insediamento di Trump e la scelta degli Stati Uniti di sostenere Putin nelle trattative di pace con l’Ucraina. Particolarmente discussi sono stati le elezioni in Germania e l’attentato a Monaco. Infine, a livello nazionale, si è molto scritto sui casi Almasri e Paragon e sulle responsabilità del Governo, sulla legge sul fine vita in Toscana e sullo stato di salute del Papa.

Il Giorno del Ricordo

Se già nel corso della settimana precedente vi erano stati articoli che avevano anticipato riflessioni relative alle tematiche connesse con il Giorno del Ricordo, nella giornata del 10 febbraio e in quelle successive la stampa ha accolto molti interventi sulle foibe, scritti da prospettive diverse. La gran parte delle testate ha ripreso il discorso del presidente Mattarella, che sottolineava l’importanza di trarre dagli errori del passato la spinta per un cammino comune di pace 1. A tal proposito Angelo Picariello, su Avvenire, ha ripreso le parole del presidente in merito alla proposta di integrare nell’Unione europea Balcani e Ucraina e alla necessità di ricostruire la storia delle foibe per superare «divisioni e rancori» 2. Aspetto poi evidenziato anche da Gigi Riva che sul Domani ha analizzato le responsabilità titine e quelle dell’Italia fascista 3.

Alcune testate hanno restituito la parola ai testimoni. Sulle pagine di Avvenire Lucia Bellaspiga, a partire dall’assunto che la dittatura titina avesse rotto la convivenza precedentemente pacifica tra le diverse etnie presenti da sempre in Istria, ha segnalato una raccolta di interviste a esuli istriani (Le foibe spiegate ai ragazzi di Greta Sclaunich) e un libro testimonianza, Fogolèr, scritto da Grazia Del Treppo costretta a lasciare nel 1951 Canfanaro 4. Su La Repubblica, in occasione dell’uscita del documentario Egea. La bambina con la valigia è stata raccontata la storia di Egea Haffner, figlia di una vittima delle foibe, Kurt Haffner 5. Sul Corriere della Sera ha trovato spazio il racconto di Franco Luxardo, esponente della famiglia di imprenditori che in Dalmazia avevano fondato la fabbrica del Maraschino 6. Valerio Cuccaroni, sulle pagine del Domani, ha proposto strumenti e metodologie per organizzare una lezione sul giorno del Ricordo 7. Gianni Oliva, autore del volume Le stragi negate degli italiani della Venezia Giulia e dell’Istria venduto con il Corriere della Sera, ha offerto sulle pagine de Il Fatto Quotidiano un’analisi della questione istriana, il cui inizio è stato individuato nel 1918 (allorché la regione divenne Regno d’Italia) e l’inasprimento nel 1922, per l’italianizzazione forzata dell’area voluta dal governo fascista. All’indomani della sconfitta dei nazifascisti, il nazionalismo slavo fu, a suo avviso, uno degli strumenti attraverso i quali Tito tenne insieme le etnie jugoslave. Così nel mirino della polizia titina finirono coloro i quali rifiutarono l’annessione alla società socialista ma anche i componenti della comunità italiana, che avrebbero potuto difenderne i diritti 8. Gian Antonio Stella, sul Corriere della Sera, ha messo in evidenza soprattutto le responsabilità fasciste nella persecuzione degli slavi nel ventennio di italianizzazione forzata 9. Il Giornale ha proposto nei suoi articoli una narrazione dell’eccidio delle foibe come simbolo del comunismo, e Alessandro Sallusti ha ricordato che la «storia partigiana è fatta anche di eccidi» 10. Ampio spazio sulla stampa hanno trovato anche la notizia dello striscione contro Eric Gobetti, la polemica sorta in merito alla corona di fiori, deposta da Gioventù Nazionale a Palazzo d’Accursio a Bologna, le proteste contro l’intervento, in una scuola a Roma, del senatore Roberto Menia, accusato di «revisionismo storico» e l’imbrattamento del monumento delle Foibe di Basovizza, qualificato da Il Giornale un esempio di «odio anti italiano» 11. Da un punto di vista opposto, il manifesto ha sottolineato quanto la cerimonia a Basovizza sia stata caratterizzata da «un’unica corale condanna del comunismo» 12.

Russia e guerra in Ucraina

In merito alla guerra in Ucraina, in più occasioni, è stato fatto un parallelismo tra la situazione odierna e quella degli anni precedenti alla Seconda Guerra Mondiale, riprendendo, in primis, il discorso di Sergio Mattarella a Marsiglia, nel corso del quale l’aggressione russa è stata paragonata al progetto espansionista del Terzo Reich. A tal proposito, interessanti analisi storiche sono state proposte da Simon Levis Sullam e Lucio Villari su La Repubblica 13, e Marco Mondini su Il Giornale. Mondini ha evidenziato la problematica connessa alla costruzione di una Unione «molto economica e poco armata» 14, mentre sulle pagine de il Foglio è stato evidenziato che «l’Ucraina rischia di fare la fine della Cecoslovacchia nel 1938» 15. Marco Imarisio sul Corriere della Sera ha evidenziato quanto il discorso di Mattarella non potesse passare inosservato in Russia, dal momento che essa reputa la vittoria sul nazifascismo un momento fondamentale della propria storia nazionale, tanto da inserire nel testo della Costituzione, riformata nel 2020 (per permettere a Vladimir Putin di moltiplicare i propri mandati presidenziali) un passaggio nel quale si affermava che la Federazione russa protegge la verità storica e non consente di minimizzare il carattere sacro della vittoria dell’Urss 16. Alessandro Orsini, sulle pagine de Il Fatto Quotidiano, ha riproposto il suo punto di vista in relazione alla guerra in Ucraina e alle responsabilità statunitensi, relative soprattutto alla volontà espansiva della NATO a partire dalla fine dell’Unione Sovietica 17.

Stati Uniti e “Trump era”

La nuova amministrazione americana e il suo retroterra culturale sono stati oggetto di riflessioni di carattere storico. Maurizio Stefanini su Il Foglio ha posto l’attenzione sulla volontà di Elon Musk di chiudere Radio Free Europe/Radio Liberty, nata nel 1969 18, mentre Pascal Riché, su Le Monde, ha ripercorso la storia della parola “oligarchia”, sottolineando che il potere negli Stati Uniti è via via più concentrato nelle mani di pochi miliardari 19. Ernesto Galli della Loggia, sul Corriere della Sera, analizzando il discorso del vicepresidente statunitense Vance, a Monaco, e le accuse mosse ai leader attuali dell’Europa, ha sottolineato quanto egli, pur credendo di salvaguardare i tradizionali valori americani insidiati dalla cancel culture, ha in realtà rinnegato la storia del proprio Paese 20. Un’analisi di più vasta portata è proposta da Franco Farinelli, sul Corriere della Sera, a partire dalla decisione del governo di Washington di ribattezzare per gli Stati Uniti l’attuale Golfo del Messico con la denominazione “Golfo d’America”. Il geografo ha messo in evidenza quanto questa scelta faccia parte di un progetto che contraddice secoli di storia e concezioni fatte proprie dalla modernità che mette in discussione la logica sottesa ai moderni Stati nazionali territoriali, e risente di cambiamenti profondi per i quali «il continente afferma la propria primazia sul piano globale» 21.

Fascismo e Resistenza

Anche in queste due settimane non sono mancati riferimenti e riflessioni relativi al fascismo e alla Resistenza. Nella rubrica di Aldo Cazzullo sulle pagine de Il Corriere della Sera, la risposta a un lettore è stata l’occasione per una riflessione sul consenso nei governi totalitari e autoritari e sulla continuità del deep state 22. Il manifesto ha recensito la raccolta di scritti del pedagogo, scrittore e militante Paolo Petricig, incentrata sulla Resistenza slovena nella Benecia (tra Udine e la Slovenia)23. Sempre su il manifesto, vi è un lungo articolo sull’identità comunista nel corso della Resistenza, a partire dalla recensione del saggio Eroi pericolosi di Gabriele Ranzato 24. Su Il Corriere della Sera e su il Giornale è stato recensito il progetto dell’ufficio storico della Polizia dello Stato Fecero la scelta giusta (nell’ambito del quale sono stati prodotti due saggi), presentato a Montecitorio alla presenza di Mattarella e relativo ai poliziotti italiani che si opposero al nazifascismo e a quelli che soccorsero gli ebrei evitando loro la deportazione 25. Sulle pagine di Avvenire, è stata presentata la biblioteca (intitolata a Giuntella e Zampetti) del centro studi dell’Associazione nazionale reduci della prigionia, con particolare riferimento ai diari, che in essa sono conservati, dei soldati che dissero no al nazifascismo 26. Il Foglio ha prestato attenzione alle critiche rivolte dall’ANPI al comune di Castelvetrano, paese di origine del filosofo Giovanni Gentile, che il 29 maggio, in occasione del centocinquantesimo, vuole celebrarlo. L’articolo ha descritto la sua morte, avvenuta nel corso di un agguato dei partigiani, la sua riforma scolastica e il suo discorso al Campidoglio il 24 giugno 194327. Infine, Giampiero Mughini su Il Foglio ha aperto una riflessione sull’«ultimo fascismo» della Repubblica di Salò e, citando Giampaolo Pansa, ha scritto che gli «anni peggiori del fascismo» non dovrebbero però far dimenticare «la rivalsa degli antifascisti sui “vinti”» che «non conobbe la parola pietas» 28.

Nazionalità e nazionalismi

La riflessione su nazionalità e nazionalismi ha trovato un certo spazio nei quotidiani nel corso di queste due settimane. Sulle pagine del Domani, Gianluca Passarelli ha analizzato la politica dei dazi annunciati da Trump alla luce della storia del secondo dopoguerra, considerandola il riflesso di una cultura imperniata di nazionalismo, più che il risultato di necessità commerciali ed economiche 29. Le Monde ha proposto una riflessione sul retaggio della politica coloniale francese in Algeria e della guerra di decolonizzazione (1954-1962), sottolineando quanto la guerra d’Algeria venga utilizzata dall’estrema destra francese contro l’immigrazione – secondo il ministro degli Interni, la Francia sarebbe troppo “generosa” nel concedere visti ai cittadini algerini –, mentre il colonialismo francese sia strumentalizzato dal regime algerino per alimentare il proprio nazionalismo e far tacere gli oppositori 30. Sempre su Le Monde la storica Delphine Diaz, in seguito alle dichiarazioni del ministro della Giustizia francese Gérald Darmanin contro lo ius soli nell’arcipelago di Mayotte, ha ripercorso la progressiva affermazione del diritto alla cittadinanza francese nel corso dei decenni. La storica ha messo in evidenza che le preoccupazioni di ordine demografico hanno spesso spinto i governi a «fabbricare dei Francesi tramite lo ius soli»; mentre oggi la risposta è opposta e si sta pertanto diffondendo in Francia, al di là dell’estrema destra, una visione biologica dell’appartenenza nazionale31.

Associazioni sovversive, terrorismo e stragi

Anche nel corso di queste due settimane hanno trovato spazio sulla stampa notizie connesse agli anni ’70, al sovversivismo e allo stragismo. Aldo Cazzullo, sulle pagine del Corriere della Sera ha tracciato un bilancio degli anni Settanta, tenendo conto sia del clima di violenza che caratterizzava l’Italia di quegli anni, sia delle grandi riforme promosse 32. Il manifesto ha dedicato un articolo a Guérin Sérec, fondatore della finta agenzia Aginter Press e «agente dell’internazionale nera», in occasione della pubblicazione di un video girato nel 2010 in cui egli presentava una sorta di suo

«testamento spirituale» 33. Gianni Barbacetto, sulle pagine de Il Fatto Quotidiano, ha ripreso il servizio del tg uno che domenica 16 Febbraio ha riaperto la polemica sulla strage di Ustica. A partire dal volume di Gregory Alegi, Ucire dal labirinto è stata riproposta la tesi della bomba a bordo, già smentita dalla magistratura e dalle perizie 34.

Archivi e fonti

Il Corriere della Sera e Il Fatto Quotidiano hanno reso noto l’imminente versamento da parte dell’Fbi al National Archives and Records Administration di 2400 nuovi file, seguito all’ordine esecutivo, disposto il 23 gennaio da Trump, di pubblicare la documentazione relativa all’assassinio di John Kennedy 35. Sulle pagine di The Guardian è stata data notizia dell’acquisizione da parte dell’Historic England di alcune immagini appartenenti alla collezione Jannette Rosing (un consulente fotografico della Royal collection) che ritraggono le trasformazioni del paesaggio dopo la rivoluzione industriale, in particolare a partire dal 1840 36. Sempre su The Guardian, è stata descritta la donazione all’Oxford College, da parte di un filantropo americano, dell’archivio dello scrittore poliedrico Lewis Caroll, contente lettere autografe, prime edizioni e 100 dei suoi scatti 37. Sul Corriere della Sera, Gian Antonio Stella ha descritto l’archivio del manicomio di San Servolo a Venezia che conserva 50.000 cartelle cliniche maschili e femminili prodotte tra il 1827 e il 1978, allorquando se ne dispose la chiusura per gli effetti della legge Basaglia; tra le carte anche quelle relative a Ida Dalser, legata a Mussolini e madre di uno dei suoi figli 38.

Anniversari

Per quanto riguarda gli anniversari, la Repubblica ha proseguito nella sua rassegna di contributi relativi all’ottantesimo della conferenza di Jalta, contestualizzando le poste in gioco durante l’incontro 39. I 70 anni della casa editrice Feltrinelli sono stati l’occasione per Il Foglio di ripercorrere i momenti salienti che hanno fatto la sua storia, a cominciare dalla scelta di Giangiacomo Feltrinelli di pubblicare nel 1957 Il dottor Zivago di Boris Pasternak, nonostante le pressioni da parte del Pci 40. In occasione del 26° anniversario della cattura di Abdullah Öcalan, il manifesto, con un’intervista a Massimo D’Alema, ha ripercorso i passaggi e il ruolo giocato dall’Italia sin dal suo arresto a Roma il 12 novembre 1998, fino alla sua cattura a Nairobi il 15 febbraio 1999 41. Il 16 febbraio è stato anche l’anniversario della morte di Alexeï Navalny, a cui il Foglio ha dedicato un articolo, ripercorrendo la sua vita dai suoi esordi politici fino alla sua scomparsa 42. La morte di Joe Haines, addetto stampa di Herold Wilson, è stata l’occasione per The Guardian di ripercorrerne la storia che si intreccia con quella del partito laburista inglese, permettendo di illuminarne alcuni aspetti 43. Infine, è stata segnalata su la Repubblica la scomparsa a 98 anni dello storico polacco Marian Turski, presidente del Comitato internazionale di Auschwitz ed egli stesso deportato ad Auschwitz nel 1944 44.

Recensioni

I temi toccati dalla stampa a partire dagli ultimi saggi e dai documentari storici prodotti sono stati molto vari. Su Il Foglio, in occasione dell’imminente pubblicazione di un saggio di Ugo Sposetti e Umberto Gentiloni Silveri, è stato dedicato un pezzo ai “sindaci rossi” di Roma tra il 1976 e il 1985, che ricorda la centralità delle politiche culturali durante i loro mandati. 45 Su il manifesto, in occasione del Black History Month, oltre alla segnalazione di eventi dell’Accademia americana di Roma, troviamo la recensione di Il frutto più raro, biografia romanzata di Edmond Albius, ex schiavo cresciuto nell’ottocentesca Réunion e diventato botanico 46. Sulla stessa testata, è stato ripercorso il ruolo degli intellettuali nell’Italia del secondo dopoguerra fino agli anni Sessanta a partire dal volume Crisi di una tradizione: la filosofia in Italia (1945-1970), a cura di Federico Ammirabile, Jonathan Salina e Marco Zolli 47. In continuità con queste riflessioni, il quotidiano ha segnalato anche la pubblicazione dell’antologia in due volumi della rivista Quaderni piacentini, a cui è stato dedicato un articolo 48. Su la Repubblica, Benedetta Tobagi ha recensito il documentario Mauro Rostagno. L’uomo che voleva cambiare il mondo, ripercorrendo la vita e l’impegno politico-sociale di Rostagno, dagli anni Sessanta fino alla sua morte nel 1988 per mano della mafia 49. Su Il Giornale è stato recensito il film, Fiume o morte! di Igor Bezinovic, che presenta l’occupazione di Fiume vista «dall’altra parte», ovvero dai cittadini dell’odierna Rijeka 50. Sulla stessa testata, è stata ripercorsa la storia dei roghi dei libri e degli assalti alle istituzioni culturali nella Germania nazista, sulla base del saggio di Marino Freschi, Il rogo dei libri. Una tragedia tedesca 51. Su questo stesso tema, Le Monde ha dedicato anche una pagina alla mostra del Musée Picasso che dedica uno spazio alle opere vietate dal regime nazista, offrendo una ricostruzione dei criteri utilizzati dalle autorità e del destino riservato a opere e artisti 52. Il manifesto ha recensito il saggio di Cristina Badon, “Classi pericolosose” in attesa di giudizio. Le matricole di Regina Coeli e la repressione penale e sociale in Italia a fine Ottocento, che oltre a indagare le origini della pena carceraria e i destinatari delle politiche repressive, rappresenterebbe una «finestra sul presente» sul ruolo del carcere per la società odierna, in cui «poveri e dissenzienti vanno esclusi e neutralizzati» 53. Una recensione del libro del fotografo Dino Fracchia, Working class, ha permesso al manifesto di ripercorrere cinquant’anni di storia sociale e del lavoro in Italia 54. Ella Creamer, sulle pagine di The Guardian, partendo da una recente pubblicazione, ha affrontato il tema delicato del ruolo svolto dalla Cia nella diffusione della stampa e della letteratura occidentale in Polonia negli anni della guerra fredda. Nell’ambito del Cia book programme l’agenzia di intelligence degli Stati Uniti inviò nell’Europa dell’est, prima della caduta del muro di Berlino, circa 10 milioni di libri in miniatura, confezionati in scatole di tampax o in bustine di zucchero. La riflessione è incentrata, in particolare, sull’influenza di questi volumi nella diffusione dell’anticomunismo 55.

Note

1 Andrea Carugato, Foibe, Mattarella: «No a divisioni e rancore», il manifesto, 11/02/2025; Concetto Vecchio, Mattarella sulle foibe «Ferite del passato da curare insieme», la Repubblica, 11/02/2025; Massimiliano Scafi, «Foibe, il simbolo tetro della dittatura comunista», il Giornale, 11/02/2025; Marzio Breda e Fabrizio Caccia, Foibe, Mattarella: storia occultata, Corriere della Sera, 11/02/2025.

2 Angelo Picariello, Giorno del Ricordo. Mattarella: allargare la UE ai Balcani e all’Ucraina, Avvenire, 10/02/2025; Ricordare l’orrore delle foibe senza le divisioni e i rancori, Avvenire, 11/02/2025.

3 Gigi Riva, Ricordare le foibe senza sconti. Una via d’uscita dal rancore, Domani, 11/02/2025.

4 Lucia Bellaspiga, Foibe, due libri per capire una tragedia ancora sconosciuta, Avvenire, 10/02/2025.

5 Concetto Vecchia (intervista a Egea Haffner), Haffner «Io, orfana con la valigia, mio padre non fu mai trovato», la Repubblica, 11/02/2025.

6 Andrea Pasqualetto, Io, ultimo esule della famiglia. A Zara la fabbrica Maraschino è diventato un Hyatt 5 stelle, Corriere della Sera, 10/02/2025.

7 Valerio Cuccaroni, Lezione sul giorno del Ricordo anche senza usare ChatGpt, Domani, 10/02/2025.

8 Gianni Oliva, Foibe, il prezzo pagato dall’Italia alla sconfitta nella guerra fascista, Il Fatto Quotidiano, 10/02/2025.

9 Gian Antonio Stella, La scritta Tito, i silenzi sul Duce, Corriere della Sera, 12/02/2025.

10 Alessandro Sallusti, La verità storica di un eccidio, il Giornale, 11/02/2025; Massimiliano Scafi, Mattarella, lezione di storia «Foibe simbolo del comunismo», il Giornale, 11/02/2025; Francesco Giubilei, Gli alleati slavi del Pd negano le foibe, il Giornale, 13/02/2025.

 

11 Francesco Giubilei, Insulti e minacce, altri sfregi alle foibe, il Giornale, 10/02/2025; Fausto Biloslavo, Una giornata che deve unire tutti, il Giornale, 10/02/2025; Francesco Giubilei, Bavaglio e atti violenti. Così i negazionisti oltraggiano le vittime, il Giornale, 11/02/2025.

12  Marinella Salvi, Basovizza, le celebrazioni in nome della retorica anticomunista, il manifesto, 11/02/2025.

13 Conchita Sannino (intervista a Simon Levis Sullam), Sullam «Dal presidente un monito morale oggi rischiamo una crisi come negli anni ‘30», la Repubblica, 15/02/2025; Sara Scarafia (intervista a Lucio Villari), «Sulla Russia troppi silenzi dagli storici», la Repubblica, 20/02/2025.

14 Matteo Sacchi (intervista a Marco Mondini), «Non esistono Stati che possano resistere senza forze militari», il Giornale, 23/02/2025.

15 Siegmund Ginzberg, Monaco 1938, Monaco oggi, il Foglio, 22/02/2025.

16 Marco Imarisio, La storia come religione. L’ossessione di Mosca per la vittoria sacra contro il terzo Reich, Corriere della Sera, 18/02/2025

17 Alessandro Orsini, La Guerra dei trent’anni, tutte le colpe USA punto carte alla mano, Il Fatto Quotidiano, 21/02/2025.

18    Maurizio Stefanini, La lunga battaglia di Radio Free Europe, ora nel mirino di Musk, Il Foglio, 11/02/2025.

19 Pascal Riché, Oligarchie, Le Monde, 12/02/2025.

20 Ernesto Galli della Loggia, Lezioni bizzarre così l’America rinnega sé stessa, Corriere della Sera, 16/02/2025.

21 Franco Farinelli, Geografia, nomi e mappe è finita la modernità, Corriere della Sera, 13/02/2025.

22 Aldo Cazzullo, Perché non abbiamo fatto i conti con il fascismo, Corriere della Sera, 12/02/2025.

23 Marc Tibaldi, Paolo Petricig, una storia partigiana tra le Valli del Natisone, il manifesto, 12/02/2025.

24 Claudio Vercelli, Una liberazione in cerca di identità, il manifesto, 18/02/2025.

25  Matteo Sacchi, La polizia italiana e la «scelta giusta», il Giornale, 13/02/2025; Paolo Conti, Sfidarono i nazisti, aiutarono gli ebrei. La polizia celebra i suoi eroi silenziosi, Corriere della Sera, 13/02/2025.

26 Vincenzo Grienti, Storia. I diari dei soldati che dissero no al nazifascismo, Avvenire, 12/02/2025.

27 Tommaso Tuppini, L’Anpi vs Gentile, il Foglio, 14/02/2025.

28  Giampiero Mughini, L’ultimo fascismo, il Foglio, 18/02/2025.

29 Gianluca Passarelli, Quel monito di Mitterand su nazionalismo -i dazi sono un epifenomeno, Domani, 16/02/2025.

30 Philippe Bernard, France-Algérie, la double rente mémorielle, Le Monde, 17/02/2025.

31 Delphine Diaz, Une vision biologique du lien national s’impose en France, au-delà de l’extrême droite, le Monde, 19/02/2025.

32 Aldo Cazzullo, Anni 70, il piombo e il progresso sociale, Corriere della Sera, 15/02/2025.

33 Andrea Sceresini, Guillaume Origoni, Testamento di un terrorista, il manifesto, 14/02/2025.

34 Gianni Barbacetto, Strage Ustica, Il Tg1 riabilita la teoria della bomba a bordo nella rubrica libri, Il Fatto quotidiano, 19/02/2025.

35 L’Fbi rintraccia altri 2.400 file sull’assassinio di JFK a Dallas, Corriere della Sera, 12/02/2025; Inediti reperiti dall’Fbi, Archivio omicidio JFK: rivelati 2400, Il Fatto Quotidiano, 12/02/2025.

36 Lanre Bakare, Historic England acquires rare photos of changes after Industrial Revolution, The Guardian, 21/02/2025.

37 Dalya Alberge, A bit of a Surprise: US scholar donates huge Lewis Carroll archive to author’s Oxford college, The Guardian, 17/02/2025.

38 Gian Antonio Stella, Lettere dall’isola dei matti, Corriere della Sera, 19/02/2025.

39      Ezio Mauro, La Germania anno zero verso il futuro, la Repubblica, 14/02/2025; Ezio Mauro, Jalta e l’eterno fantasma venuto dall’Est, la Repubblica, 21/02/2025.

40     Pierluigi Battista, Feltrinelli 70, il Foglio, 22/02/2025.

41      Chiara Cruciati (intervista a Massimo D’Alema), «Abdullah Ocalan fu catturato dai servizi segreti israeliani», il manifesto, 14/02/2025.

42     Micol Flammini, Ciao, sono Navalny, il Foglio, 15/02/2025.

43 Rowena Mason, Joe Haines, press aide to Harold Wilson, dies at 97, The Guardian, 20/02/2025.

44    Wlodek Goldkorn, Turski, il custode di Auschwitz che raccontava la Shoah ai ragazzi, la Repubblica, 20/02/2025.

45    Marianna Rizzini, Tre sindaci e un libro, il Foglio, 13/02/2025.

46    Francesca Maffioli, Vaniglia, l’oro nero dell’isola, il manifesto, 13/02/2025.

47     Carlo Altini, Tra analisi storica e passione civile, il lascito della filosofia italiana, il manifesto, 14/02/2025.

48    Giuseppe Muraca, Una storica rivista come laboratorio politico e luogo di incontro teorico, il manifesto, 16/02/2025.

49    Benedetta Tobagi, La verità sul cittadino Rostagno, la Repubblica, 22/02/2025.

50    Pedro Armocida, L’occupazione di Fiume vista «dall’altra parte», il Giornale, 15/02/2025.

51    Matteo Sacchi, Così Hitler bruciò lo spirito Tedesco (a partire dai libri), il Giornale, 18/02/2025.

52     Harry Bellet, Au Musée Picasso, l’art honni des nazis, Le Monde, 18/02/2025.

53     Patrizio Gonnella, Il regime carcerario nell’Ottocento e una lezione per i giorni nostri, il manifesto, 18/02/2025.

54     Manuela De Leonardis, Con gli occhi puntati sul mondo del lavoro, il manifesto, 19/02/2025.

55 Ella Creamer, Cia smuggled Guardian weekly to eastern bloc during cold war, The Guardian, 22/02/2025.