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3. Rassegna Stampa dal 5 al 18 febbraio 2024

a cura di Francesca Piana ed Enrico Serventi Longhi

Stampa estera: The Guardian (UK), The Observer (UK) e Le Figaro (FR)

In un’epoca di disintermediazione professionale e di intelligenze artificiali, la comunicazione giornalistica pone alcuni interrogativi sul ruolo della storia come chiave per la comprensione del presente, ma anche sui pericoli connessi alla sua distorsione in termini di polarizzazione ideologica 1. La problematica si ritrova nei numerosi articoli dedicati ai conflitti internazionali, così come al dibattito attorno al Giorno del ricordo, uno dei temi più presenti in Italia nel periodo preso in esame. Il mese di febbraio è caratterizzato da diverse altre ricorrenze e commemorazioni, suggerite anche dalla scomparsa di diversi protagonisti, non solo italiani, della politica e della cultura.

Le tensioni della politica estera

La sedimentazione della realtà di guerra e il timore del “tramonto dell’Occidente” risultano prospettive che oramai condizionano gran parte degli sguardi rivolti alla connessione tra ieri e oggi2. La situazione politica internazionale, in particolare, ispira una varietà di contributi che affrontano contesti differenti e, in particolare, le situazioni in Medio Oriente e La ricostruzione storica del conflitto israelo-palestinese è alla base di diversi interventi che spaziano dall’analisi dei rapporti USA-Israele nel secondo dopoguerra, all’analogia storica fra le violenze di Hamas e le violenze antisemite del Novecento, fino a una retrospettiva dei rapporti tra l’Iran e i militanti palestinesi 3. Il dibattito attorno al conflitto in Medio Oriente investe in profondità la legittimità e il limite morale della risposta israeliana, le contraddizioni del mondo islamico, le scelte – giudicate anche in prospettiva storica – del governo Netanyahu e i nodi della guerre des mémoires, che vede confrontarsi la memoria del colonialismo e quella della Shoah 4.

In riferimento all’ostilità dilagante verso Israele, scrive Angelo Panebianco, risalta l’incapacità anche nelle generazioni giovani e più istruite di «pensare la storia» e di comprendere le ragioni delle democrazie 5. La questione israelo-palestinese riecheggia anche in una serie di contributi che affrontano in modo più ampio il nodo della trasformazione epocale in corso, oggetto di un editoriale di Sabino Cassese e di un’analisi francese che coniuga la guerra e la crisi demografica con il sempre più probabile collasso delle democrazie 6. Tra i protagonisti del conflitto in Medio Oriente spiccano anche i ribelli Houthi, il cui ruolo suggerisce a Repubblica di osservare anche la realtà locale: nella serie Finis Terrae, la testata racconta lo Yemen attraverso lo sguardo di Pier Paolo Pasolini, che vi aveva girato alcune scene di Il Decameron e un documentario su Sana’a 7.

Nel contesto della guerra russo-ucraina, che riflette un quadro, non privo di corsi e ricorsi storici, costituito da pratiche censorie e di possibile ripresa del riarmo spaziale 8, la morte del dissidente russo Alexei Navalny – la cui vita viene ricostruita senza nasconderne anche gli aspetti meno nobili, ma restituendone comunque il prevalente esempio virtuoso 9– apre uno squarcio sulla lunga serie di avvelenamenti e finti suicidi in Italia e in Germania e sulla continuità della prassi

 

repressiva russa con il passato regime sovietico 10. In tale ottica va letto anche il contributo sulla visita nel 1991 del fotografo Barry Lewis nel nord-est della Siberia, ove scattò delle istantanee che testimoniano la realtà terribile dei Gulag 11.

Sotto il profilo della pervasività della cultura bellica, la questione della presenza del passato nei drammi del presente viene approfondita da Michele Brambilla del Giornale, quando sottolinea il ritorno, quasi ciclico, a un’esperienza collettiva intrisa della realtà permanente del conflitto militare 12. Tale condizione sembra preludere – in altri contributi – al ritorno anche a una pratica più tradizionale della guerra in atto, basata sul dominio non solo del (cyber)spazio, ma anche di aree strategiche come il mare 13.

Foibe ed egemonie

Tra i diversi momenti di rilevanza pubblica che hanno contraddistinto il periodo preso in esame, il Giorno del ricordo è stato quello più caratterizzato da approfondimenti di taglio storico 14, sebbene non siano mancati anche richiami al presente: il direttore del Museo della Brigata Ebraica Davide Romano invita – puntando evidentemente il dito a sinistra – a mettere sullo stesso piano l’oblio delle foibe con i silenzi-complici verso gli orrori di Hamas 15.

A vent’anni dall’approvazione della legge del ricordo per le vittime delle foibe e dell’esodo giuliano dalmata, e a qualche settimana dal decreto-legge che istituisce il museo del Ricordo a Roma, Giorgia Meloni in visita a Basovizza si spinge a chiedere perdono per il lungo oblio delle istituzioni. A fronte dell’appello del presidente Sergio Mattarella contro «le pretese di rivalsa», secondo alcune letture giornalistiche il capo di governo strumentalizzerebbe la dolorosa questione, su cui la storiografia ha messo in luce le complesse responsabilità, per alimentare lo scontro politico e, soprattutto, agire in termini di egemonia culturale 16.

Tale operazione egemonica viene da alcuni osservatori considerata un dato acquisito, su cui fare sponda e auspicare, eventualmente, maggiori investimenti nel campo culturale 17. Rimanendo però nella specifica questione ‘foibe’, la strategia di enfatizzazione e vittimizzazione risulta ancora connessa a una visione del passato particolarmente marcata dallo scontro ideologico, come dimostra Il Giornale 18, in cui è rintracciabile un climax che giunge a rivendicare in modo aperto l’italianità, almeno storica, delle terre allora contese 19. A tale visione risponde, questa volta, anche una parte non marginale della cultura liberale, che invita a un approccio più rigoroso, equilibrato e ponderato alla tragedia 20. La questione del dibattito sulle foibe ispira infine la prima parte di una tripla recensione di Ernesto Galli della Loggia, che attacca con toni aspri la monografia dedicata da Mila Orlic alla storia degli istriani, mentre ha parole d’elogio – e solo una piccola critica – al volume di Salvatore Lupo, che smonta il mito dell’alleanza mafia-alleati dopo lo sbarco in Sicilia 21.

Il passato che non passa

La questione dell’operazione di egemonia culturale attuata, secondo molti osservatori, dalla destra di governo riverbera anche nella cultura di massa, dove le critiche sulla fiction La lunga notte diretta da Luca Barbareschi vengono superate dalle polemiche sulla serie dedicata alla figura di Goffredo Mameli 22. Oltre allo spazio estetico, il conflitto culturale copre anche alcune delle altre commemorazioni che caratterizzano il mese di febbraio. Si avvicina il centenario di un momento fondamentale nell’avvento del fascismo: il caso Matteotti, cui Il Fatto Quotidiano dedica la rubrica “Delitto di Stato” 23. Il Giornale sceglie piuttosto di anticipare l’anniversario della pubblicazione del manifesto degli intellettuali fascisti (e di quello degli antifascisti) 24.

Come la compresenza di interpretazioni differenti, se non incompatibili, relative ai medesimi eventi storici possa comunque convergere in una narrazione condivisa lo evidenziano alcuni interventi attorno all’80° anniversario del bombardamento dell’abbazia di Montecassino 25. Meno densi di problematiche si rivelano altri anniversari: cento anni fa nasceva il giornale Unità, quotidiano degli operai e dei contadini, che, nelle parole di Antonio Gramsci, doveva essere un progetto organico e articolato sul lungo periodo 26; nello stesso periodo nasceva lo scrittore Paolo Volponi la cui vicenda consente di aprire uno squarcio sui nessi tra storia e letteratura nell’Italia del secondo dopoguerra 27; sono infine passati 44 anni dalla morte di Vittorio Bachelet, a cui verrà intitolato il Palazzo dei Marescialli 28.

Momenti memorialistici, come le pietre di inciampo installate davanti alla sede della Questura per celebrare tre uomini delle forze dell’ordine uccisi per aver aiutato gli ebrei e per aver partecipato alla Resistenza 29, si sovrappongono a fatti economici e sociali che aprono finestre sulla storia d’Italia e non solo: la famiglia Moratti vende Saras all’olandese Vitol, mancando di una linea di successione interna che denota il lungo declino dell’imprenditoria italiana 30; in attesa delle Olimpiadi e Paraolimpiadi invernali di Milano-Cortina nel 2026, le Gallerie di Trento inaugurano la mostra Anelli di congiunzione, che racconta i cento anni di storia olimpica, proprio nei giorni in cui le Figaro denuncia lo stato d’abbandono delle strutture costruite in occasione delle Olimpiadi di Grenoble del 1968 31.

Altri interventi ritornano su alcuni crinali irrisolti della Storia italiana – come la Strage di Bologna 32 -, mentre in Francia si ricordano i 90 anni dalle manifestazioni alla Concorde degenerate in scontri violenti rimandando a un recente volume di Olivier Dard e Jean Philippet 33. Sul piano delle commemorazioni e le celebrazioni più connesse al piano globale, alcune testate ricordano il Darwin Day (12 febbraio) 34 – proponendo a latere vicende di altri esponenti della storia della scienza 35– e la Giornata mondiale della radio 36. Il Manifesto si sofferma sul Black History Month, ricorrenza statunitense creata per ribadire l’importanza delle radici afroamericane, con due articoli: il primo propone un percorso di lettura che include, fra gli altri, i lavori fondamentati di James Baldwin37; il secondo si concentra sulle attività del Black History Month Torino, che presta particolare attenzione alle seconde generazioni e ai giovani e alle giovani afro-discendenti38. Febbraio è anche il mese dei diritti della comunità LGBT+: in un articolo in The Guardian le polemiche intorno alla serie Netflix su Alessandro Magno offrono l’opportunità di far conoscere alcuni aspetti della storia queer 39.

‘Coccodrilli’ e recensioni

Diversi articoli sono infine dedicati alla scomparsa di personaggi che hanno influenzato le vicende del nostro paese: da Maria Fida Moro, la figlia dello statista ucciso dalle BR 40; a Ugo Intini, esponente di primo piano del PSI ed ex-direttore di Avanti! 41; da Antonio Paolucci, ex- direttore dei Musei Vaticani 42; all’artista Alighiero Boetti, che la figlia Agata ricorda a trent’anni dalla morte con una serie di iniziative editoriali 43; fino a Gabriella Bonacchi, storica ed esponente vitale del femminismo italiano 44. Tra tutti spicca la figura di Vittorio Emanuele di Savoia: in riferimento alla morte e alle commemorazioni funebri del figlio dell’ultimo re d’Italia emergono le polemiche, particolarmente sentite a Torino, attorno alla sua figura, richiamando l’assenza di scuse per le leggi razziali e i fatti di cronaca nera che lo hanno coinvolto 45.

Anche a livello internazionale non sono mancate morti ‘eccellenti’, quali quelle di Osama Hamdan, architetto palestinese, esperto di mosaici, archeologo, restauratore e fondatore della scuola Mosaic Center di Gerico 46; di Günter Brus, performer dell’Azionismo viennese, che mirava

«al cuore della società bigotta e conformista» e tentava «di riportare a galla le pulsioni desideranti più depravate e le oscenità più liberatorie» 47; dell’antropologo francese Jean Malaurie, pioniere della riflessione sull’ecologia e difensore dell’habitat artico 48. In Francia si segnala anche i funerali di Stato per l’ex ministro della giustizia Robert Badinter, artefice, tra le altre, della riforma che abolì la pena di morte nel governo Mitterand 49.

Risaltano infine continui richiami storici alla letteratura, da un lato al fine di ritrovare linguaggi capaci di restituire le tensioni dell’attualità, dall’altro per rievocare quel potere taumaturgico dell’arte che la politica sembra aver perduto 50. Per le recensioni di volumi di taglio storico, invitiamo infine a scorrere l’ampia lista in nota 51.

Note

1 Massimo Gaggi, Se l’intelligenza artificiale riscrive la nostra storia, Corriere.it, 08/02/2024.

2 Simone Paliaga, Così Georges Duhamel vide negli Usa il tramonto dell’Occidente, Avvenire, 07/02/2024.

3 Federico Rampini, L’America tenta un divorzio ‘storico’ da Israele. Ci riuscirà?, Corriere.it, 07/02/2024; Fiamma Nirenstein, Così la barbarie di Hamas si è trasformata in pogrom, ilgiornale.it, 08/02/2024; Federico Rampini, Da quando, e perché, l’Iran è il «protettore» dei palestinesi? La storia dell’incontro-scontro tra Khomeini e Arafat, Corriere.it, 15/02/2024.

4 Giuliano Ferrara, Piangere una tragedia e capirne le radici. Israele e quella prova di Amleto, ilfoglio.it, 11/02/2024; Adriano Sofri, Vi dico che Israele ha perduto l’aura che lo faceva caro a una parte del mondo, ilfoglio.it, 15/02/2024; Martin Bernier, «Il n’y a dans le monde musulman aucun courant de pensée à même de freiner la fièvre antijuive», Le Figaro, 10/02/2024; Renaud Girard, Quel avenir Israël se voit-il en Orient?, Le Figaro, 13/02/2024; Nicolas Baverez, La guerre des mémoires: colonisation contre Shoah, Le Figaro, 05/02/2024.

5 Angelo Panebianco, La storia usata come clava, Corriere.it, 05/02/2024.

6 Agnès Leclair, Baisse de la natalité: la mystérieuse alchimie du “réarmement démographique”, Le Figaro, 05/02/2024; Sabino Cassese, I cinque indizi di una crisi epocale, Corriere.it, 06/02/2024;

7 Fernando Gentilini, C’era una volta lo Yemen di Pasolini, la Repubblica, 09/02/2024.

8 Giorgio Ferrari, Quando lo scudo stellare hollywoodiano di Reagan portò al collasso l’Urss, Avvenire, 15/02/2024; Massimo Gaggi, Armi nello spazio, da Reagan a Putin: la tentazione (e l’incubo) delle «Guerre Stellari» tra superpotenze, Corriere.it, 15/02/2024; Gian Micalessin, L’esperimento del ’62 e i piani falliti: un’esplosione distrusse tutti i satelliti, ilgiornale.it, 16/02/2024. Sulla censura, cfr. Marta Ottaviani, Putin trova un nuovo temibile nemico: “Il Maestro e Margherita” è nel mirino, Avvenire, 09/02/2024.

9 Marco Imarisio, Navalny morto in prigione, l’oppositore di Putin aveva 47 anni: «Ha fatto paura al regime, fino all’ultimo», Corriere.it, 16/02/2024; Paolo Valentino, La storia di Alexei Navalny, attivista russo e oppositore di Putin, Corriere.it, 16/02/2024; Francesco M. Cataluccio, Navalny, l’avversario più pericoloso di Putin, ilfoglio.it, 16/02/2024; Claudio Cerasa, La vita di navalny ha molto da inssegnare agli utili idioti del putinismo, ilfoglio.it, 17/02/2024.

10 Leonardo Coen, Avvelenamenti e finti suicidi: quando il detenuto fa paura, il Fatto Quotidiano, 17/02/2024; Laure Mendeville, Comment Poutine élimine ses opposants, dans le sillage sanglant de Lénine et Staline, Le Figaro, 17/02/2024: Alexandre Devecchio, «Le nom d’Alexeï Navalny doit désormais s’ajouter à la liste des grands martyrs du régime soviétique», Le Figaro, 17/02/2024.

11 Neal Ascherson, ‘They ask only not to be forgotten’: Barry Lewis’s heartbreaking portraits of the Soviet Union’s gulag survivors, The Observer, 11/02/2024.

12 Michele Brambilla, Così era la guerra. E così è ancora, ilgiornale.it, 07/02/2024.

13 N.B. (Nicolas Barotte), Les marines occidentales se préparent au retour de l’extension des guerres en mer, Le Figaro, 05/02/2024.

14 Gianni Oliva, Foibe istriane, la tragedia indicibile: il romanzo in edicola dal 10 febbraio con il “Corriere”, Corriere.it, 08/02/2024; Antonio Carioti, Cosa sono le foibe: la storia dei crimini dei partigiani jugoslavi e il ricordo

 

delle vittime italiane, Corriere.it, 09/02/2024; Lucia Bellaspiga, Pocorni: «La tragedia di mio padre, scampato alle foibe e morto nel lager», Avvenire, 09/02/2024.

15 Alberto Giannoni, «Serve una Memoria di tutti i totalitarismi. Filo rosso tra orrori di Tito e 7 ottobre», ilgiornale.it, 10/02/2024.

16 Giampaolo Visetti, Foibe, Meloni rivendica «Abbiamo spezzato la congiura del silenzio», la Repubblica, 11/02/2024. Dal titolo quasi uguale, ma di senso opposto, Francesca Galici, «Spezzata congiura del silenzio». La lezione di Meloni sulle foibe, ilgiornale.it, 10/02/2024. Cfr. anche Angelo Picariello, Mattarella: «A Gorizia è caduto il nostro Muro di Berlino», 09/02/2024; Arturo Celletti, L’orrore disumano delle foibe. Meloni: perdono per decenni di silenzio, Avvenire, 10/02/2024.

17 Paolo Di Stefano, Il Museo del libro contro l’egemonia, Corriere.it, 12/02/2024.

18 Fausto Biloslavo, Le celebrazioni delle foibe devono essere patrimonio di tutti, ilgiornale.it, 09/02/2024; Massimiliano Scafi, «Foibe, ferocia sugli italiani. L’oblio affronto alle vittime», ilgiornale.it, 10/02/2024; Felice Manti, Lacrime ai bordi delle Foibe. «Via le onorificenze a Tito», ilgiornale.it, 11/02/2024; Francesco Boezi, Foibe, il silenzio di Schlein e Conte, ilgiornale.it, 12/02/2024; Fausto Biloslavo, «Via la medaglia a Tito», muro di Pd & C., ilgiornale.it, 12/02/2024.

19 Paolo Sardos Albertini, Le foibe, l’esodo, la menzogna, ilgiornale.it, 09/02/2024; Matteo Carnieletto, Quella medaglia d’oro che la città di Zara non ha mai ricevuto, ilgiornale.it, 10/02/2024; Fernando Cordella, Giorno del Ricordo: onorati i vigili del fuoco che recuperarono gli infoibati, Culturaidentità.it, 09/02/2024; Fausto Biloslavo, Ecco i progetti del 1992 per riprendere l’Istria e la Dalmazia, ilgiornale.it, 14/02/2024.

20 Gian Antonio Stella, L’Istria senza nulla tacere, Corriere.it, 14/02/2024.

21 Ernesto Galli della Loggia, La caccia agli «italofoni» d’Istria, la leggenda dell’intesa tra mafia e Alleati, Corriere.it, 09702/2024.

22 Rita Lazzaro, Edda Negri Mussolini: «Altro che la fiction, vi racconto la verità sulla mia famiglia», Culturaidentità.it, 05/02/2024. Paolo Mieli, Chi era Mameli, il ragazzo che sognò l’Italia: l’amicizia con Garibaldi, la morte in battaglia e il mistero della tomba, Corriere.it, 12/02/2024; Rosalba Graglia, Fiction su Goffredo Mameli, l’autore dell’inno nazionale che fu musicato a Torino. Ecco dove fu composto, Corriere.it, 11/02/2024; Marcello Grimaldi, Mameli, quel giovane pop che cantò l’Italia, Culturaidentità.it, 14/02/2024.

23 Claudio Fracassi, Il soprabito del Duce copre le violenze, il Fatto Quotidiano, 09/02/2024. Claudio Fracassi, La banda di Dumini uccide Parigi, il Fatto Quotidiano, 16/02/2024.

24 Giuseppe Bedeschi, Benedetto Croce antifascista “riluttante”, amava Mussolini ma sfidò Gentile. A colpi di manifesto, ilgiornale.it, 13/02/2024. In ottica dei delitti del fascismo, cfr. Claudio Fracassi, Il soprabito del Duce copre le violenze, il Fatto Quotidiano, 09/02/2024; Id., La banda di Dumini uccide Parigi, il Fatto Quotidiano, 16/02/2024.

25 Igor Traboni, Gianni Santamaria, Nella Montecassino ferita dalla guerra l’Abbazia rinata chiama alla pace, Avvenire, 16/02/2024; Federica Velardo, 80 anni fa il bombardamento alleato su Montecassino, Culturaidentità.it, 15/02/2024.

26 Umberto Gentiloni, L’Unità una storia italiana, la Repubblica, 11/02/2024. Guido Liguori, «L’Unità», il centenario del giornale e l’alleanza tra operai e contadini, il manifesto, 13/02/2024.

27 Giuseppe Lupo, Paolo Volponi, il disagio dentro la fabbrica, 06/02/2024.

28 Antonio Carioti, Vittorio Bachelet, 44 anni fa l’omicidio a La Sapienza di Roma: chi era e perché è stato ucciso, 12/02/2024.

29 Antonio Carioti, Roma 1944, l’eroismo di tre poliziotti nei giorni tragici dell’occupazione nazista, Corriere.it, 07/02/2024; Laura Crinò, I poliziotti “Schindler” uccisi dai nazifascisti, la Repubblica, 08/02/2024; Vincenzo R. Spagnolo, La Polizia ricorda i suoi eroi con le Pietre d’inciampo, Avvenire, 08/02/2024.

30 Giovanni Pons, Dal petrolio al calcio la fine di un’epopea imprenditoriale che non trova eredi, la Repubblica, 12/02/2024.

31 Gaia Giuliani, Olimpiadi invernali Un secolo di traguardi, la Repubblica, 06/02/2024; Sandy Plas, À Grenoble, le patrimoine olympique de 1968 laissé à l’abandon, Le Figaro, 07/02/2024.

32 Stefano Zurlo, Quella “picconata” della figlia di Cossiga sulla strage di Bologna, ilgiornale.it, 06/02/2024

33 Guillaume Perrault, Le 6 février 1934: pourquoi ce n’était pas une tentative de coup d’État fasciste, Le Figaro, 06/02/2024.

34 Chiara Barison, Perché il 12 febbraio è il Darwin Day? Storia dell’autore de L’origine delle specie, Corriere.it, 11/02/2024.

35 Eleonora Barbieri, Enrico Fermi, l’italiano padre del nucleare, ilgiornale.it, 07/02/2024; Id., Rosalind Franklin, la Signora del Dna, ilgiornale.it, 14/02/2024.

36 Emanuele Mastrangelo, Giornata mondiale della radio. Dai pionieri dell’etere al digitale, Culturaidentità.it, 13/02/2023.

37 Guido Caldiron, Liberazione e identità sulla linea del colore, il manifesto, 13/02/2024.

38 Laura Burocco, Focus sulle seconde generazioni e i giovani afro-discendenti, il manifesto, 10/02/2024.

39 Matt Cain, If you’re raging that ‘Netflix made Alexander the Great gay’, it’s time to learn some LGBTQ+ history, The Guardian, 13/02/2024.

40 Angelo Picariello, Addio a Maria Fida Moro, primogenita dello statista ucciso dalle Br, Avvenire, 07/02/2024; Giovanni Viafora, È morta Maria Fida Moro, primogenita dell’ex presidente del Consiglio ucciso dalle Br, Corriere.it, 07/02/2024; Giovanni Bianconi, Maria Fida Moro, il figlio Luca, il tentativo in politica e la rincorsa ostinata della verità sulla morte del padre, Corriere.it, 07/02/2024.

41 Filippo Ceccarelli, Addio a Ugo Intini socialista perbene nel partito di Bettino, la Repubblica, 14/02/2024.

42 Claudio Strinati, Ricordando Paolucci, ministro della bellezza, la Repubblica, 06/02/2024.

43 Stefano Bartezzaghi, L’eredità di Boetti è tutta un gioco, la Repubblica, 08/02/2024.

44 Chiara Giorgi e Lia Migale, Gabriella Bonacchi e la pratica vitale del femminismo, il manifesto, 06/02/2024.

45 Massimo Firpo, La morte di Vittorio Emanuele di Savoia: perché è sbagliata la sepoltura a Superga, La Repubblica, 05/02/2024; Antonio Gurrado, Forse ai Savoia qualche cosetta la dobbiamo pure, ilfoglio.it, 05/02/2024; Antonella Mascali, Il principe e la “confessione” che nessuno avrebbe mai letto, il Fatto Quotidiano, 06/02/2024; Teresa Cioffi, Disegni: «Vittorio Emanuele di Savoia non chiese mai scusa per le leggi razziali, un comportamento ingiustificabile», 06/02/2024; Paolo Coccorese, Paolo Morelli, Funerali Vittorio Emanuele, città divisa sulle esequie al Duomo di Torino: da Evelina Christillin a Marco Boglione, le opinioni, Corriere.it, 06/02/2024; Paolo Coccorese, Vittorio Emanuele e l’iscrizione segreta all’Università di Torino nel 1956 (che fece arrabbiare re Umberto), Corriere.it, 07/02/2024; Enrica Roddolo, Funerali Vittorio Emanuele, oggi l’addio in Duomo al principe mai diventato re, 10/02/2024; Maurizio Crosetti, Principi, cavalieri e qualche nostalgico, l’addio senza folla al re mancato, la Repubblica, 11/02/2024.

46 Michele Giorgio, Il custode della storia palestinese, il manifesto, 09/02/2024.

47 Teresa Macrì, Günter Brus e il teatro della crudeltà che scioccava la società bigotta, il manifesto, 13/02/2024.

48 Françoise Dargent, Jean Malaurie. Infatigable ambassadeur, Le Figaro, 06/02/2024; Davide Zappalà, Nell’artico scoprì gli ultimi re di Thule, morto l’antropologo Malaurie, Avvenire, 08/02/2024.

49 Anais Ginori, Francia, addio all’ex ministro Robert Badinter: fece abolire la pena di morte, La Repubblica, 09/02/2024; Rossana Rossanda, Parigi benpensante in rivolta contro l’uomo che uccide la ghigliottina, il manifesto, 13/02/2024 ; Stéphane Durand-Souffland, Claude Jacquemart, Robert Badinter. Un monument de justice, Le Figaro, 10/02/2024; Richard Flurin, La gauche salie la mémoire de Robert Badinter, Le Figaro, 10/02/2024; Manuel Valls, Ce que la France doit à Robert Badinter, Le Figaro, 12/02/2024; Richard Flurin, La nation rend hommage au “géant” Badinter, Macron prepare son entrée au Panthéon, Le Figaro, 15/02/2024.

50 Massimo Onofri, Da Leopardi a Camus. La letteratura politica degli scrittori non allineati, Avvenire, 10/02/2024; Daniele Abbiati, H.G. Wells, il macchinista del tempo, ilgiornale.it, 09/02/2024; Luigi Iannone, L’esoterismo tedesco. Dal Goethe alchimista allo Jünger occulto, 15/02/2024; Dossier, Femmes de lettres & femmes engagées. Jusqu’au bout de leurs idées & de leurs passions, Le Figaro, 08/02/2024.

51 Per l’Italia, Francesco Casales, 1928, una spedizione finita male e la salvifica Tenda rossa, il manifesto, 06/02/2024; Luca Kocci, Balducci e Dossetti, itinerari nel segno di fede e pace, il manifesto, 07/02/2024; Guido Festinese, Un’antologia di scritture operaie. Ritrovate e mai pacificate, il manifesto, 07/02/2024; Roberto Carvelli, alma. Un viaggio tra la memoria e la storia, ilfoglio.it, 07/02/2024; Francesca Lazzarato, Adelaida, straniera ovunque, il manifesto, 09/02/2024; Alfonso Berardinelli, La storia del genere umano e le nostre innumerevoli ignoranze, ilfoglio.it, 10/02/2024; Gianni Oliva, E l’Italia sconfitta vinse la guerra, il Fatto Quotidiano, 13/02/2024; Antonio Armano, Dalla Russia con orrore Stalin povertà e randagi, il Fatto Quotidiano, 15/02/2024; Maaza Mengiste, La mia Venezia africana tra vita e arte, la Repubblica, 16/02/2024; Laura Marzi, Donne “cattive” nel ritratto opaco dell’Italia, il manifesto, 16/02/2024. Per The Guardian e The Observer, Matthew Reisz, I Seek a Kind Person by Julian Borger review – the small ads that saved Jewish children from the Nazis, The Guardian, 05/02/2024; Charlie English, Revolusi by David Van Reybrouck review – Indonesia’s fight for freedom, The Guardian, 08/02/2024; Joe Moshenska, Cold Crematorium: Reporting from the Land of Auschwitz by József Debreczeni review – hell on earth in poised prose, The Guardian, 13/02/2024; Kathryn Hughes, James and John by Chris Bryant review – the cost of being gay in 19th century London, The Guardian, 14/02/2024; Philip Oltermann, End fossil-fuel era to address colonial injustices, urges prominent historian, The Guardian, 15/02/2024; Matthew Reisz, Melting Point by Rachel Cockerell review – the hunt for a homeland, The Observer, 18/02/2024. Per Le Figaro, Eugénie Bastié, «Comme celui de Louis XVI, le procès de Pétain fut un procès existentiel sur la définition même de la France», Le Figaro, 10/02/2024; Id., Robinson Crusoé est-il un odieux capitaliste raciste?, Le Figaro, 15/02/2024; Gilles Festor, Les destins insolites des médaillés français, Le Figaro, 16/02/2024.