Martedì 18 dicembre alle ore 16.30 a Firenze, presso la Biblioteca delle Oblate (Sala Conferenze Sibilla Aleramo), nell’ambito del ciclo Storie da pensare, memorie da raccontare, promosso dalla Società italiana delle storiche
si discuterà del volume di Edith Saurer Amore e lavoro.
Relazione tra donne e uomini in età contemporanea (secoli XIX – XX), Viella 2018.
Partecipano:
Raffaella Sarti, Università di Urbino Carlo Bo
Luisa Tasca, Università di Firenze
Coordina:
Daniela Lombardi, Università di Pisa
In questo libro ambizioso, Edith Saurer indaga come l’amore e il lavoro abbiano plasmato i rapporti tra donne e uomini nel XIX e XX secolo, coniugando in modo originale l’analisi di due temi a lungo trattati in modo
separato, il primo dall’arte e dalla letteratura, il secondo dall’economia e dal diritto. Lo studio si dispiega in una prospettiva genuinamente europea, ma con numerosi riferimenti all’Italia. In questo periodo, emerge una nuova sensibilità che spinge donne e uomini a lottare per il riconoscimento sia del diritto all’amore
sia del diritto al lavoro, tanto che amore e lavoro finiranno per diventare colonne portanti dell’esistenza
individuale.
Edith Saurer intreccia storia sociale, culturale, economica e giuridica e costruisce la sua analisi misurandosi non solo con trattati eruditi e studi scientifici ma anche con romanzi e testi autobiografici.
Affronta una vasta gamma di temi: dai divieti di matrimonio (per relazioni di parentela in grado proibito, motivi religiosi, confessionali, razziali) al potere dei padri; dalla trasmissione della proprietà alla segregazione di genere del lavoro; dai ruoli di donne e uomini nelle guerre mondiali a quelli nelle migrazioni; dai temi dell’incesto, dell’adulterio e dell’omicidio passionale alla prostituzione e alle malattie veneree; dalla psicoanalisi all’eugenetica e al ‘culto della coppia sana’; dalla segregazione ‘razziale’, dal lavoro forzato e dallo sterminio durante il nazismo alla riorganizzazione della società e dei rapporti di genere dopo il 1945.
Grazie a questa vastità e varietà di fonti e temi l’autrice dischiude a lettrici e lettori un orizzonte
straordinariamente ampio conducendoli in un viaggio appassionante.