Due gemelli, due giovani berlinesi trapiantati in Medio Oriente, due sradicati, ognuno unico riferimento dell’altro, due combattenti contro il nazismo e il fascismo, due “salvati” dalla Shoah, due vite attraversate dal razzismo, dai totalitarismi e dalle guerre, due tessere diverse e indivisibili nel grande mosaico del secolo scorso. Sullo sfondo della Germania nazista, della Palestina sotto mandato britannico, dell’Italia del dopoguerra e del nascente Stato d’Israele, tra il 1936 e il 1948, si snoda la storia uguale e diversa, drammatica e tragica, di Heinz e Gughy Rebhun, testimoni del legame tra passato e presente.
La loro vicenda è narrata da Miriam Rebhun, rispettivamnte figlia e nipote di Heinz e Gughy.
La presentazione del libro è promossa dall’Associazione Italia-Israele di Firenze e dalla Fondazione Spadolini Nuova Antologia e rientra nel programma del Giorno della Memoria. Dopo il saluto di Cosimo Ceccuti interverranno Valentino Baldacci e Gigliola Sacerdoti Mariani che introdurrano la narrazione di Miriam Rebhun.