Martedì 11 aprile 2017, alle ore 17.00, in collaborazione con la SIS – Società italiana delle storiche, presso la Biblioteca di storia moderna e contemporanea (Palazzo Mattei di Giove – Via Michelangelo Caetani 32, Roma), sarà presentato il volume Generare, partorire, nascere. Una storia dall’antichità alla provetta di Nadia Maria Filippini, Viella, 2017. Intervengono: Maria Luisa Boccia, Marina D’Amelia, Alessandra Gissi, Chiara Lalli. Coordina: Margherita Pelaja. Sarà presente l’autrice.
Per la prima volta in Italia, il volume ricostruisce la storia del parto e della nascita in Occidente dal mondo antico ai nostri giorni, analizzandone gli snodi e i cambiamenti più significativi: la fondazione del discorso medico-scientifico nella Grecia antica, la svolta impressa dal cristianesimo, l’affermarsi della figura del chirurgo-ostetrico nel Settecento, la medicalizzazione del parto, fino alla rivoluzione delle tecnologie riproduttive del Novecento. In un percorso appassionante ripercorre una storia tutt’altro che lineare, progressiva od omogenea; densa di permanenze, oltre che di trasformazioni; di confronti, scontri, conflitti.
La scelta di tenere insieme “generazione, gravidanza-parto e nascita” esprime l’intento di mettere a fuoco l’evento nella sua interezza e di considerare tutti i soggetti coinvolti, il cui ruolo e rilevanza mutano in relazione alle forme di rappresentazione, risultando cruciali nel condizionare pratiche e principi deontologici. La storia è indagata nelle sue molteplici sfaccettature culturali, sociali, religiose, da cui discendono rituali e pratiche terapeutiche, norme religiose e civili, forme di potere e disciplinamento del corpo femminile. In questa prospettiva si rivela un capitolo cruciale della storia culturale, sociale e di genere, un osservatorio fondamentale per la storia delle donne, oltre che uno strumento indispensabile per capire la complessa realtà del presente.