Mercoledì 5 maggio, alle 15.00, nell’ambito del Maggio dei libri 2021, in diretta streaming sui canali facebook della Biblioteca di storia moderna e contemporanea e della Società italiana delle storiche e nei giorni successivi sui rispettivi canali youtube, sarà presentato il volume Infanzia abbandonata, orfani e pupilli della nazione in Italia (1915-1920) di Beatrice Pisa (Roma, Biblink 2020). Intervengono: Augusta Molinari, Daniela Rossini, Laura Schettini; coordina: Rosanna De Longis. Sarà presente l’Autrice.
La Prima guerra mondiale ebbe l’effetto di modificare i tradizionali assetti del sistema delle assistenze all’infanzia e alla maternità in Italia, in gran parte gestito da una fitta rete di istituti e realtà confessionali, nonché da una notevole quantità di Opere pie ampiamente egemonizzate da elementi clericali e caratterizzate da metodi antiquati e irrazionali, sollecitando nuove culture e sviluppi imprevisti.
Si determinarono in quegli anni tre forme di protagonismo: quello del mondo dei medici, clinici e direttori di brefotrofi, quello istituzionale, e infine quello del volontariato laico di base – all’interno del quale un ruolo fondamentale fu svolto dalle donne – in particolare il Consiglio Nazionale Donne Italiane (CNDI) con la sua affiliata l’Associazione per la Donna. Queste realtà vennero stimolate dall’evento bellico a misurarsi con tematiche alle quali fino a quel momento avevano dedicato un impegno scarso, oppure, come nel caso di medici e clinici, privo di quella intensità che solo la sensazione di una drammatica urgenza può suggerire. Le varie forze in campo collaborano e confliggono fra loro in maniere diverse determinando un quadro particolarmente complesso e articolato, come testimonia la dettagliata mappa delle modalità di intervento che si realizzano nelle diverse città della penisola.
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Beatrice Pisa è stata docente di Storia contemporanea, Storia delle donne e Storia dell’integrazione europea presso la Sapienza Università di Roma. Autrice di numerose ricerche sulla storia dell’irredentismo, del nazionalismo, della Grande guerra, dei movimenti femministi, ha di recente pubblicato: Il Movimento Liberazione della Donna nel femminismo italiano. La politica, i vissuti, le esperienze, 1970-1983 (2017); La guerra di tutti e di tutte. La società civile italiana fra il 1914 e il 1919 (2017).
Augusta Molinari ha insegnato Storia contemporanea presso l’Università di Genova.
Daniela Rossini è docente di Storia contemporanea presso l’Università Roma Tre.
Laura Schettini è docente di Storia contemporanea presso l’Università di Padova.
Rosanna De Longis è stata direttrice della Biblioteca di storia moderna e contemporanea.
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