Lunedì 10 novembre, alle ore 17.00, in collaborazione con l’ANRP-Associazione Nazionale Reduci dalla Prigioni, dall’Internamento, dalla Guerra di Liberazione e loro familiari, si presenta il volume
Paolo Orsini. Dipingere per sopravvivere. Immagini dai campi di prigionia (1943-1945)
di Angela Maria D’Amelio
Intervengono
Miriam Mirolla, Lauro Rossi, Luciano Zani
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“Io mi salvai dipingendo, la pittura mi aiutò a ritrovare me stesso, a non dimenticarmi”. Così Paolo Orsini (1910-1974) ricorda quale fu la sua resistenza, come quella di molti altri artisti, durante i quasi due anni di prigionia nei lager nazisti come Internato Militare Italiano. Le figure ritratte nei suoi acquerelli si muovono in un’atmosfera lugubre, caratterizzata da un’essenzialità disegnativa e da una limitata gamma cromatica; “anime lunghe” dalle forme sempre più evanescenti,senza volto o con i lineamenti appena accennati, che riflettono l’annullamento interiore, l’umiliante condizione psicologica di chi è stato ormai privato della propria identità. Testimonianza struggente e umanissima quella di tutti internati, artisti e non, che esce dalla semplice cronaca per assumere una preziosa valenza documentaria. I loro dipinti, disegni, fotografie, poesie, diari, lettere, appunti sparsi hanno permesso, infatti, di portare alla luce una quantità di microstorie altrimenti destinate all’oblio che, insieme,assumono il respiro della grande Storia.