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Pisa, 7 dicembre 2015. Presentazione del libro di Franz Fanon, edito da ETS (Pisa 2015) nella collana del Centro Interuniversitario di Storia Culturale. Traduzione di Silvia Chiletti. Introduzione di Vinzia Fiorino.
Introduce e modera
Paolo Brogi, giornalista
Intervengono
Sergio Bontempelli
Liana Borghi
Alfonso Maurizio Iacono
Adriano Prosperi
Saranno presenti Silvia Chiletti e Vinzia Fiorino
Scritto nel 1952, in pieno processo di decolonizzazione, questo saggio di Frantz Fanon analizza con rigore e finezza i meccanismi di oppressione politica e psicologica riservati allโuomo di colore. Una scrittura capace di restituire la fisicitร delle sofferenze, una riflessione che si spinge fino a un obiettivo preciso: ยซliberare lโuomo di colore da se stessoยป. Liberarlo dal circolo infernale in cui lo sguardo bianco lo ha costretto, dal cuneo dellโinferioritร in cui lo ha incastrato. Libro dal valore profetico e di ribellione radicale, che non indugia sulle identitร del โNegroโ, che respinge la negritudine, che preferisce porre interrogativi a chi ripropone e impone le ragioni della separatezza e della gerarchia del colore. Questo capolavoro della letteratura del โ900 รจ ora disponibile in una traduzione aggiornata. Un saggio toccante, unโandatura stilistica che smuove le radici profonde del malessere attuale di fronte alla sfida delle alteritร .
Frantz Fanon (1925-1961) รจ stato psichiatra, scrittore, filosofo, nativo della Martinica, noto per il suo impegno anticoloniale. Universalmente conosciuta la sua operaย I dannati della terra.