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Carestia e spostamenti forzati di popolazioni durante la guerra civile in Asia centrale (1915-25)

Marco Buttino

Marco Buttino

La relazione tratta degli spostamenti forzati di popolazione che avvennero in Turkestan (Asia centrale) negli anni del crollo dell’impero zarista e della formazione dell’Urss, tra il 1915 e il 1925. Il Turkestan, che era una colonia interna dell’impero, fu travolto dalla crisi generale del vecchio regime: venne meno l’autorità dello stato, nacquero rivalità tra poteri locali in fase di affermazione, si diffusero la fame e i conflitti sociali. La ricostruzione dello stato, nel quadro ancora dei confini della Russia, diventata Urss, si servì della forza dell’Armata rossa, poggiò sulla minoranza russa immigrata, avviò politiche di coinvolgimento di rappresentanti delle popolazioni locali, permise l’uscita dall’emergenza alimentare.
La relazione fornisce un quadro generale di questi spostamenti e tratta degli attori dei conflitti, che li provocarono e accompagnarono. L’attenzione è rivolta soprattutto alla popolazione nomade kirgiza, kazaca e turkmena, che subì il peso maggiore della crisi. L’ordine nuovo per imporsi riattivò antichi conflitti tra sedentari e nomadi; si servì della fame contro i nomadi per allontanarli o costringerli a diventare sedentari; stabilì poi nuovi confini e diritti “nazionali”.