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Guerra ai civili e resistenza tra storia e memoria

Coordina: Paolo Pezzino

Ci si propone di esporre i primi risultati di una ricerca in corso, finanziata dal MURST per il 2000-2001, avente per titolo “Guerra ai civili. Per un atlante delle stragi naziste in Italia”, coordinata da Paolo Pezzino, con le sedi di Pisa, Bologna, Napoli e Bari, che utilizza un documentazione da poco resa disponibile (archivi militari britannici, statunitensi e tedeschi) e raccolte di testimonianze orali. Si tratta di ricollocare i massacri nella storia, ricostruendo le strutture di potere, ma anche quelle mentali, che resero possibili questi massacri, i comportamenti e le intenzioni dei vari protagonisti (tedeschi, fascisti, partigiani, popolazioni), ma anche l’evoluzione complessa della memoria dei sopravvissuti, e di come la memoria comunitaria (spesso, ma non sempre, una “memoria divisa”) sia stata assunta, od espulsa, dal paradigma antifascista dell’Italia repubblicana.
La discussione affronterà i seguenti nodi tematici generali:
1) I caratteri dell’occupazione tedesca e della guerra ai civili
2) L’elaborazione di memorie comunitarie sulle stragi, ed il loro rapporto con le politiche ufficiali delle memorie.
3) Gli obiettivi strategici dei partigiani, ed il modo in cui questi si correlavano con le esigenze delle popolazioni civili coinvolte nel conflitto, e con la possibilità della rappresaglia.
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Presentazione
    Paolo Pezzino

Guerra ai civili e «resistenza difficile»: lotta armata e lotta per la sopravvivenza durante l’occupazione tedesca (relazione)
    Paolo Pezzino

I massacri tedeschi e la guerra totale sul fronte campano (settembre 1943-maggio 1944). Memoria pubblica e memorie private
    Gabriella Gribaudi
La «resistenza difficile». Resistenza ed uso pubblico della storia
     Luca Baldissara