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I temi di storia dell’esame di Stato (1985-1998)

1985
Metternich e Mazzini hanno delineato con il loro pensiero e la loro azione due concezioni dell’Europa. Il candidato sviluppi questo confronto.
1986
Accentramento e decentramento della valutazione della Destra storica dopo la formazione dello stato unitario.
1987
Lo scoppio della prima guerra mondiale apre in Italia il conflitto tra interventisti e neutralisti. Si tracci un quadro delle motivazioni che caratterizzarono le opposte tesi e i riflessi sulle posizioni dei partiti e dei movimenti politici.
1988
Il Croce, di fronte alle celebrazioni ufficiali per la vittoria del novembre 1918, cosÏ scriveva: ìFar festa perchÈ? La nostra Italia esce da questa guerra come da una grave e mortale malattia, con piaghe aperte, con debolezze pericolose nella sua carne, che solo lo spirito pronto, l’animo cresciuto, la mente ampliata rendono possibile sostenere e volgere, mercÈ duro lavoro, a incentivi di grandezza. E centinaia di migliaia del nostro popolo sono periti, e ognuno di noi rivede, in questo momento, i volti mesti degli amici che abbiamo perduti, squarciati dalla mitraglia, spirati nelle aride rocce o tra i cespugli, lungi dalle loro case o dai loro cari. E la stessa desolazione Ë nel mondo tutto, tra i popoli nostri alleati e tra i nostri avversari, uomini come noi, desolati pi˜ di noi, perchÈ tutte le morti dei loro cari, tutti gli stenti, tutti i sacrifizi non sono valsi a salvarli dalla disfatta. E grandi imperi che avevano per secoli adunate e disciplinate le genti di gran parte d’Europa, e indirizzate al lavoro del pensiero e della civiltý, al progresso umano, sono caduti; grandi imperi ricchi di memorie e di gloria; e ogni animo gentile non puÚ non essere compreso di riverenza dinanzi all’adempiersi inesorabile del destino storico, che infrange e dissipa gli Stati come gli individui per creare nuove forme di vitaî (da Pagine sulla guerra). Commentando questo brano, il candidato introduca i riferimenti storici necessari a meglio illustrarlo e comprenderlo.
1989
La politica del Giolitti mosse dal consapevole bisogno di liquidare le pesanti ereditý degli anni precedenti attraverso il contenimento della spesa pubblica, la diffusione dell’istruzione, l’espansione dell’industria e il potenziamento dell’agricoltura. Dica il candidato per quali ragioni, nazionali e internazionali, l’etý giolittiana si concluse con la partecipazione dell’Italia al primo conflitto mondiale.
1990
Motivi ideologici ed eventi politici che portarono alla rapida affermazione e all’improvviso declino del Neoguelfismo.
1991
La soluzione data dal Cavour al problema dell’unitý italiana si colloca tra due altre proposte, ispirate rispettivamente al disegno federalista e a quello mazziniano. Illustri il candidato le cause e gli eventi che portarono al successo del progetto moderato dello statista piemontese.
1992
La introduzione del suffragio universale nel 1913 incise profondamente sulla societý italiana e ne potenziÚ la capacitý di partecipazione alla vita civile.Illustri il candidato il complesso quadro politico generato dal provvedimento elettorale.
1993
Tra i movimenti totalitari affermatisi nel periodo tra le due guerre mondiali emerge per la sua nefasta durezza quello nazista, che, nato dalle ceneri della repubblica di Weimar, ha lungamente pesato sulle sorti dell’Europa. Ne delinei il candidato origini e sviluppi storico-politici, soffermandosi sulle componenti ideologiche, sui processi di massificazione culturale alimentati dal mito della ìrazzaî e sulla politica di sopraffazione violenta cui si deve anche l’eccidio del popolo ebraico nei territori occupati dal Reich.
1994
Il primo conflitto mondiale si concluse con la disintegrazione di grossi e potenti imperi. Le modifiche radicali intervenute nell’assetto geopolitico generarono tra le nuove potenze rapporti conflittuali, che portarono alla seconda guerra mondiale e che pesano ancora oggi sulla politica europea. Il candidato discuta e sviluppi l’argomento proposto, esponendo le proprie riflessioni.
1995
Gli ideali politici che animarono la Resistenza hanno trovato la loro coerente espressione nel dettato della Costituzione, che resta il supremo punto di riferimento del nostro vivere civile.Delinei il candidato il quadro delle vicende italiane nel quinquennio 1943-1948, soffermandosi in particolare sulle caratteristiche del movimento della Resistenza e sul valore fondamentale della Carta Costituzionale.
1996
Nell’Europa dell’Ottocento borghesia e classe operaia assunsero un ruolo importante nella storia di paesi come Francia e Inghilterra investiti per primi dal grande processo della rivoluzione industriale. Illustrate ragioni storiche e sviluppi di tale processo, soffermandovi sui suoi effetti sociali ed economici. Analizzate inoltre la posizione dell’Italia, indicando le cause del ritardo con cui il nostro paese affrontÚ la nuova realtý dell’industrializzazione.
1997
”La seconda rivoluzione industriale era molto diversa dalla prima, in quanto Ë stata scientifica in senso molto pi˜ stretto, molto meno dipendente dalle invenzioni di uomini pratici con poca, o nessuna base scientifica. Era volta non tanto a migliorare e a crescere i prodotti esistenti, quanto a introdurne di nuovi. Inoltre, pi˜ rapidi erano i suoi effetti, pi˜ prodigiosi i risultati che determinarono una trasformazione rivoluzionaria del carbone e del ferro, anche se questi prodotti rimanevano fondamentali, perchÈ, dopo il 1870, si iniziava l’etý dell’acciaio e dell’elettricitý, del petrolio e della chimica”. (Da G. Barraclough, ”Guida alla storia contemporanea”, 1971). Accennate al contesto storico e geografico in cui maturarono sia la prima sia la seconda rivoluzione industriale, cogliendo le differenze anche sul piano delle conseguenze umane e sociali. Dite in quale misura ed in quali forme l’Italia fu coinvolta dal fenomeno nella seconda metý dell’Ottocento.
1998
Ricostruite il quadro politico ed economico-sociale dell’Italia alla vigilia della prima guerra mondiale, soffermandovi sugli orientamenti del governo Giolitti, sulle scelte da esso compiute e sulle conseguenze che ne derivano nella vita politica italiana di quegli anni.