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I vangeli elettorali. I Discorsi agli elettori del Presidente del Consiglio in Italia e in Francia (1860-1914)

P. Finelli (Università di Pisa)

«Vangeli» è il nome con cui comunemente gli esponenti politici e i pubblicisti del periodo si riferiscono ai discorsi agli elettori che Agostino Depretis tiene tra il 1874 e il 1876 ai propri elettori di Stradella, prima nelle vesti di capo dell’opposizione e poi di Presidente del Consiglio. La definizione, tra il serio e il faceto, si può in realtà estendere all’insieme dei discorsi che i Presidenti del Consiglio (ed i loro principali competitori) tengono in occasione delle diverse campagne elettorali a partire dagli anni ’70 del XIX secolo, più o meno contemporaneamente ad un più ampio processo europeo la cui analisi comparata costituisce lo sfondo della presente relazione. Questi discorsi infatti impongono di fatto gli argomenti intorno ai quali si strutturerà la campagna elettorali. Frutto del lavoro di équipe dell’intera compagine governativa (e spesso anche dei principali esponenti della maggioranza) il discorso del Presidente del Consiglio si inserisce in una più vasta rete di discorsi e di occasioni pubbliche che danno corpo alla vera e propria campagna elettorale. L’analisi dei discorsi dei Presidenti del Consiglio in tutte le sue diverse fasi e sfaccettature (la preparazione, il discorso come testo ma anche come evento, la sua ricezione e il dibattito che suscita, il rapporto con gli altri discorsi dei leader ma anche dei semplici deputati) diventa così una chiave di accesso privilegiata alla dimensione discorsiva del momento elettorale.