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Il turismo in Italia nel secondo dopoguerra

P. Bernhard (Istituto storico germanico di Roma)

La vita quotidiana dei tedeschi è ormai quasi impensabile senza le ferie trascorse annualmente in Italia. A partire dai primi anni Cinquanta, milioni di cittadini della Germania occidentale hanno visitato il paese a sud delle Alpi. Il contributo esamina – dopo un breve accenno ai primi passi del turismo verso l’Italia nel periodo del nazionalsocialismo – gli aspetti economici, politici, sociali, e culturali di questo fenomeno di massa. Quanta importanza aveva il turismo per il “miracolo economico” che si stava manifestando nei due paesi? In quale misura favorivano le istituzioni statali delle due democrazie postbelliche questo processo di scambio? Potevano permettersi agli inizi soltanto determinati ceti un viaggio in Italia, o è possibile parlare di un fenomeno assolutamente egualitario dal punto di vista sociale? Quali erano le ripercussioni di questo processo sulla cultura della Germania occidentale (alimentazione, moda, musica) e dell’Italia (del tipo: la germanizzazione di posti come Rimini).