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Insegnamento della storia

di Giovanni Vitolo (mail alla lista di discussione sissco@racine.ra.it del 19 marzo 2001)

Ricevuto questa lettera che interessa sempre la riforma della storia nella scuola. (S.Noiret)
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Subject:insegnamento della storia
Date: Sat, 17 Mar 2001 17:34:37 +0100
From: “prof. Giovanni Vitolo” vitolo@cds.unina.it
To: Undisclosed-Recipient:@ds2002.unina.it;

Cari amici e colleghi,
faccio con voi il punto della situazione dopo la mobilitazione a sostegno del documento “Insegnamento della storia e identitý europea” (il cosiddetto Manifesto dei 33): mobilitazione che ha portato a due risultati importanti. Innanzitutto il ministro De Mauro ha riconosciuto la necessitý di rafforzare la presenza degli storici nella “Commissione dei saggi”, incaricata del riordino dei cicli scolastici, inserendovi me, Girolamo Arnaldi e Massimo Firpo, e invitandoci a presentargli un progetto organico, da affiancare a quello da noi contestato e giý inviato al Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione (CNPI), che dovrý esprimere il suo parere (consultivo, e quindi non vincolante per il ministro). Lo abbiamo elaborato io, Arnaldi e Firpo insieme agli storici che giý erano nella Commissione, vale a dire Piero Bevilacqua, Cosimo Damiano Fonseca e Nicola Tranfaglia, avvalendoci anche dell’aiuto di un gruppo di lavoro milanese, formato da Maria Pia Alberzoni, Giancarlo Andenna, Andrea Cariboni, Alfredo Lucioni, Serenella Carmo Feliciani (il contributo di quest’ultima, una professoressa di liceo in pensione, Ë stato preziosissimo per la parte pi˜ specificamente curricolare). Il progetto, che vi allego, Ë stato consegnato al ministro, che si Ë impegnato a trasmetterlo al CNPI ad integrazione, per la parte relativa alla storia, del progetto complessivo della Commissione, e ad approfondire la questione, convocando di nuovo la sottocommissione che ha elaborato i programmi per l’ambito storico-geografico-sociale e della quale facciamo ora parte anche io, Arnaldi e Firpo. La speranza del ministro Ë che si giunga ad una soluzione che riscuota un largo consenso, ma la situazione resta ancor sempre assai critica, perchÈ le posizioni sono per ora assai distanti e il tempo stringe (il ministro deve emanare il decreto quanto prima, perchÈ i nuovi cicli scolastici partono a settembre). Naturalmente vi terrÚ informati sugli sviluppi futuri. Intanto potete fare due cose:
1) parlare con i membri del CNPI che siete in grado di raggiungere (vi allego l’elenco) per spiegare loro il senso della nostra proposta e metterli in condizione di poter formulare il loro parere con piena cognizione di causa (cosa, comunque, di cui dubito molto, soprattutto per la ristrettezza del tempo disponibile);
2) farmi pervenire eventuali proposte di miglioramento del nostro progetto, contro il quale l’obiezione principale che viene avanzata Ë quella di non tener conto delle esigenze di quel 25% di studenti che secondo le previsioni, dopo aver adempiuto all’obbligo scolastico fino ai 15 anni, abbandoneranno gli studi nel momemto in cui avrebbero completato lo studio della sola storia antica e medievale: problema a mio parere inesistente e per il quale abbiamo giý prospettato una soluzione; comunque vedete se ne trovate una migliore, che possa risultare pi˜ convincente. Naturalmente … nessun dorma. Cordiali saluti
Giovanni Vitolo
prof. ordinario di Storia medievale nell’Universitý degli studi di Napoli “Federico II


Consiglio nazionale della Pubblica Istruzione

Guglietti Mario (Vicepresidente)
Acocella Vito Federico, Salerno
Acri Armando, Parma
Ameli Alessandro, Cupra Marittima
Antonini Ponti Nerina, Perugia
Arcadipane Emanuele, Agrigento
Balzamo Maria, Roma
Barbieri Emanuele, Roma
Batistini Mario, Grassina
Benente Gian Piero, Rivoli
Bernini Roberta, Pisa
BouchÈ Diego, Napoli
Brunod Maria Teresa, Villeneuve
Califano Francesco, Reggio Calabria
Celidonio Cesidio, Olten (Svizzera)
Checcacci Cesarina, Roma
Clementini Luciano, Fermo
Codispoti Sostene, Milano
Colombini Silvio, Milano
Cormino Francesco d’Assisi, Santa Maria La Caritý (NA)
Costagliola Carmela, Napoli
De Filippi Fernando, Milano
De Giacomo Fragasso Maria Carmela, Matera
De Luca Silvana, Roma
D’Ercole Attilio, Andria
Di Francia Ciro, Pozzuoli
Di Giacomo Giuseppina, Bari
Figa Talamanca Alessandro, Roma
Formisano Salvatore, Napoli
Franchina Giuseppe, Messina
Galgano Francesco Saverio, Potenza
Gammaldi Caterina, Cosenza
Gentile Maria Giuseppa, Montegiordano
Gentili Claudio, Roma
Gigliotti Sandro, Roma
Giugliano Paolo, Napoli
Gonnella Carmine, Salerno
Guglietti Mario, Roma
Iannaccone Gregorio, Forino
Inguaggiato Santo, Palermo
Lolaico Saverio, Potenza
Lo Papa Luigi,Talsano
Maglia Agatino, Tremestieri Etneo
Maglione Salvatore, Napoli
Massenti Achille, Brescia
Meloni Vito, Roma
Micheletto Lucia, Borgoricco
Mirenzi Franco Antonio, Roma
Moro Walter, Milano
Nigi Marco Paolo, Firenze
Oberstaller Franz Josef, Natzschabs
Orlando Carla, Galatina
Palumbo Francesco, Reggio Calabria
Paoletti Vanni, Settignano
Paparella Nicola, Lecce
Pavletic Enzo
Pone Alfredo, Napoli
Prioreschi Mariangela, Firenze
Puglisi Giovanni Antonio, Milano
Riboldi Francesco, Milano
Ricciardelli Fiore, Roma
Righetti Giovanni, Roma
Roscigno Luigi, Torre Annunziata
Sanzo Francesco, Roma
Sartori Lino, Postioma di Paese (TV)
Sasso Alba, Bari
Sciacca Ciappina Rosa, Trecastagni (CT)
Sepiacci Luigi, Roma
Signori Laura, Roma
Silvestri Daniela, Roma
Spaggiari Aristodemo, Reggio Emilia
Vero Marco, Siracusa
Vespa Gino, Roma
Zunino Giovanna, Savona