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Lettera al ministro De Mauro sui nuovi curricoli di storia

di Antonio Brusa e Luigi Cajani

(mail alla lista di discussione sissco@racine.ra.it del 26 febbraio 2001)

Da: “Serge Noiret” serge.noiret@iue.it
A: sissco@racine.ra.it
Oggetto: [sissco] Lettera Brusa-Cajani al ministro De Mauro sui nuovi curricoli di storia
Data: lunedÏ 26 febbraio 2001 15.25

Ho ricevuto anche questa lettera che forse avrete giý tutti e che non era datata nella copia che mi Ë arrivata.
(S.Noiret)
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Signor ministro,
siamo sinceramente preoccupati dall’evolversi del dibattito interno ai nuovi curricoli di storia, perchÈ molti interventi non ci sembrano scaturire da una lettura attenta delle proposte della commissione e da una riflessione priva di pregiudizi, tanto pi˜ doverose quando si discute di questioni cosÏ delicate, quali quelle della formazione culturale dei cittadini italiani.
Siamo convinti che il mondo della scuola debba trovare nuovi strumenti di insegnamento efficaci e adeguati all’evolversi della societý italiana e che questo obiettivo richieda l’intreccio e il confronto tra varie competenze: di insegnanti, storici, geografi, scienziati sociali, pedagogisti e psicologi.
Riconosciamo che la Commissione da Lei istituita ha realizzato una sintesi tra queste diverse competenze, e ha proposto un curricolo che garantisce a tutti i futuri cittadini italiani, anche a quelli che non proseguiranno gli studi dopo la fine dell’obbligo, una formazione storica in grado di dare gli strumenti fondamentali per capire la realtý storica passata e presente e di formare una coscienza della cittadinanza aperta alla dimensione mondiale e al tempo stessa attenta alle diverse dimensioni dell’identitý individuale, italiana ed europea. Riteniamo che il curricolo risponda alle caratteristiche epistemologiche della storia, giacchÈ si svolge regolarmente secondo una scansione cronologica, e che sia pienamente adeguato alle esigenze formative delle diverse classi di etý, grazie alla sua progressione metodologica: formazione delle categorie storiografiche fondamentali e del senso del tempo, nei primi anni di studio; conoscenza approfondita della storia generale, nella sua parte centrale; e, nella sua parte finale, sviluppo dell’approccio critico alla disciplina.
Siamo convinti che questo curricolo risponda alle esigenze attuali della societý italiana, e apprezziamo il fatto che esso sia sottoponibile a sperimentazione triennale, un tempo adeguato per valutarne l’efficacia. Ma, al tempo stesso, ribadiamo che Ë profondamente sbagliato affrontare questa situazione nuova, riportando la scuola di base a pratiche e modelli di insegnamento anteriori addirittura ai programmi del 1985 e del 1979.

Antonio Brusa
Luigi Cajani


Elenco firme (incompleto: stato alle ore 24.00 del 28.2.2001)
(dal sito http://www.novecento.org e dalla mail di Antonino Criscione alla lista di discussione sissco@racine.ra.it del 4 marzo 2001)

Docenti universitari di Storia e Scienze sociali
1. Marco Aime, ricercatore di Etnologia (Universitý di Genova)
2. Giuseppe Barone, prof. ordinario di Storia contemporanea (Universitý di Catania)
3. Antonello Biagini, prof. ordinario di Storia dell’Europa orientale, direttore del Dipartimento di Storia moderna e contemporanea (Universitý di Roma “La Sapienza”)
4. Carlo Bordini, ricercatore di Storia moderna (Universitý di Roma I “La Sapienza”)
5. Vincenzo CalÏ, ricercatore di Storia contemporanea (Universitý di Trento), direttore del Museo storico del Risorgimento e della Lotta di Liberazione in Trento
6. Giuliana Cannataro, ricercatore di Paleografia Latina (Universitý di Bari)
7. Franco Cardini, prof. ordinario di Storia medievale (Universitý di Firenze)
8. Annastella Carrino, ricercatore di Storia moderna (Universitý di Bari)
9. Arnaldo Cecchini, prof. associato di. Analisi dei sistemi urbani (Universitý di Bari)
10. P. Cordasco, prof. associato di Paleografia e diplomatica (Universitý di Bari)
11. Guido D’Agostino, prof. ordinario di Storia contemporanea (Universitý di Napoli)
12. Alberto De Bernardi, prof. ordinario di Storia contemporanea (Universitý di Bologna)
13. Lucia Faldini, prof. associato di Etnologia (Universitý di Genova)
14. Alessandra Ferraresi, ricercatore di Storia moderna (Universitý di Pavia)
15. Clelia Gattagrisi, ricercatore di Paleografia latina (Universitý di Bari)
16. Gaetano Greco, prof. associato di Storia Moderna (Universitý di Siena), coordinatore della Sede di Siena della Scuola di Specializzazione per l’Insegnamento Secondario della Toscana)
17. Giulio Guderzo, prof. ordinario di Storia contemporanea (Universitý di Pavia)
18. Antonio Guerci, prof. ordinario di Antropologia (Universitý di Genova)
19. Lutz Klinkhammer (responsabile per la sezione di Storia Contemporanea presso l’Istituto storico germanico, Roma)
20. Raffaele Licinio, prof. associato di Storia medioevale (Universitý di Bari)
21. Salvatore Lupo, prof. ordinario di Storia contemporanea (Universitý di Palermo)
22. Franco Magistrale, prof. ordinario di Paleografia e diplomatica (Universitý di Bari)
23. Rosario Mangiameli, prof. associato di Storia contemporanea (Universitý di Catania)
24. Brunello Mantelli, ricercatore di Storia contemporanea (Universitý di Torino)
25. Roberto Martucci, prof. ordinario di Storia delle istituzioni politiche (Universitý di Macerata)
26. Angelo Massafra, prof. ordinario di Storia moderna (Universitý di Bari)
27. Ivo Mattozzi, prof. associato di Metodologia e didattica della storia (Universitý di Bologna)
28. Massimo Montanari, prof. ordinario di Storia medievale (Universitý di Bologna)
29. Isidoro D. Mortellaro, ricercatore di Storia delle istituzioni internazionali (Universitý di Bari)
30. Giovanna Motta, prof. ordinario di Storia Moderna (Universitý di Roma III)
31. Stefano Musso, docente a contratto di Storia contemporanea (Universitý di Torino)
32. Elena Papagna, ricercatore di Storia moderna (Universitý di Bari)
33. B. Pellegrino, prof. ordinario di Storia moderna, direttore del Dipartimento di Studi storici (Universitý di Lecce)
34. Enzo Persichella, prof. associato di Sociologia dell’educazione (Universitý di Bari)
35. Federico Pirro, prof. associato di Storia dell’industria (Universitý di Bari)
36. Giuseppe Poli, ricercatore di Storia economica e sociale dell’etý moderna (Universitý di Bari)
37. Franco Porsia, prof. associato di Storia medioevale (Universitý di Bari)
38. Gaetano Quagliariello, prof. ordinario di Storia contemporanea (LUISS)
39. Francesco Remotti, prof. ordinario di Antropologia (Universitý di Torino)
40. Saverio Russo, prof. associato di Storia moderna (Universitý di Bari)
41. Alberto Salza, capo Progetto Turkana (Universitý di Pavia/ Musei Kenya)
42. Biagio Salvemini, prof. ordinario di Storia moderna (Universitý di Bari)
43. Paolo Soddu, dottore di ricerca in Storia contemporanea, assegnista (Universitý di Torino)
44. Angelantonio Spagnoletti, prof. associato di Storia moderna (Universitý di Bari)
45. Carlo Spagnolo, dottore di ricerca in Storia contemporanea (Istituto Universitario Europeo, Firenze)
46. Maria Rosaria Stabili, prof. associato di Storia dell’America Latina (Universitý di Roma III)
47. Lucia Strappini, prof. associato (Universitý per stranieri di Siena)
48. Irma Taddia, prof. associato di Storia dell’Africa (Universitý di Bologna)
49. Francesco Tuccari, prof. associato di Storia delle dottrine politiche (Universitý di Torino)
50. Marcello Verga, prof. ordinario di Storia moderna (Universitý di Firenze)

Associazioni che si occupano di didattica della storia e di formazione degli insegnanti di storia e di scienze sociali
1. Associazione Clio ’92
2. Associazione IRIS (Insegnamento e ricerca interdisciplinare della storia – Milano)
3. Cres (Centro Ricerca Educazione allo Sviluppo, Milano)
4. Fratelli dell’Uomo – Azione scuola – Milano
5. Giuliana Bertacchi, presidente della Commissione didattica dell’INSMLI (Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia)
6. Aurora Delmonaco, presidente del Laboratorio Nazionale di Didattica della Storia – Bologna
7. Jole Garuti, referente regionale per la Lombardia per l’Educazione alla legalitý di Libera – associazioni nomi e numeri contro le mafie
8. Laurana Lajolo, presidente dell’INSMLI
9. Doris Valente, presidente dell’AEEE (Associazione Europea per l’Educazione economica) – Europa
10. Elide Sorrenti, presidente onoraria dell’AEEE – Italia

Alla Lettera aperta ha aderito un centinaio di dirigenti scolastici e insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado.
Altre adesioni, in arrivo, verranno comunicate successivamente