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Lettera di Mario Di Napoli

per discutere della partecipazione italiana al prossimo congresso delle scienze storiche di Oslo 2000

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Date: Thu, 25 Sep 1997 00:38:03 +0000
From: mdinapo@tin.it
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Trovo molto opportuno e tempestivo l’appello di Simone Neri Serneri per discutere della partecipazione italiana al prossimo congresso delle scienze storiche (Oslo, 2000). Avendo partecipato al precedente congresso (MontrÈal, 1995), ho ancora ben presente la figura compiuta dalla rappresentanza ufficiale italiana e gli apprezzamenti ben poco lusinghieri da parte di studiosi di numerosi paesi. E’ bene ricordare che, a differenza della maggior parte dei paesi occidentali, l’ente italiano che aderisce al Comitato Internazionale non Ë una libera e democratica associazione, ma un istituto pubblico, la Giunta centrale per gli studi storici, il cui presidente ed i cui membri sono di nomina governativa (Ministero per i Beni culturali), oltre ai rappresentanti di alcuni istituti e deputazioni di storia patria. La rappresentativitý di tale organismo dovrebbe forse essere messa in discussione e per il futuro sarebbe da ridiscutere se questa formula sia veramente quella ottimale Intanto, l”esempio del “call for paper proposals” dell’American Historical Association” potrebbe essere suggerito alla nostra Giunta, che ha peraltro appena ospitato a Spoleto l’assemblea generale del Comitato Internazionale in cui sono stati scelti i temi del prossimo Congresso. Sarebbe anche auspicabile un seminario di preparazione ed illustrazione di tali temi, aperto a tutti gli studiosi interessati, provenienti sia dalle universitý, che dagli istituti e fondazioni di ricerca, nonchÈ esponenti delle associazioni ed in particolare di quelle a carattere internazionale che sono affiliate al Comitato, sia pure in posizione ancillare rispetto alle organizzazioni nazionali. Il tempo a disposizione non Ë molto; il comitato norvegese ha giý cominciato a compilare la lista dei partecipanti al congresso, inviando una scheda a tutti coloro i quali hanno preso parte a quello precedente. Sarebbe anche da pensare alla presenza italiana alla mostra bibliografica che accompagna il congresso: a MontrÈal, c’era un solo stand italiano, nonstante che l’interesse dell’iniziativa attirasse molti congressisti. In conclusione, sarebbe opportuna una sensibilizzazione diretta del Ministro per i beni culturali perchÈ inviti la Giunta ad una pi˜ trasparente attivitý di coordinamento.

Mario di Napoli (Istituto “Domus Mazziniana”)