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Calendario di storia contemporanea

 

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    L’immagine politica. Forme del contropotere tra cinema, video e fotografia nell’Italia degli anni Settanta

    b Via Michelangelo Caetani, 32, Roma, Italia

    Lunedì 16 novembre 2015, alle ore 17.00, presso la Biblioteca di storia moderna e contemporanea (Palazzo Mattei di Giove Via Michelangelo Caetani 32, Roma), sarà presentato il volume L’immagine politica. Forme del contropotere tra cinema, video e fotografia nell\'Italia degli anni Settanta di Christian Uva, Mimesis, 2015. Ne parlano con l’autore: Guido Panvini, Stefania Parigi, Ermanno Taviani.

    Il libro propone una riflessione sulle articolazioni assunte dall’immagine, in quanto strumento e terreno di lotta politica, nel periodo delle grandi mobilitazioni sociali compreso tra la fine degli anni Sessanta e le ultime fasi del decennio successivo, con particolare riguardo per il ’77. Calandosi all’interno di tale contesto storico, l’indagine approfondisce la processualità e le possibili maniere d’essere dell’immagine politica in quanto modo d’espressione di un’istanza di “contropotere”, prendendo come riferimento case studies tratti dal cinema, dal video e dalla fotografi a (campi di ricerca al centro, ognuno, di uno specifico capitolo). Da questi orizzonti distinti ma non distanti emergono, in una continua dialettica tra immagini politiche e politica delle immagini, frammenti iconici e schegge audiovisive ora capaci di imporsi, nel bene e nel male, nel cosiddetto “immaginario collettivo”, diventando veri e propri simboli di quegli anni, ora in grado di veicolare, in maniera più indiretta ma non per questo meno efficace, un’autentica carica eversiva situata sul terreno dei linguaggi e delle estetiche prima ancora che su quello dei contenuti.

    Christian Uva è professore associato presso l’Università Roma Tre dove insegna Storia del cinema, Tecnologie del cinema e dell’audiovisivo e Cinema e Storia. Ha scritto numerosi saggi sulla tecnologia digitale nel cinema e sui rapporti tra l’orizzonte iconico/audiovisivo e la storia italiana, con particolare riguardo per gli anni Settanta. È direttore delle collane editoriali cinemaespanso (Bulzoni) e Cinema (Rubbettino). È inoltre fondatore e condirettore della rivista «Cinema e Storia» (Rubbettino). Ha pubblicato, tra gli altri, i seguenti volumi: Schermi di piombo. Il terrorismo nel cinema italiano (2007), Impronte digitali. Il cinema e le sue immagini tra regime fotografico e tecnologia numerica (Bulzoni, 2009), Cinema digitale. Teorie e pratiche (2012) e Sergio Leone. Il cinema come favola politica (2013).

    Proiezione: Un’ambulanza al fronte, di Clemente Volpini

    b Via Michelangelo Caetani, 32, Roma, Italia

    Lunedì 23 marzo 2015, ore 11.00, presso la Biblioteca di storia moderna e contemporanea (Palazzo Mattei di Giove - Via Michelangelo Caetani 32, Roma), in collaborazione con Intercultura, verrà proiettato il documentario Un'ambulanza al fronte di Clemente Volpini. Prodotto da Rai Storia e Intercultura; regia: Graziano Conversano; montaggio: Paolo Panella; voce narrante: Laura Boccanera; durata: 30'. Interviene l'Autore. Ingresso su prenotazione.

    Un documentario che racconta la storia dell'American Field Service, il servizio volontario di ambulanze nato, in aiuto alla Francia, alcuni mesi dopo lo scoppio del primo conflitto mondiale. Organizzatore ne fu Abram Piatt Andrew, professore di economia a Harvard, che nel dicembre del 1914 s'imbarcò per la Francia. Nel marzo del 1915 Andrew diventa Ispettore Generale del Servizio sul Campo dell'Ospedale Americano e stipula un accordo con il Generale Joseph Doumenc, direttore del Services automobiles dell'esercito francese. Da quel momento le ambulanze americane sono inviate lungo tutto il fronte occidentale: in Alsazia, nella Lorena, nelle Fiandre. L'ambulanza è una Ford Modello T trasformata in vettura di soccorso con al posto dei sedili un pianale di legno che può trasportare fino a sei feriti seduti o tre barelle per i casi più gravi. La chiamano Tin Lizzie, Lucertola di Latta.