Cerca

Newsletter archivi e biblioteche n.14

2 gennaio 2025

Dall’Italia

Nuovi fondi archivistici nella Digital Library del CDEC

La Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporeanea ha pubblicato on-line gli inventari di due ulteriori fondi archivistici: quello del sopravvisuto all’Olocaustio, Teo Ducci e quello del diplomatico Guelfo Zamboni.

https://www.cdec.it/nuovi-fondi-archivistici-sulla-digital-library-fondo-teo-ducci-e-fondo-guelfo-zamboni/

Gruppi e collettivi femministi a Roma e nel Lazio dagli anni’ 70 ad oggi

Herstory è una guida alla documentazione e ai luoghi delle attività  e mobilitazione di donne e femministe di Roma e del Lazio, realizzata selezionando documenti, foto, volantini, ritagli e manifesti. Il portale offre un primo censimento localizzato – di gruppi, collettivi, Centri e Associazioni delle donne – consultabile nelle carte interattive, organizzate cronologicamente in  “Mappa anni ‘70“, “Mappa anni ‘80” e “Mappa anni successivi“. La “Mappa Manifestazioni” propone una panoramica fotografica delle mobilitazioni, “contro” o “a favore di”, nello spazio pubblico. Dal Menu sono raggiungibili: le sezioni “Gruppi“, che contengono schede dettagliate e  materiali digitalizzati; la sezione “Manifestazioni“, con la Gallery delle foto; la sezione “Documenti dall’Archivio” che raccoglie elaborazioni e critiche originali.

https://www.herstory.it/

L’edizione romana de “l’Unità” nelle fotografie di Rodrigo Pais

La mostra online Con in tasca l’Unità è un’iniziativa della Biblioteca Universitaria di Bologna L’idea è quella di ricordare lo storico quotidiano a cent’anni dalla sua nascita a partire dal lavoro del fotoreporer Rodrigo Pais (1930-2007). Sono state selezionate una serie di immagini che riportano alla memoria antiche professioni e tecniche di stampa ora in disuso e modalità di distribuzione e fruizione della carta stampata ormai lontane nel tempo. La mostra virtuale è suddivisa in cinque sezioni, che insieme illustrano tutti gli attori coinvolti nella creazione e nella fruizione del quotidiano «l’Unità» dalla seconda metà degli anni ’50 all’inizio degli anni ’80. Nella prima sezione sono raccolte 20 fotografie che ritraggono la redazione romana de «l’Unità» di via dei Taurini, la seconda è composta da 20 immagini che documentano gli interni e il personale dello Stabilimento tipografico G.A.T.E. di Roma, la terza e la quarta sezione, composte entrambe da 20 fotografie, mostrano i diffusori impegnati nella distribuzione del giornale e i lettori del quotidiano ritratti in atteggiamenti e situazioni varie durante l’atto della lettura, l’ultima sezione è dedicata alle immagini in cui il giornale compare in momenti di lotta e manifestazioni.

https://bub.unibo.it/it/mostre-online/con-in-tasca-l-unita

Il Contemporaneo

La Fondazione Gramsci ha pubblicato nella sezione Periodici Online del suo sito web l’intera collezione della rivista Il Contemporaneo. Fu una delle più importanti pubblicazioni culturali italiane tra gli anni Cinquanta e Sessanta. Nel marzo del 1958 (con il comitato direttivo formato da Renato Guttuso, Carlo Melograni, Velso Mucci, Carlo Salinari, Albe Steiner, Antonello Trombadori e Glauco Viazzi) divenne rivista mensile e cambiò formato. Cessò le pubblicazioni come rivista autonoma nel dicembre 1964 divenendo supplemento mensile del settimanale “Rinascita”

https://fondazionegramsci.org/in-evidenza/il-contemporaneo/

L’archivio storico dell’Università degli studi di Milano

In occasione del Centenario dell’Università degli Studi di Milano, è stato realizzato un sito dedicato al suo archivio storico, conservato dal Centro Apice. L’archivio raccoglie i documenti prodotti nel corso della storia dell’Ateneo, inaugurato l’8 dicembre 1924. Oltre alle serie documentarie derivanti dall’attività istituzionale condotta tra il 1924 e gli anni Sessanta, l’istituto di conservazione custodisce anche i fondi archivistici di precedenti istituzioni cui l’Università statale subentrò al momento della sua costituzione, tra le quali la Regia Accademia scientifico-letteraria di Milano.

https://archiviostorico.unimi.it/

L’archivio Lorenzo Strik Lievers

La Fondazione Feltrinelli ha reso disponibile online l’inventario e una parziale digitalizzazione del fondo archivistico dell’intellettuale e politico Lorenzo Strik Lievers. Il complesso documentario raccoglie le testimonianze di cinquant’anni di attività politica di uno dei protagonisti del Partito radicale, costituito a Roma nel 1955 da un gruppo di intellettuali raccolto intorno al «Mondo» di Pannunzio. La carriera politica di Strik Lievers, dalla rappresentanza locale a quella nazionale, culmina nel 1987 con l’elezione al Senato e successivamente alla Camera dei deputati. Le sue carte raccontano non solo le tappe del suo percorso politico, ma anche la storia dei primi due partiti radicali a Milano, tra 1956 e 1969, rappresentati come due nuclei autonomi nell’archivio, con l’adesione di Strik Lievers al secondo partito radicale nato nel 1963.

https://risorsedigitali.fondazionefeltrinelli.it/archivi-digitali/strik-lievers/

Dal mondo

I cinquant’anni della dittatura di  Pinochet: l’assassinio del generale Carlos Prats

In occasione del cinquantenario del primo atto di terrorismo internazionale attribuito alla dittatura militare cilena, il National Security Archive ha pubblicato una collezione di documenti, inclusi gli  intelligence reports della CIA e la confessione dell’agente reclutato dal regime di Pinochet, Michael Townley, che realizzò, piazzò e fece esplodere l’autobomba che uccise il generale antigolpista Carlos Prats e sua moglia Sofía Cuthbert a Buenos Aires il 30 settembre 1974.

https://nsarchive.gwu.edu/briefing-book/chile/2024-10-01/pinochet-regime-50-assassination-general-carlos-prats-and-sofia?eType=EmailBlastContent&eId=fcba7507-c5f0-469e-8f05-43e2c2e7919c

Società sotto l’occupazione nazista

Questa mostra documentaria curata dall’universtià di Wuppertal testimonia l’impatto dell’occupazione nazista sulla vita quotidiana di milioni di Europei.

La mostra virtuale si rivolge sia a studenti che accademici, presentando più di 600 fonti provenienti da tutte le regioni del vecchio continente occupate dalla Wehrmacht tra il 1939 e il 1945.

Questi documenti sono state individuati, trascritti e commentati da esperti internazionali provenienti da tutti i paesi coinvolti dall’occupazione e dalla Germania e provengono da 92 tra archivi, musei e altre istituzioni culturali. Tutte le fonti sono state trascritte in inglese con annotazioni, dalle 21 differenti lingue originali, ma è disponibile una trascrizione dell’originale, oltre che una scansione ad alta risoluzione. Inoltre sono state previsti molteplici strumenti di ricerca interattivi, sia all’interno dei testi, che attravarso mappe, cronologie e virtual workspace.

https://societiesundergermanoccupation.uni-wuppertal.de/#start

Il secondo conflitto mondiale nei documenti archivistici della Federazione Russa

L’Agenzia archivistica federale russa ha reso noto la pubblicazione di una serie di documenti d’archivio digitalizzati, materiali cinematografici e fotografici dedicati alla seconda guerra mondiale provenienti dai fondi archivistici di vari ministeri della stessa Federazione.

https://www.prlib.ru/en/section/1323973

L’intelligence statunitense e il monitoraggio dei raccolti agricoli sovietici durante gli anni ’70 del Novecento

L’iniziale incapacità dell’intelligence statunitense nel fornire ai decisori politici adeguate informazioni del magro raccolto di grano sovietico del 1972, che sarebbe stata tra le cause principali dell’aumento dei prezzi alimentari negli Stati Uniti, portò la Central Intelligence Agency (CIA) a iniziare a fare affidamento sulle immagini di LANDSAT e sui programmi satellitari di fotoricognizione classificati per migliorare le sue stime della produzione agricola sovietica. È quanto emerge nella nel nuovo National Security Archive Electronic Briefing Book scritto da James David, curatore in pensione dei programmi spaziali per la sicurezza nazionale presso lo Smithsonian National Air & Space Museum. La nuova collezione è composta da rapporti di intelligence declassificati, promemoria politici di alto livello e altri documenti a lungo segreti, che illustrano e descrivono l’evoluzione degli sforzi degli Stati Uniti nel monitorare la produzione agricola sovietica durante la Guerra Fredda.

https://nsarchive.gwu.edu/briefing-book/cold-war-intelligence/2024-11-20/was-ussr-producing-enough-food?eType=EmailBlastContent&eId=28e35b70-9767-4a17-926b-a96afb69e8f1

I fascicoli della Corte di giustizia dell’Unione Europea per il 1989

323 fascicoli procedurali della  Corte di giustizia dell’Unione Europea sono stati resi disponibili in formato digitale sul database online degli Archivi storici dell’Unione Europea, con consultazione possibile su richiesta. I fascicoli riguardano i casi esaminati dalla corte nel 1989.

https://www.eui.eu/news-hub?id=1989-cjeu-procedural-files-available-in-the-haeu-database&lang=en-GB#msdynttrid=NKssFNzx0RZ91lhAfnYy9zsKC-W21oerm2ghvKG3fUU

Il Memorandum di Budapest 30 anni dopo

Trenta anni fa, il Memorandum di Budapest assicurò la distruzione di pericolose scorte di armi nucleari detenute dai paesi post-sovietici. L’accordo fu però messo in discussione dalla denuncia del leader russo Boris Yeltsin sull’espansione della NATO come causa di ulteriori divisioni del continente europeo. Sono questi gli aspetti più rilevanti che emergono nei documenti statunitensi declassificati pubblicati in occasione dell’anniversario dal National Security Archive.

https://nsarchive.gwu.edu/briefing-book/russia-programs/2024-12-05/budapest-memorandum-1994-after-30-years-non-proliferation?eType=EmailBlastContent&eId=2acb0e4e-7ffd-4b29-834a-1f66d5312ea7

Un rapporto dell’intelligence statunitense del 1960 affermava che il sito nucleare israeliano era per uso militare

Daun rapporto del Joint Atomic Energy Intelligence Committee (JAEIC) del dicembre 1960, recentemente declassificato, emerge come il progetto nucleare israeliano di Dimona avrebbe incluso un impianto per trattamento della produzione di plutonio ed era relativo ad un uso militare. Il rapporto dell’intelligence appena pubblicato è uno dei 20 documenti presenti in un nuovo Electronic Briefing Book pubblicato dal National Security Archive, l’ultimo di una serie di raccolte di documenti declassificati curate dall’analista senior dell’Archive William Burr e dal professor Avner Cohen (Middlebury Institute of International Studies di Monterey) riguardanti la politica degli Stati Uniti nei confronti del programma di armi nucleari israeliane e i complessi problemi che ha sollevato per la diplomazia statunitense durante gli anni ’60 e ’70.

https://nsarchive.gwu.edu/briefing-book/nuclear-vault/2024-12-17/1960-intelligence-report-said-israeli-nuclear-site-was?eType=EmailBlastContent&eId=0f1b97d5-4036-4ba6-b6c3-ecbcb2c7b88e

Cinquanta anni di silenzio: il Messico affronta l’eredita della sua guerra sporca

La Comisión para el Acceso a la Verdad de la Guerra Sucia del paese centroamericano ha reso pubblici i corposi rapporti sulla violenza di Stato. Gli archivi governativi hanno avuto un ruolo essenziale nel fornire le prove documentali sugli abusi avvenuti negli anni passati. Inoltre, la documentazione su cui si basano i rapporti rivela come le amministrazioni statunitensi avessero dato priorità alla stabilità del loro vicino meridionale, mettendo in secondo piano il rispetto dei diritti umani.

https://nsarchive.gwu.edu/briefing-book/mexico/2024-12-20/fifty-years-silence-mexico-faces-legacy-its-dirty-war?eType=EmailBlastContent&eId=bed1c1f4-744d-4a33-9384-55b61a1ea286

https://comisionverdadyjusticia.segob.gob.mx/

Rassegna stampa

https://archivi.cultura.gov.it/archivio-notizie/notizia?tx_news_pi1[action]=detail&tx_news_pi1[controller]=News&tx_news_pi1[news]=1287&cHash=b93425cbde1cd2943a4872c2cfec91c6

https://www.unionesarda.it/cultura/la-digitalizzazione-dellarchivio-di-emilio-lussu-patrimonio-straordinario-presto-a-disposizione-di-tutti-yxccx2ge?fbclid=IwY2xjawFaYuJleHRuA2FlbQIxMQABHbsi3u8gNaI9FoHp1c_1Cy-Jq5rSQF0JmjBiLiTv4wt8eJ_lmhrLBQfzLg_aem_yW1–GcYsdp1Z71pyWHJDw

https://acs.cultura.gov.it/la-riscoperta-di-un-patrimonio-filmico-il-fondo-usis/