Dall’Italia
Il fondo Dino Gentili
Il fondo Dino Gentili, depositato presso l’Istituto nazionale Ferruccio Parri, è raccolto in 13 buste e conserva le carte prodotte o raccolte dal Gentili durante la sua attività di antifascista, sindacalista, editore, ed imprenditore.
La documentazione copre un arco cronologico che va dagli anni Venti al 2006; in quanto comprende anche testimonianze e commemorazioni a lui dedicate dopo la sua scomparsa.
Oltre a tessere e documenti personali, i materiali riguardano il movimento Giustizia e libertà, il Partito d’Azione – PdA, il Partito socialista italiano – PSI, la Confederazione generale del lavoro – CGL di Napoli, i rapporti con gli Alleati e con i rappresentanti del Governo Militare Alleato, le Edizioni U e la sua attività imprenditoriale.
Il fondo conserva anche molti materiali edito (numeri vari di testate clandestine e post Liberazione e ritagli stampa), alcune trascrizioni di radiomessaggi o articoli, materiale di propaganda e opuscoli, scritti autografi e di altri autori, testimonianze e numerosa corrispondenza, comprese parti di velinari.
http://www.metarchivi.it/dett_fondi.asp?id=999&tipo=fondi
I filmati dell’ambasciatore Mario Luciolli
Grazie alla disponibilità dei figli del diplomatico Mario Luciolli, è stato realizzato un mediometraggio che rappresenta un documento di grante interesse per studiosi e appassionati di storia delle relazioni internazionali. Il video è visible gratuitamente su YouTube, intitolato “I filmati di Mario Luciolli (1964-1984)”. Il documentario è disponibile qui:
. L’opera è stata realizzata selezionando alcuni ritagli più legati alla “vita diplomatica” di Luciolli, a partire da 60 film realizzati da Luciolli nel formato dell’epoca “8” e “super 8”, e conservati dai figli. Il filmato contiene i ricordi più significativi dal 1964 al 1984, passando in rassegna luoghi, eventi e persone che hanno caratterizzato la vita pubblica e privata di Luciolli.
https://diplosor.wordpress.com/documentario-con-i-filmati-dellamb-mario-luciolli-1964-1984/
I volti della politica
Grazie al contributo della Direzione generale Archivi la Fondazione Lelio e Lisli Basso onlus ha potuto digitalizzare e schedare analiticamente oltre 14.200 scatti fotografici su negativo, che fino a questo momento non erano accessibili.
Con i suoi scatti, la fotografa Bruna Polimeni (Genova, 14 luglio 1934) racconta e mette in relazione personalità fondamentali nella storia politica nazionale della Prima Repubblica, come ad esempio per il PSI, Bettino Craxi, Francesco De Martino, Riccardo Lombardi; per la DC, Aldo Moro, Benigno Zaccagnini, Amintore Fanfani, Arnaldo Forlani, Flaminio Piccoli, Carlo Donat Cattin; riguardo il PRI, Ugo La Malfa, Giovanni Spadolini. A questi protagonisti della politica, si aggiungono quelli delle rappresentanze sindacali: Luciano Lama, Bruno Trentin, Giorgio Benvenuto. La Serie archivistica dedicata alla Società civile restituisce invece l’aspetto sociale di quel periodo, con scatti fotografici dedicati a momenti fondamentali del dibattito pubblico come il referendum sul divorzio, iniziative su stragi e processi politici, manifestazioni di massa e campagne su temi tuttora attuali, come l’emancipazione femminile, la violenza contro le donne, il diritto all’aborto e la situazione delle periferie urbane.
Il campo di Casoli
L’obiettivo del progetto è raccogliere documenti, testimonianze, fotografie e altro materiale per poter offrire una documentazione che permetta, da una parte, di studiare scientificamente il campo di concentramento di Casoli e, dall’altra parte, di mettere a disposizione questi materiali sia agli studiosi che ai diretti discendenti degli internati.
È il frutto di un paziente lavoro di ricerca fotografica, documentaria ed archivistica. Il sito web valorizza questo patrimonio documentale con la pubblicazione digitalizzata di fonti, ricerche e saggi sulla storia dell’internamento civile nell’Italia fascista, assicurando la comunicazione e la divulgazione critica dei risultati della ricerca.
L’ archivio digitale permette di ricostruire la storia sociale di un campo di concentramento fascista e utile a ricomporre la documentazione di altri campi fascisti italiani, poiché il “fascicolo personale” seguiva l’internato anche dopo trasferimento da un campo all’altro.
https://www.campocasoli.org/progetto/
Archimondi. L’archivio digitale della Fondazione Ansaldo
“Archimondi” è un percorso di digitalizzazione che ha l’obiettivo di rendere accessibile il patrimonio storico e culturale custodito dalla Fondazione Ansaldo. Questo progetto, avviato nel 2021 e tutt’ora in corso, ha permesso la pubblicazione online di alcuni tra gli archivi e le raccolte maggiormente consultati. A questi si aggiungono le oltre 40.000 fotografie digitalizzate dal 2015 al 2021 nell’ambito del progetto “Fotografia e Industria“, consultabili sul sito della Fondazione, “Archimondi” guarda agli archivi nella loro totalità, offrendo molteplici spunti di ricerca su molteplici tematiche, quali ad esempio le strategie imprenditoriali e le produzioni manifatturiere, le maestranze operaie e lo sviluppo del welfare aziendale, le trasformazioni del paesaggio urbano, la storia della navigazione, il ruolo della donna nella società novecentesca, l’arte in fabbrica, il giornalismo italiano nonché i più importanti protagonisti dello scenario intellettuale del Novecento.
https://archivio.fondazioneansaldo.it/s/1/page/home
Giacomo Matteotti: la cronaca e la memoria
Un archivio e una biblioteca digitali su Giacomo Matteotti, con articoli da quotidiani e riviste assieme ad opuscoli e libri rari.
Dal mondo
Un nuovo inventario permette di approfondire le attività della Banca Europea degli Investimenti negli anni ’70 del Novecento
Agli Archivi Storici dell’Unione Europea aono disponibili per la consultazione l’ inventario analitico assieme ai fascicoli digitali dall’ultimo trasferimento dalla Banca Europea degli Investimenti. La documentazione riguarda i contratti firmati per progetti di investimenti relativi agli anni ’70 del secolo scorso.
Jimmy Carter
Alcuni documenti sulla Presidenza Carter, in occasione della sua morte.
Carter e Cuba
Un’intervista del 2024 e alcuni documenti della sua Presidenza
Documenti sui campi di concentramento nazisti. Una selezione custodita dagli Archivi Fdereali degli Stati Uniti (NARA)
Gli Archivi federali degli Stati Uniti custodiscono molti documenti sui campi di concentramento Nazisti, inclusi Buchenwald, Dachau, Flossenberg, Nordhausen, Mauthausen e alcuni campi ‘satellite’ quali Mühldorf Ohrdruf, Langenstein-Zwieberge, Ebensee, Gusen.
Selezionando una località, è possibile accedere alle informazioni sulla documentazione custodita dagli Archivi federali su questi campi. Tra i documenti posseduti ci sono testi, fotografie, filmati, e mappe, prodotti sia dalle agenzie governative statunitensi, che materiale requisito ai tedeschi, incluse materiale acquisito per i processi di crimini di guerra dopo la fine del secodo conflitto mondiale.
Declassificato il trattato del Canale di Panama
Il National Security archive ha reso disponibili online rapporti prodotti dalla CIA, aggiornamenti del National Security Council, minute delle riunioni della Casa Bianca e registrazioni audio fino alla presidenza Kennedy.
Va precisato che sebbene gli accordi furono firmati nel settebre 1977 dal presidente Carter e dalla controparte panamense rappresentata dal generale Omar Torrijos, le negoziazioni per un trattato per il ritorno della sovranità della zona del canale alle autorità panamensi, andarono avanti per 13 anni, a partire dal 1964, attraversando le amministrazioni Johnson, Nixon, Ford e Carter. A quasi cinquantanni dopo che questi accordi hanno eliminato questo controverso simbolo dell’egemonia statunitense in America Latina, questi affascinanti documenti d’archivio forniscono un contesto generale sulle radici storiche della crisi diplomatica che è emersa negli ultimi mesi proprio relativamente al canale di Panama.
Le operazioni sotto copertura della CIA Covert Ops: via il velo di segretezza sui docuemnti relativi all’assassinio del presidente Kennedy
In conformità alla direttiva del presidente Trump del 23 gennaio 2025, gli archivi federali degli Stati Uniti hanno reso pubblici 2.182 documenti (per un totale di 63.400 pagine) in due tranches nel corso della sera del 18 marzo , rendendo inoltre noto che ulteriore materiale verrà reso disponibile mano mano che verrà digitalizzato.
La documentazione ora accessibile include documenti della CIA, della Casa bianca e National Security Council relativi ad operazioni sotto copertura svolte all’estero, in particolare in America Latina, in paesi come il Messico e Cuba, vicende queste inestricabilmente legate alla vicenda delll’assassinio di Kennedy. Gran parte dei documenti erano già stati resi disponibili, ma fino ad ora per motivi di riservatezza molte singole parole erano statr oscurate per proteggere la rivelazione di fonti, metodi ed operazioni di intelligence. Per la prima volta questi documenti delle operazioni della CIA sotto copertura sono resi pubblici in tutto il loroo contenuto.
2024/2025 End of Term Web Archive
Dal 2005 l’Internet Archive, ogni 4 anni, dopo le elezioni presidenziali statunitensi, in collaborazione con biblioteche ed enti di ricerca, si impegna a preservare i siti del governo federale nel corso dei cambi di amministrazione. Si tratta del progetto End of Term” (EOT) Web Archiv, che si occupa di documentare il passaggio di potere e preserva le testimoninze dei cambi di amministrazione nel corso del tempo. L’EOT 2024/2025 è in corso di implementazione e ha già catturato 500 terabyte di materiale, comprensivo di 100 milioni di singole pagine web. Tutte queste rilevanti informazioni sono preservate e rese accessibili liberamente su Internet Archive.
Rassegna stampa
https://www.letture.org/la-casa-editrice-laterza-e-il-suo-archivio-giorgio-nisini
https://www.lettera43.it/milei-declassificazione-documenti-nazisti-argentina-dittatura/