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Calendario di storia contemporanea

 

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    Antonio D’Alessandri

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    Eventi from this organizzatore
    Oggi

    I Balcani, la Bulgaria e l’Italia durante la Guerra fredda

    Giovedì 5 maggio 2016, ore 15

    Apertura dei lavori e indirizzi di saluto

    Alberto Basciani, La diplomazia italiana e la nascita delle Repubbliche popolari nel Sud-est dell’Europa

    Francesco Guida, La Bulgaria verso il regime comunista nella visione dei diplomatici italiani

    Pausa

    Alexandre Kostov, I rapporti economici tra la Bulgaria e l’Italia dal 1945 al 1989

    Antonio D’Alessandri, Gli esiti della pianificazione economica in Bulgaria e i rapporti commerciali con l’Italia (anni Cinquanta e Sessanta)

    Venerdì 6 maggio 2016, ore 9.30

    Penka Danova, Studi ed edizioni di fonti italiane per la storia bulgara in Bulgaria. Bilancio di un ventennio

    Svetlozar Eldarov, Παράνοια: Tratti della vita quotidiana nell’Ambasciata bulgara a Roma negli anni Cinquanta del secolo scorso

    Luigi Vittorio Ferraris, Una esperienza diplomatica a Sofia negli anni Sessanta

    Pausa

    Rita Tolomeo, La persecuzione dei cattolici nella Bulgaria comunista

    Giuseppe  Cossuto, Echi in Italia della persecuzione delle popolazioni musulmane e di lingua turca nella Bulgaria degli anni Cinquanta

    Conclusioni

    Le storiografie balcaniche dopo il comunismo

    Le storiografie balcaniche dopo il comunismo. Esiti e prospettive: giornata di studi dedicata a una riflessione sulle prospettive e i risultati delle storiografie dei Paesi balcanici, organizzata dal Dipartimento di Scienze Politiche in collaborazione con l'Istituto di studi balcanici dell'Accademia bulgara delle scienze e l'Associazione italiana di studi del Sud-est europeo (AISSEE), con il patrocinio dell'Accademia di Romania in Roma.

    Il Sud-est europeo e la regione adriatica alla fine della Grande Guerra

    Giornata di studi, organizzata dall'Associazione italiana di studi del Sud-est europeo in collaborazione con il Dipartimento di Scienze politiche (Università Roma Tre) e la Società dalmata di storia patria (Roma) e dedicata agli ultimi due anni del primo conflitto mondiale.

    Voci e profili della diplomazia romena in Italia

    L’Accademia di Romania in Roma, in collaborazione con la Facoltà di Storia dell’Università „Alexandru Ioan Cuza” di Iasi, il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università Roma Tre, il Centro Romeno-Italiano di Studi Storici (Università di Bucarest) – CeRISS, l’Associazione Italiana di Studi Storici dell’Europa Centrale e Orientale – AISSECO, organizzano a Roma, venerdì, 19 ottobre 2018, a partire dalle ore 14:30, la giornata di studi storici, in occasione del 140 ° anniversario del riconoscimento internazionale dell'indipendenza della Romania (1878 – 2018), dal titolo Voci e profili della diplomazia romena in Italia (XIX-XX)

    Programma:
    14:30 – Saluti: Rudolf Dinu (Accademia di Romania in Roma), Francesco Guida (Università Roma Tre)
    14:45 – Bogdan Ceobanu (UAIC), Constantin G. Nanu – Constantin G. Nanu – profilo di un segretario generale del MAE e inviato straordinario della Romania in Italia
    15:10 - Discussant : Emanuela Costantini (Università di Perugia)
    15:35 - Adrian Vițalaru (UAIC), All’apice della carriera: Alexandru Duiliu Zamfirescu – Ministro plenipotenziario della Romania in Italia (aprile 1938 - settembre 1939)
    16:00 - Cristina Preutu (UAIC), Lo specchio della diplomazia: la missione di Raoul Bossy a Roma (1939-1940)
    16:25 - Discussant: Luciano Monzali (Università di Bari)
    16:50 - Ionut Nistor (UAIC), Vasile Grigorcea - Ministro in Italia. Prospettive sulla nuova mappa politica della Romania nel 1941
    17:15 - Cristina Diac (Institutul Național pentru Studiul Totalitarismului - INST), Rappresentanti del regime comunista in Roma.
    17:40 – Discussant: Alberto Basciani (Università Roma Tre)
    140 anni fa, nel luglio del 1878, l'indipendenza della Romania era riconosciuta dai rappresentanti delle Grandi Potenze, partecipanti al Congresso di Berlino. Iniziava una nuova fase per la diplomazia romena e i suoi "attori". 40 anni più tardi, nel 1918, e grazie agli sforzi diplomatici romeni, si costituiva la Grande Romania, a significare la fine di un progetto politico promosso dalle élite romene a partire dalla metà del XIX secolo. L'Italia è stata un importante partner diplomatico per la Romania, essendo a volte non solo la "sorella latina" maggiore, ma anche un importante alleato del regno del nord del Danubio sulla scena internazionale. Precisamente per questa ragione, le autorità romene hanno cercato di nominare a Roma diplomatici con esperienza, figure importanti della diplomazia rumena, come Dimitrie I. Ghica, Alexandru Em. Lahovari Raoul Bossy ecc.
    Le discussioni terranno conto delle sequenze biografiche dell'evoluzione nella carriera diplomatica, degli aspetti del loro lavoro come rappresentanti della Romania a Roma, ma anche di come si sono integrati nella società italiana.
    Il recupero degli aspetti meno noti dei rapporti romeno-italiani si può realizzare anche attraverso l’analisi dell'attività svolta dai diplomatici romeni in Italia, e quindi una delle puntate del nostro approccio. Oggi, a 140 anni dall’indipendenza dello Stato Romeno e a 100 anni dalla Grande Unione del 1918, troviamo la giusta occasione per recuperare storiograficamente la biografia e l'attività di alcuni inviati straordinari romeni nella città eterna.

    Romanità orientale e Italia dall’antichità fino al XX secolo

    Accademia di Romania piazza José de San Martin 1, Roma, Italia

    Il 17 e 18 giugno 2019, l’Accademia di Romania in Roma, in collaborazione con "Alexandru Ioan Cuza" Università di Iasi, Università di Bucarest - Facoltà di Storia, Dipartimento di Scienze Politiche - Università Roma Tre e Associazione italiana di studi dell'Sud-est europeo, organizza la conferenza Internazionale Romanità orientale e Italia dall'antichità fino al XX secolo. 
    La romanità orientale si è formata dalla fine della Repubblica romana all’inizio del Principato, quando i contatti già esistenti tra gli abitanti della penisola italica e le popolazioni dei Balcani hanno acquisito forme giuridiche, in particolare trasformando i territori balcanici in province romane. Nel corso dei secoli, questa romanità ha conservato (a intensità variabile) i legami con le comunità italiche, fonti letterarie, epigrafiche, archeologiche e iconografiche, illustrando queste connessioni in molteplici connotazioni storiche (politiche, militari, economiche, culturali, religiose, ecc.).

    140 anni di relazioni diplomatiche Italia – Bulgaria (1879-2019)

    Grand Hotel Sofia Ul. Gen. Gurko, 1., Sofia, Bulgaria

    Nel 2019 ricorrono i 140 anni dall’avvio delle relazioni diplomatiche fra Italia e Bulgaria.

    Tra gli eventi organizzati per celebrare questo anniversario vi è un Convegno internazionale di storici organizzato dall’Ambasciata d’Italia a Sofia in collaborazione con l’Istituto di Studi Balcanici e Centro di Tracologia dell’Accademia Bulgara delle Scienze (ISB&CT-ABS) nel quadro del suo progetto di ricerca con il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Roma Tre.

    La Romania verso il futuro. Un secolo di storia dalla Costituzione del 1923 ai nostri giorni

    Accademia romena Calea Victoriei, 125, Bucarest, Romania

    Il Convegno ambisce a celebrare li centenario della Costituzione della Romania del 1923, individuandone i punti caratterizzanti maggiormente innovativi e suscettibili di una rilettura alla luce delle attuali sfide per li futuro del Paese nel quadro della sua recente appartenenza all'Unione Europea. La riflessione congiunta da parte di storici, politologi e costituzionalisti italiani e romeni […]

    Libero

    Grecia e Italia 1821-2021: due secoli di storie condivise

    Atene, Istituto italiano di cultura e Scuola archoelogica italiana Patision 49 - Parthenonos 14, Atene, Grecia

    Convegno internazionale di studi articolato in tre sezioni tematiche: storia, letteratura, diritto costituzionale.

    Gratuito