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Calendario di storia contemporanea

 

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    Giorgio Sacchetti

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    Eventi from this organizzatore
    Oggi

    Vite di partito. Traiettorie esistenziali nel PCI togliattiano

    Arezzo Sala dei Grandi della Provincia di Arezzo, Arezzo, Italia

    Martedì 4 ottobre 2016 alle ore 17, presso la Sala dei Grandi della provincia di Arezzo, 
     
    presentazione del volume di Giorgio Sacchetti: 

    Vite di partito. Traiettorie esistenziali nel PCI togliattiano. 
    Priamo Bigiandi 1900-1961

    Edizioni Scientifiche Italiane, 2016, pp. 200 
     
    Priamo Bigiandi (1900-1961) «minatore deputato» non è un dissidente, né un eretico e né un ribelle; fedele alla linea fino alle estreme conseguenze sopporterà, con stoicismo e senza fiatare, la sua emarginazione politica decretata, ufficialmente, dalla macchina implacabile del Partito togliattiano, ma in realtà decisa da più prosaiche e miserevoli ragioni. La sua biografia politica ci offre l’occasione per un’interessante lettura, certo in filigrana, di una delle tante «periferie» del PCI, nel cuore delle cosiddette subculture «rosse». Dove la tradizione conta per la conservazione di alcuni valori, quali solidarietà e uguaglianza, che poi si fanno norma sociale e appartenenza comunitaria. Ma dove si formano anche nei ranghi degli apparati politici, per permanervi a lungo, quei piccoli mondi a sé evocati nel Mistero napoletano di Ermanno Rea. Ed è proprio lì che «improvvisamente, un giorno, le lancette degli orologi si bloccarono» e «la storia, sequestrata, cessò di respirare…». Il contesto è quello «cupo e melmoso» di una federazione comunista negli anni Cinquanta.

     
    Interventi di: 
    Roberto Vasai, presidente della Provincia di Arezzo
    Tito Barbini, scrittore
    Valentina Vadi, consigliera Regione Toscana
    Alba Bigiandi, ANPI - Arezzo 
     
    Sarà presente l'autore

    Federazione Anarchica Italiana (1945-2015) Memoria militante, esperienze territoriali. Convegno storico nel settantesimo della fondazione

    Sala dell’Annunziata via Fratelli Bandiera n. 17/a, Imola, Italia

    Federazione Anarchica Italiana (1945-2015)
    Memoria militante, esperienze territoriali. Convegno storico nel settantesimo della fondazione
    22 OTTOBRE 2016
    IMOLA – Sala dell’Annunziata.
    Via F.lli Bandiera, 17/A

    Al congresso di Carrara (14-20 settembre 1945) nasceva la FAI. Dopo la Resistenza gli anarchici riprendevano il filo del loro discorso rivoluzionario nel nuovo contesto politico e sociale italiano. Decimati nella lunga lotta antifascista, sconfitti nella guerra di Spagna, spettatori inermi della bolscevizzazione del movimento operaio, i vecchi militanti si apprestavano al duro passaggio dal protagonismo di massa primo novecentesco alla testimonianza. Così il movimento si rigenerava in una sorta di “neo-anarchismo” attraverso contaminazioni culturali con la sinistra eretica degli anni Cinquanta, con i movimenti di contestazione dei decenni successivi. Nel lungo Sessantotto italiano e fino all’era della globalizzazione, nuove generazioni raccoglievano il testimone di lotta e di impegno contribuendo a sedimentare identità e controculture sovversive libertarie, fino agli albori del nuovo millennio. Alcuni fra i militanti attivi e presenti negli ultimi decenni ne discutono oggi attraverso tre chiavi interpretative principali: l’indagine storiografica, la memoria individuale, la riproposizione delle esperienze organizzative territoriali

    programma

    ore 9,30
    ASFAI, saluto e introduzione ai lavori

    La memoria militante

    discussant: Giorgio Sacchetti
    contributors: Mariella Bernardini, Antonio Cardella, Tiziana Casati, Federico De Nitto, Rino Ermini, Aurora Failla, Ludovico Fenech, Giovanna Gervasio, Pippo Gurrieri, Gianni Landi,  Alfredo Mazzucchelli, Enrico Moroni, Leonardo Muggeo, Patrizia Nesti, Soledad Nicolazzi, Massimo Ortalli, Settimio Pretelli, Fausto Saglia, Alfredo Salerni, Cosimo Scarinzi, Walter Siri, Alfredo Taracchini, Cristina Valenti.

    ore 13,00
    pausa

    ore 15,00
    Esperienze organizzative territoriali

    discussant: Franco Schirone
    contributors:Enrico Calandri, Francesco Fricche, Comidad, Giordano Cotichelli, Andrea Ferrari, Massimiliano Ilari, Domenico Liguori, Jorio Medici, Italino Rossi, Maurizio Zicanu.

    ore 16,30
    La FAI e gli snodi storici del secondo Novecento
    discussant: Italino Rossi
    contributors: Tiziano Antonelli, Franco Bertolucci, Massimiliano Ilari, Giorgio Sacchetti, Franco Schirone, Massimo Varengo, Claudio Venza.

    ore 18,00
    Pubblico dibattito
    ASFAI, conclusione dei lavori

    Presentazione “Vite di partito”

    Sala Gigli, Palazzo del Pegaso Via Cavour n. 4, Firenze, Italia

    Venerdì 16 dicembre 2016 (ore 17), Sala Gigli, Palazzo Pegaso, via Cavour n. 4 a Firenze
    presentazione di "Vite di partito" 
    con EUGENIO GIANI, FRANCO ANDREUCCI E VALENTINA VADI 

    Giorgio Sacchetti, Vite di Partito. Traiettorie esistenziali nel PCI togliattiano. Priamo Bigiandi (1900-1961), Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, pp. 200, euro 20. 

    Priamo Bigiandi (1900-1961) «minatore deputato» non è un dissidente, né un eretico e né un ribelle; fedele alla linea fino alle estreme conseguenze sopporterà, con stoicismo e senza fiatare, la sua emarginazione politica decretata, ufficialmente, dalla macchina implacabile del Partito togliattiano, ma in realtà decisa da più prosaiche e miserevoli ragioni. La sua biografia politica ci offre l’occasione per un’interessante lettura, certo in filigrana, di una delle tante «periferie» del PCI, nel cuore delle cosiddette subculture «rosse». Dove la tradizione conta per la conservazione di alcuni valori, quali solidarietà e uguaglianza, che poi si fanno norma sociale e appartenenza comunitaria. Ma dove si formano anche nei ranghi degli apparati politici, per permanervi a lungo, quei piccoli mondi a sé evocati nel Mistero napoletano di Ermanno Rea. Ed è proprio lì che «improvvisamente, un giorno, le lancette degli orologi si bloccarono» e «la storia, sequestrata, cessò di respirare…». Il contesto è quello «cupo e melmoso» di una federazione comunista negli anni Cinquanta.

    CONTRO LA GUERRA: Il neutralismo in Italia e in Valdarno nel 1914-1915

    Accademia Valdarnese del Poggio via Poggio Bracciolini, 36/40, Montevarchi (Arezzo), Italia

    CONTRO LA GUERRA – giovedì 20 aprile 2017
    MONTEVARCHI (Ar), via P. Bracciolini 36/40
    Ore 17.00, Sala Grande dell’Accademia.
    Presentazione del volume:
    "Abbasso la guerra! Neutralisti in piazza alla vigilia della Prima Guerra Mondiale", a cura di FULVIO CAMMARANO, Firenze, Le Monnier, 2015.

    Prima che l’Europa piombasse nella Prima Guerra Mondiale, molti italiani scesero in piazza per gridare il proprio no all’intervento, per tenere lontano il Paese dall’immane carneficina che avrebbe devastato una generazione. Anche nel nostro territorio queste voci si fecero sentire, anche se qui come in tutta Italia la voce delle armi prevalse. Questo volume ci offre l’occasione di parlare di quel momento storico dalla dimensione locale a quella nazionale, con molti motivi di riflessione su tutto il Novecento.
    Interverranno: Marco Pignotti (Università di Cagliari), Enrico Acciai (University of Leeds) e Giorgio Sacchetti (Università di Padova) e seguirà dibattito.
    Ingresso libero.

    Renicci 1943: un campo d’internamento fascista e badogliano

    Sala consiliare del Comune di Anghiari piazza del Popolo n. 9, Anghiari (Arezzo), Italia

    SABATO 7 SETTEMBRE 2019
    ad Anghiari (Arezzo), Sala consiliare del Comune, piazza del Popolo n. 9

    RENICCI 1943:
    UN CAMPO D’INTERNAMENTO FASCISTA E BADOGLIANO
    Giornata di studi in memoria di Beppone Livi e Angiola Crociani

     

    Renicci d’Anghiari è stata una vergogna tutta italiana, protrattasi oltre la caduta del fascismo, oltre il 25 luglio 1943 e per tutto il periodo badogliano. Campo d’internamento destinato prima agli slavi e poi anche agli anarchici, luogo di sofferenze e di soprusi nel quale sono transitati migliaia di oppositori, “nemici oggettivi” dell’ordine politico e nazionale, rappresenta un evidente paradigma della “continuità” nella transizione fascismo-democrazia.
    L’iniziativa del 7 settembre, negli intenti dei promotori e degli organizzatori, si propone il duplice obiettivo sia di fare il punto storiografico degli studi su Renicci, sia di valorizzare le figure dei partigiani Beppone Livi e Angiola Crociani, per il ruolo fondamentale svolto nella Resistenza e per il generoso soccorso prestato ai prigionieri del campo.
    Il convegno, cui partecipano relatori specialisti nei temi trattati, si struttura in tre micro-sezioni: una prima dedicata alla public history, ossia alle modalità della divulgazione e del recupero della memoria storica basandosi sulla partecipazione attiva del pubblico; una seconda che propone un focus storiografico sulle vicende territoriali e i contesti; una terza infine improntata alla storia orale e all’approccio biografico, alle storie di vita.
    La giornata di studi, promossa dal comitato “Per il comandante partigiano Beppone Livi” , è organizzata dal Comune di Anghiari con il patrocinio della Regione, dell’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea, della Società Storica Aretina, con la collaborazione del Comitato provinciale ANPI (sezioni di Arezzo e Valtiberina) e dell’Istituto di storia politico sociale “V. Gabriotti” di Città di Castello.
    Obiettivo irrinunciabile del comitato promotore rimane quello di lasciare una memoria pubblica duratura di questi eventi, ad esempio con l’intitolazione di una strada all’anarchico Beppone Livi e alla partigiana combattente Angiola Giangia Crociani.
    Info segreteria organizzativa: presidente@valtiberina.toscana.it / cell. 3407320994
    Referente scientifico: sacchetti.giorgio@gmail.com / cell. 3474823021

    Guerra civile in Toscana. 1921-2021: Riflessioni sulla violenza politica

    Comune di San Giovanni Valdarno (Arezzo) San Giovanni Valdarno, Italia

    Nel 1921, durante il ristrettissimo arco temporale dei primi mesi dell’anno, si addensano in Toscana eventi insurrezionali antifascisti, a vasta partecipazione popolare, e violente azioni squadriste a forte impatto politico e sociale (assalto ai municipi ‘rossi’ e alle sedi del movimento operaio), con conseguenze di lunga durata. L’assassinio di Spartaco Lavagnini (27 febbraio), i fatti di Empoli (1° marzo), l’insurrezione del Valdarno (23 marzo), i fatti di Renzino a Foiano della Chiana (17 aprile), che ne costituiscono gli esempi più significativi, assumeranno una valenza nazionale fino a diventare, nel tempo, contrapposti “miti fondativi”: martirologio fascista versus memoria partigiana delle insorgenze.
    Prendendo le mosse dalla ricorrenza centenaria di queste vicende, peraltro ampiamente ricostruite dalle fonti di letteratura, il convegno intende focalizzarle sotto il prisma di una lettura aggiornata ed originale, incentrata sia sulle categorie interpretative della guerra civile e della violenza politica, sia sulle modalità comunicative della public history. L’iniziativa si collega direttamente a un omologo convegno (promosso da Archivio Berneri e Biblioteca Panizzi) che si terrà presso UniMoRe a Reggio Emilia il 6 novembre 2021 e che focalizzerà, sul piano nazionale, le medesime tematiche. L’obiettivo finale è quello di produrre una corposa pubblicazione che recepisca i risultati conseguiti nei due appuntamenti scientifici.

    Bibliografia essenziale di riferimento:
    -      F. Fabbri, Le origini della guerra civile. L’Italia dalla Grande Guerra al fascismo 1918-1921, Milano Utet, 2009;
    -      P. Pezzino, Empoli antifascista. I fatti del 1º marzo 1921, la clandestinità e la Resistenza, Pacini, Firenze, 2007;
    -      G. Sacchetti, Sovversivi e squadristi. 1921: alle origini della guerra civile in provincia di Arezzo; Roma, Aracne, 2010;
    -      Empoli 1921 - Film in Rosso e Nero (Ennio Marzocchini), 1995:
    <https://www.youtube.com/watch?v=BvK1LdLncD4>