La giuria del Premio Anci-Storia composta da Giacomo Bonan, Stefano Cavazza, Giorgia Chinè, Vincenzo Santoro, Elena Vigilante ha individuato i seguenti tre volumi per la selezione finale: Enrico Pontieri, Piccole sovversioni quotidiane, Roma Viella, 2022; Elisa Tizzoni, Tra spiaggia, scoglio, fiume e collina: turismo e ambiente nelle Cinque Terre e alla foce del Magra nel secondo dopoguerra, Milano, Unicopli, 2022; Guido Zucconi, La città degli igienisti. Riforme e utopie sanitarie nell’Italia umbertina, Roma, Carocci, 2022 e ha deciso all’unanimità di assegnare il premio Anci-storia all’opera Enrico Pontieri, Piccole sovversioni quotidiane, Roma Viella, 2022 e di attribuire una menzione speciale al volume Elisa Tizzoni, Tra spiaggia, scoglio, fiume e collina: turismo e ambiente nelle Cinque Terre e alla foce del Magra nel secondo dopoguerra, Milano, Unicopli, 2022.
Il volume di Enrico Pontieri, Piccole sovversioni quotidiane, analizza con un approccio microstorico la vita quotidiana di un quartiere bolognese durante il regime fascista. Il quartiere in questione è il rione operaio della Bolognina, di cui l’autore ricostruisce l’evoluzione urbanistica già nei decenni che precedono l’ascesa al potere del fascismo. L’estensione dell’arco cronologico è funzionale ad analizzare le strategie di inclusione ed esclusione delle masse popolari nel contesto urbano oltre che gli interventi di risemantizzazione dello spazio pubblico attuate dal regime. In questo senso il libro rivela come le trasformazioni urbanistiche abbiano contribuito a modificare profondamente le dinamiche relazionali e i riferimenti identitari del quartiere.
La seconda parte del volume approfondisce attraverso una ricca ricerca sulle fonti di polizia raccolte a livello locale e nazionale le tattiche attraverso cui gli abitanti della Bolognina si confrontarono con le diverse forme di coercizione e/o seduzione attuate dal regime. L’attenta analisi del contesto locale è condotta alla luce dei più recenti sviluppi storiografici su questi temi e consente di superare i limiti di alcune categorie quali la dicromia consenso/dissenso, che a lungo ha caratterizzato il dibattito in materia, mostrando invece l’importanza di analizzare i molteplici e più sfumati atteggiamenti tenuti dalla popolazione durante il ventennio, nonché le ragioni e le strategie alla base di tali atteggiamenti.