Cerca

Relazioni omosessuali e contesti sociali in Italia tra Otto e Novecento

Coordinatore: Domenico Rizzo (Università di Napoli, “L’Orientale”)
Venerdì 26 settembre
II Sessione: 9.00-13.00
Aula C – Sezione Stecca

Il panel affronta – presentando tre ricerche storico-sociali e una ricerca sociologica – il tema dell’interazione tra omosessualità (maschile) e specifici contesti sociali e relazionali in Italia tra Otto e Novecento. La storia delle relazioni omosessuali è un campo di studi assai poco frequentato in Italia. La scarsa sensibilità al tema ha derivazioni complesse; in ogni caso, essa perpetua una lacuna nella storiografia sociale che si interroga sulla costruzione dei rapporti tra identità degli attori sociali e contesti, e sui nessi tra assetti normativi e pratiche sociali. La variabile dell’orientamento nelle relazioni sessuali, infatti, può complicare e arricchire ulteriormente il quadro interpretativo rispetto alle strumentazioni consuete della stessa storia di genere. Ma l’approccio al tema guadagna in ricchezza e in prospettive euristiche soprattutto a patto di assumere la categoria di «identità» con molta cautela. Ci sembra opportuno, in altri termini, non fondare la ricerca sull’assunzione dell’«identità omosessuale» come «dato», come postulato di partenza; ma valorizzarne piuttosto la debolezza, la fluidità, la multiformità (al pari di molte altre ascrizioni sociali) e, soprattutto, il suo prodursi e riprodursi nell’ambito di interazioni sociali. A partire da queste considerazioni, gli interventi previsti presentano ricerche condotte su fonti primarie, qualitativamente molto ricche (archivi pubblici e privati, fonti orali), fondamentali per indagare il complesso intreccio tra pratiche relazionali e contesti. Il panel sarà composto da 4 interventi, con 15 minuti a disposizione per ciascun relatore, con l’intento di lasciare ampio margine alla discussione.

Programma
  1. Domenico Rizzo (Università di Napoli, “L’Orientale”) – Il corpo come ‘moneta di scambio’ nei rapporti tra bambini e adolescenti nella Roma di fine Ottocento

    L’intervento affronta un nucleo di casi, giudicati dal Tribunale penale di Roma in età liberale, originati da dinamiche tra loro straordinariamente simili: all’interno di piccoli gruppi di bambini e adolescenti, un «contratto» impegna sempre il più piccolo ad un rapporto sessuale con gli altri, in cambio di denaro o doni. Rispetto alle gerarchie interne che questi piccoli gruppi rivelano, come «interpretare» il «commercio sessuale»? Alla luce di quali ipotesi sul rapporto tra ruoli sessuali e identità? Si cercherà di mostrare come le domande sollecitate da queste fonti siano pertinenti non solo rispetto a rapporti omosessuali ma anche rispetto alla configurazione più generale dei rapporti tra uomini e donne.

  2. Laura Schettini (Università di Napoli, “L’Orientale”) – “Carnevale tutti i giorni”: uomini travestiti tra Otto e Novecento

    L’intervento prenderà in esame «pratiche di seduzione» tra uomini a cavallo tra Otto e Novecento, fondate sul «gioco» del travestimento, attraverso casi che emergono da fonti d’archivio e a stampa e dalla letteratura scientifica coeva. Ci si muoverà in particolare tra vicende, avventure e disavventure di quanti avevano il gusto per trine, merletti, carminio sulle labbra e mammelloni posticci, con una particolare attenzione ai luoghi e ai contesti della loro presenza sulla scena urbana (parchi pubblici, locande, postriboli e privati appartamenti). L’intenzione è quella di mostrare la complessità e la molteplicità dei modi nei quali travestimento e sessualità potevano entrare in relazione.

  3. Lorenzo Benadusi (Università di Roma “La Sapienza”) – La vita degli omosessuali nell’Italia fascista: i casi di Catania, Firenze e Venezia

    La relazione mira a ricostruire stili di vita, comportamenti e forme di aggregazione degli omosessuali nell’Italia fascista, per evidenziare quanto il tentativo di plasmare in modo totalitario la società abbia inciso sulla condotta e l’identità di individui distanti dal modello virile imposto dal regime. La scelta di tre città particolari, dove la repressione della “pederastia” fu particolarmente capillare, permette di cogliere la specificità dei singoli contesti geografici e di analizzare gli effetti della cultura omofobica sulla condotta di vita degli omosessuali. Confessioni, suppliche, lettere ai familiari, rapporti di polizia e interrogatori serviranno quindi a individuare l’atteggiamento del fascismo verso la “devianza” sessuale ma, soprattutto, a delineare le diverse problematiche legate alla storia sociale dell’omosessualità.

  4. Porpora Marcasciano(Sociologa, vicepresidente del MIT – Movimento Identità Transessuale) – Movimenti incrociati: la nascita e gli sviluppi del movimento trans in Italia

    L’intervento esplorerà la nascita del movimento per i diritti dei travestiti prima e delle persone transessuali poi, in Italia, soffermandosi in particolare sugli anni compresi tra la metà degli anni 1960’ e gli anni 1980’. Attraverso l’utilizzo di fonti orali e della pubblicistica del tempo, si affronteranno alcune delle questioni più significative legate all’emergere di un soggetto politico e sociale trans: i rapporti frequenti ma problematici sia con il movimento femminista sia con quello omosessuale; il rapporto con la prostituzione; la vita quotidiana delle persone trans nell’Italia degli anni Sessanta e Settanta (reti di relazione, ostracismo sociale, sperimentazione artistica).

Discussant: Mary Gibson (Department of History, John Jay College of Criminal Justice, City University of New York)