Cerca

Revisioni e rivisitazioni del Risorgimento

Coordina: Simonetta Soldani

Dopo un lungo silenzio e una vivace stagione di studi a carattere esplicitamente regionale sulla società italiana di primo Ottocento, da alcuni anni il Risorgimento sembra uscito dal letargo in cui era sprofondato all’indomani delle celebrazioni del Centenario dell’Unità d’Italia. Nel frattempo, naturalmente, le domande formulate dagli storici sono cambiate, così come è cambiato lo sguardo e la strumentazione con cui essi interrogano quel periodo storico: tanto più che lo Stato nazionale non appare più come un dogma indiscusso di modernità, ed è anzi percepito in misura crescente come una delle forme possibili di organizzazione statuale. Stretto fra processi di globalizzazione e revival di neoregionalismi di diverso segno, lo Stato nazionale si trova obbligato, in Italia come altrove, a rimotivare di continuo la sua esistenza, e dunque anche a riaccendere le luci sulle ragioni della sua nascita, della sua fortuna, e delle sue ricorrenti fragilità. Di qui, anche, il riaccendersi di un interesse che si è tradotto in percorsi di rilettura riconsiderazione, revisione del Risorgimento su cui si è ritenuto opportuno fermarsi a riflettere, per coglierne suggerimenti, ambiguità, e possibili direttrici di sviluppo.
[iu-sissco-menu selected=706 sub=yes]
Il discorso della nazione e le declinazioni italiane
Alberto Banti