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Risposta della Sissco ad un manifesto di estremisti veneti

28 Maggio 1997

L’assemblea della Società italiana per lo studio della storia contemporanea (SISSCO), riunita a a Imola il 23 maggio 1997, ha preso visione di un volantino che minaccia due intellettuali veneti e che usando un tipico procedimento di marca nazista nel suscitare umori antiintellettualistici e antiebraici, rovescia con disinvolta impunità il significato delle vicende passate, e tra l’altro incita alla violenza fisica contro uno storico, Emilio Franzina, che con i suoi studi ha richiamato l’attenzione sulle vicende dell’emigrazione, e ha valorizzato la cultura popolare veneta. Mentre esprime la sua solidarietà a tutti gli storici del veneto, la cui cultura viene così volgarmente tradita, l’assemblea segnala il pericolo che il conflitto tra le ragioni della storia e le spinte alla violenza irrazionale possano giungere ad esiti estremi, e richiama le responsabilità che le istituzioni repubblicane – centrali e locali, politiche, amministrative, culturali e scolastiche – si assumerebbero nel sottovalutare fenomeni di tale complessità e gravità.
Assemblea della Sissco, Imola, il 23 maggio 1997.