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II Premio Sissco per un articolo di rivista

Vincitori: Nicola Camilleri per "Colonial Subjects and Others Racism and Inequality during Italian Rule in the Horn of Africa" e Francesco Tacchi per "The Modernist crisis and religious Orders"

Vincitori

Domenico Rizzo, membro della commissione giudicatrice composta anche da Catherine Brice e Fulvio De Giorgi, annuncia ai soci una sestina di finalisti:

  • Nicola Bassoni, Fascismo, nazismo e coscienza geografica. Elementi per un confronto tra Zeitschrift fur Geopolitik e Geopolitica, in “Ricerche di storia politica”, 2, 2020;
  • Giacomo Bonan, An Alpine Energy Transition: The Piave River from Charcoal to ‘White Coal’, in “Environmental History”, 25, 2020;
  • Antonio Buttiglione, 1848: sfera pubblica, movimenti popolari e borghesia radicale nelle Calabrie in rivoluzione, in “Società e storia”, 167, 2020;
  • • Nicola Camilleri, Colonial Subjects and Others Racism and Inequality during Italian Rule in the Horn of Africa, in “Northeastern African Studies”, 20, 2020;
  • Andrea Martini, Fuori e dentro le mura dell’università. Il femminismo a Padova negli anni Settanta, in “Italia contemporanea”, 294, 2020;
  • Francesco Tacchi, The Modernist crisis and religious Orders. The Society of Jesus in the face of Catholic integralism (1911-1914), in “Revue d’histoire ecclésiastique”, 115, 1-2, 2020.

Annuncia, quindi, il nome dei due vincitori ex aequo e legge le motivazioni della scelta.

Nicola Camilleri, Colonial Subjects and Others Racism and Inequality during Italian Rule in the Horn of Africa, in “Northeastern African Studies”, 20 (2020).

Il lavoro presentato da Nicola Camilleri per il premio SISSCO ha attirato l’attenzione della giuria e meritato la vittoria per diverse ragioni. Il tema riguarda l’applicazione dell’ordine coloniale in Eritrea, Somalia ed Etiopia, durante la dominazione italiana, e, più specificamente, il delicato problema della cittadinanza italiana in queste zone. Tale studio si interessa, in particolare, della elaborazione, la codificazione e l’applicazione della categoria di «sudditanza coloniale», che si basa su una visione razzializzata e gerarchizzata degli statuti individuali. Malgrado il postulato di base della superiorità europea, l’Autore individua la presenza anche di differenze etniche, religiose e sociali che si sovrappongono alla griglia razziale dei colonizzatori. L’articolo studia dunque le diverse configurazioni assunte dalla «cittadinanza coloniale», tra il 1890 e il 1940, in contesti diversi e come le popolazioni reagiscono ad esse. Il saggio si inserisce in un filone di studi sul colonialismo italiano che da circa un decennio è stato oggetto d’importanti rinnovamenti: il tema dell’articolo dimostra i fruttuosi risultati di un lavoro che combina storia politica, storia sociale e storia del diritto. Infine, l’attenzione portata dall’Autore alle modalità di applicazione della legge e di negoziazione colle norme provenienti dal «basso» conferisce all’articolo una dimensione analitica supplementare di grande interesse.

Francesco Tacchi, The Modernist crisis and religious Orders. The Society of Jesus in the face of Catholic integralism (1911-1914), in “Revue d’histoire ecclésiastique”, 115, 1-2 (2020).

Il saggio di Tacchi persegue una linea di ricerca originale nell’indagare l’atteggiamento gesuita – negli ultimi anni di pontificato di Pio X – dinanzi alle accuse di liberalismo e di modernismo di cui la Compagnia di Gesù è fatta bersaglio da parte dell’integralismo cattolico. Un tema trascurato dalla storiografia, piuttosto concentrata sulla linea anti-gesuita degli attacchi e poco attenta rispetto alle differenze e articolazioni interne, presenti nella Compagnia come in altre congregazioni religiose. A fronte di una lettura troppo spesso appiattita sul contesto italiano (e romano), l’Autore – basandosi su una estensiva ricerca d’archivio – sviluppa con ampiezza l’indagine attraverso la disamina minuziosa di casi relativi a quattro contesti nazionali diversi: la Germania, l’Austria-Ungheria, la Francia e l’Italia, dimostrando i segni di resistenza gesuita all’integrismo sostenuto dal pontefice; una resistenza che trovava appoggi negli ambienti della Curia generalizia, fino a legittimare l’auto-difesa della Compagnia davanti all’opinione pubblica. Sullo sfondo il saggio pone inoltre la questione più ampia degli ordini religiosi nella ‘crisi modernista’, adottando una prospettiva che non mancherà di suscitare ulteriori ricerche.

Costanza Bonelli, Guerra ed expertise medica. La medicina tropicale nell’organizzazione del conflitto italo-etiopico, in “Quaderni storici”, 160/1 (2019), pp. 11-42.

L’articolo prende in esame, alla luce delle riflessioni che la storiografia ha recentemente elaborato attorno alla nozione di «expertise»,  i caratteri e le forme della consulenza offerta all’organizzazione sanitaria della campagna etiopica da Aldo Castellani, Alto Consigliere per le colonie dell’Africa orientale e tra i più rinomati tropicalisti italiani.

Il caso si rivela interessante per diversi aspetti. In primo luogo per le prospettive che offre sul nesso costruzione dell’expertise-processi di legittimazione del sapere, che Costanza Bonelli mette a fuoco attraverso un attento esame della formazione scientifica acquisita dal clinico a partire dalla fine dell’Ottocento e delle esperienze professionali vissute all’interno di istituzioni mediche specializzate nell’Impero britannico e in Italia. L’osservazione dell’organizzazione sanitaria permette inoltre all’autrice di riflettere sulla natura della competenza offerta da Castellani, sul rapporto che quest’ultima intrattiene con la consolidata expertise dei corpi militari, rimodellata dalle esigenze «industriali» e «di massa» della prima guerra mondiale, che daranno vita ad un ampliamento senza precedenti del servizio medico bellico, di cui Castellani fu spettatore ed attore. L’esame del ruolo assunto dal tropicalista nel conflitto italo-abissino offre infine un punto d’osservazione sul rapporto tra medicina e guerra, contribuendo a modificare l’idea consolidata che la guerra costituisca un fattore d’indubbio avanzamento della scienza medica, attraverso un approccio più attento allo statuto della disciplina e ai meccanismi che hanno consentito l’influenzarsi reciproco di scienza medica e situazioni di conflitto. Proprio perché  ripercorre la formazione internazionale di questo specialista e  gli sviluppi di una nuova disciplina medica che risalgono alla fine dell’Ottocento e all’inizio del Novecento, il saggio fa risaltare l’esaltazione modernizzante che il regime costruisce, fino alla falsificazione, dei proprio investimento nella scienza nazionale. Non meno interessante è l’attenzione all’autobiografia di quel successo nel secondo dopoguerra, che prende le distanze dalla politica del regime con significative rimozioni.

La rilevanza del tema, l’originalità dell’approccio, la solidità metodologica, la ricchezza delle fonti utilizzate, unite a una scrittura rigorosa ed elegante rendono il lavoro di Costanza Bonelli meritevole del Premio Sissco.

Nella terna anche Lorenzo Ferrari, The Pursuit of Humanity’s Inner Demons. The Reception of Norman Cohn’s Intellectual Journey, in “Storia della Storiografia”, 1, 2019, pp. 59-82; Andrea Umberto Gritti, Enfants trouvés de la décolonisation. Gli ebrei di Libia e la cittadinanza italiana, in “Contemporanea”, 2, 2019, pp. 195-224.

Bando

La SISSCo bandisce un premio annuale dell’ammontare di € 500 per un articolo pubblicato in una rivista a carattere scientifico nel corso del 2020, su un qualsiasi argomento di storia contemporanea che sia basato su ricerca originale e che sia stato scritto da un/una dottorando/a o da un/una studioso/a che abbia conseguito il titolo di dottore di ricerca da non più di cinque anni al momento della scadenza del bando.

Il/la vincitore/vincitrice, nel ricevere il premio, si impegna a proporre nel corso dei dodici mesi successivi un nuovo articolo in vista di una sua pubblicazione nella rivista della società, Il Mestiere di Storico, purché superi la valutazione tra pari.

Le candidature, corredate da un breve cv (max 500 caratteri) e dal pdf dell’articolo proposto per il premio, vanno inviate alla segreteria della SISSCo all’indirizzo sissco.segreteria@gmail.com entro il 31 maggio 2021.

Il premio sarà conferito nel corso del convegno annuale della Società che si terrà nel mese di settembre.
Per l’edizione 2021 la Commissione di selezione è composta da Catherine Brice, Fulvio De Giorgi e Domenico Rizzo.

Il Direttivo
Napoli, 19 aprile 2021

 


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