Giuseppe Ferraro (Longobucco, 1985), si è laureato con lode in Storia nell'anno accademico 2008-2009 presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università della Calabria.
Dottore di ricerca in Storia contemporanea presso l'Università della Repubblica di San Marino.
Professore di Storia e Filosofia (abilitazione TFA, primo classificato come VINCITORE di pubblico concorso per il ruolo).
Nel 2017 ha conseguito anche la laurea magistrale in Scienze filosofiche con lode.
Dal 2018 è Deputato di storia patria per la Calabria.
Dal 2019 è Presidente del Comitato provinciale di Cosenza dell'Istituto per la storia del Risorgimento italiano.
Presso l'Università della Calabria è cultore della materia per gli insegnamenti di Storia moderna (M-Sto/02) e cultore di Storia contemporanea.
Fa parte del comitato scientifico e del consiglio direttivo dell'Istituto calabrese per la storia dell'antifascismo e dell'Italia contemporanea e del consiglio direttivo. Dove è anche responsabile della sezione scuola e didattica.
Per il periodo 2018-2020 è stato selezionato tra i dieci borsisti del "Centro studio Paolo Prodi" per la Storia costituzionale, Università di Bologna.
E' membro della redazione della rivista «Giornale di Storia contemporanea»;
collaboratore della rivista Deadalus - Quaderni di Storia Scienze sociali del Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell'università della Calabria;
membro della redazione della rivista «Rivista calabrese di storia del '900»;
membro del comitato scientifico della rivista «Rivista storica calabrese»; condirettore della rivista «Stratigrafie del Paesaggio».
Dal 2010 svolge presso il corso di laurea in Filosofia e Storia dell'Unical il ruolo di collaboratore didattico per counseling agli studenti. E dal 2014 anche presso il Dipartimento di Lingue e Scienze dell'Educazione.
Socio della Deputazione di storia patria per la Calabria.
Socio della Società storica valtellinese
Socio della Società italiana per la storia dell'età moderna e dell'Associazione italiana Public History.
Dal 2018 è membro della commissione nazionale Didattica e scuola della Società italiana per lo studio della Storia contemporanea.
Nel 2015 ha ricevuto il premio giovani ricercatori "Ferramonti di Tarsia".
Il 21 Novembre 2015 la sua tesi di dottorato ha ricevuto il premio nazionale "Pier Paolo D'Attorre" - Ravenna.
Il premio per la storia "Mons. Giuseppe De Capua" 2016.
Il 16 luglio 2016 la sua tesi di dottorato ha ricevuto il premio nazionale "Spadolini Nuova Antologia 2016".
Il 26 maggio 2017 è stato vincitore del Premio letterario nazionale "Troccoli Magna Graecia".
Nel 2017 l'amministrazione comunale di Longobucco gli ha conferito il premio storia "Mons. Giuseppe de Capua"
Il 26 maggio 2018 è stato vincitore del Premio letterario nazionale "Amaro Silano".
16 settembre 2017
Menzione speciale della giuria del premio “Sele d’oro” per il volume
Il prefetto e i briganti. La Calabria e l’unificazione italiana, Le Monnier-Mondadori, 2016.
14 settembre 2017
Il volume Il prefetto e i briganti. La Calabria e l’unificazione italiana, Le Monnier-Mondadori, 2016 risulta tra i 5 finalisti del premio SISCCO opera prima.
Ha ricevuto Borse di studio per seminari e convegni dalla Società italiana delle storiche, dalla SISSCO, dalla FBK- Istituto storico italo-germanico.